Neuville e Sordo a bordo dell’AC75 di Alinghi Red Bull Racing

Iniziativa tra Hyundai ed Alinghi Red Bull

Thierry Neuville e Dani Sordo hanno fatto parte dell'equipaggio dell'Alinghi Red Bull Racing, monoscafo AC75 dotato di foil del team impegnato nell'America's Cup 2024. E il timonerie Psarofaghis è invece salito a bordo della Hyundai i20 N Rally1
Neuville e Sordo a bordo dell’AC75 di Alinghi Red Bull Racing

Con la stagione del WRC 2022 ormai alle battute finali, i piloti di Hyundai Motorsport hanno potuto godere di una esperienza particolare che dalle competizioni rallistiche sulle strade li ha condotti sul mare, e dalle vetture Rally1 ai monoscafi.

Neuville e Sordo sull’AC75 di Alinghi, con Psarofaghis timoniere

Thierry Neuville e Dani Sordo hanno fatto una escursione sul mare un po’ agitato al largo della costa di Barcellona (dove si trovano in vista del Rally di Spagna della prossima settimana), a bordo del monoscafo dotato di foil AC75 “BoatZero” di Alinghi Red Bull Racing, guidati dal timoniere Arnaud Psarofaghis, svizzero classe 1998 entrato nella compagine elvetica dal 2016, con la quale parteciperà alla sua prima America’s Cup la cui 37esima edizione si terrà proprio a Barcellona nell’autunno del prossimo anno (con una barca da regata che è in fase di ultimazione).

Psarofaghis sulla Hyundai i20 N Rally1 assieme a Neuville

Il natante su cui è salito l’inedito equipaggio è in pratica una nave scuola, utile ad Alinghi per prepararsi alla prestigiosa competizione del 2024 dove nutre l’ambizione di poter conquistare l’Auld Mug, l’antico e prestigioso trofeo dell’America’s Cup. Psarofaghis, che in questi anni ha contribuito al successo della proprio team nel D35 Trophy, nella Extreme Sailing Series, nel GC32 World Championship ed anche nel GC32 Racing Tour, a sua volta ha avuto l’occasione di poter provare l’esperienza sul lato passeggero a bordo della Hyundai i20 N Rally1 pilotata da Neuville, sugli asfalti catalani durante i recenti test pre-Rally di Spagna. «Ho avuto la grande esperienza di salire a bordo al fianco di Thierry», ha commentato il timoniere. «All’inizio, siamo partiti lentamente, e poi ha spinto parecchio… quindi è stato davvero un grande momento. È un’esperienza brutale in un certo senso, ma la sua guida è davvero fluida, ho vissuto sensazioni contrastanti. Questa esperienza è stata la cosa migliore che abbia fatto nella mia vita finora. La vela e l’auto da corsa sono due mondi diversi, ma hanno delle somiglianze: sono tecniche, devono essere fatte con sentimento. C’è anche un’ottima comunicazione tra i meccanici, tra gli ingegneri e anche con il progettista e il costruttore di barche. È il punto di contatto tra i nostri mondi».

“Una esperienza unica”

Per quanto riguarda invece la loro escursione sull’AC75, i piloti hanno così commentato, partendo da Neuville: «È stata una nuova divertente esperienza. È stato un piacere avere Arnaud con me sulla Hyundai i20 N Rally1 e poi scoprire l’Alinghi Red Bull Racing. È stata un’esperienza unica nella vita: l’intera infrastruttura, il team, la precisione, la tecnologia che usano, è impressionante. Non mi aspettavo così tanta velocità e prestazioni, ma è stato fantastico, soprattutto quando la barca ha iniziato a sollevarsi. Ci sono molte somiglianze tra le nostre squadre. Hanno molti ingegneri e meccanici come noi, oltre alla tecnologia più recente, e tutti spingono al limite; questo è ciò di cui hai bisogno per lottare tra i migliori».

Sordo ha aggiunto: «Le condizioni erano incredibilmente difficili, ma si poteva davvero avere un’idea di come tutti lavorassero per gestire la barca. È stata una vera esperienza. In un certo senso ci sono alcuni paragoni con il modo in cui gestiamo il nostro team di rally. Certo, siamo solo in due in auto, ma quando torniamo al parco assistenza, c’è un team di meccanici e ingegneri che lavorano tutti insieme; questo lavoro di squadra è proprio lo stesso su una barca. Potremmo non aver avuto le migliori condizioni meteorologiche, ma mi sono sentito benissimo e c’era un’enorme quantità di acqua che entrava rendendo la cosa più esaltante: un altro livello. Dopo aver sperimentato questa avventura, voglio assolutamente andare a vedere l’America’s Cup il prossimo anno».

Non è la prima volta che i piloti di Hyundai Motorsport vivono un’esperienza fuori dalla loro zona di comfort: questa estate Neuville si è scambiato di posto con Norbert Michelisz, con il primo che ha provato sul circuito di Zolder la Veloster N ETCR dell’ungherese ed il secondo la i20 N Rally1 del belga.

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