WRC | Nessun margine di errore per Hyundai al Rally Turchia
Le dichiarazioni dal team Hyundai
Si avvicina l’undicesimo appuntamento del campionato WRC che fa tappa il prossimo weekend al Rally Turchia, e con il esso diventa sempre più imminente il redde rationem della stagione 2019.
Ne è ben conscia Hyundai Motorsport che nei prossimi quattro appuntamenti del Mondiale si gioca l’impresa tanto agognata da tempo, ovvero il titolo nei costruttori, che a seguito dei fatti del precedente Rally di Germania insegue in classifica sì in vetta, ma con soli otto punti di vantaggio sui diretti avversari di Toyota Gazoo Racing.
Uno scarto che non può bastare a nutrire la grandi speranze ed aspettative del team di Andrea Adamo, soprattutto alla luce di rivali capaci di piazzare i loro tre equipaggi sul podio del round precedente: dopo la Germania il team principal ha punzecchiato la squadra spingendola a fare di più nei prossimi, decisivi appuntamenti, perché i rivali corrono, eccome se corrono.
Gli equipaggi scelti da Hyundai per il Rally Turchia: Neuville fiducioso per il titolo
La line-up nell’ostico Rally di Turchia, con i suoi sterrati implacabili e le alte temperature, sarà composta dall’imprescindibile Thierry Neuville, Andreas Mikkelsen e Dani Sordo. Il belga è la carta che Hyundai Motorsport si gioca per il titolo piloti, sebbene la distanza tra lui e il leader Ott Tanak sia di ben 33 punti. Ma dopo il Rally di Germania, dove Neuville ha perso per una foratura la chance di giocarsi la vittoria con l’estone di Toyota, la sua posizione in classifica è comunque migliorata, visto che ha scalzato dal secondo posto un Sébastien Ogier che non se la sta passando benissimo ultimamente in campionato.
Il pilota coadiuvato alle note da Nicolas Gilsoul non si è perso d’animo, dichiarando subito dopo il Rally di Germania la sua fiducia nel poter raggiungere Tanak e magari scavalcarlo. Per carità , il talento c’è, l’irruenza quanto basta pure e la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo anche, al netto di qualche piccolo errore e colpo di sfortuna. Però l’impresa di non laurearsi per il quarto anno consecutivo come vicecampione del mondo inizia a farsi ardua, a quattro appuntamenti dalla fine della stagione.
Un passo per volta, comunque, a cominciare dal Rally di Turchia del prossimo weekend del 12-15 settembre. «La nostra vettura è andata molto forte su questo tipo di strade in passato, quindi non vediamo l’ora di essere lì. Sappiamo che dobbiamo spingere ed essere al passo sin dall’inizio, ma siamo fiduciosi di poter lottare per la vittoria», dichiara Neuville, conscio di dover affrontare una gara dove la velocità può passare in secondo piano rispetto alla lucidità che gli sterrati turchi impongono.
Anche Mikkelsen e Sordo in Turchia
Se in questa gara l’anno scorso il belga dovette far fronte ad una serie di imprevisti scivolando alla fine al sedicesimo posto finale, complicando la sua corsa al titolo, Andreas Mikkelsen ottenne un lusinghiero quinto posto, mentre l’allora pilota in squadra Hayden Paddon un ottimo terzo. Inevitabile quindi schierare in Turchia il norvegese, che afferma a proposito dell’appuntamento che sta per affrontare: «La Turchia è uno di quei round in cui è necessario trovare l’equilibrio tra velocità e costanza, senza danneggiare la vettura».
Dani Sordo è sul punto di completare il suo programma part time previsto quest’anno con Hyundai, ma prima ci sarà il debutto in Turchia (ricordiamo che si tratta di un evento ritornato nel calendario WRC solo l’anno scorso) dopo aver ottenuto quest’anno una serie di buoni risultati su sterrato, su cui spicca la vittoria al Rally Italia Sardegna. Proprio questo successo motiva lo spagnolo, che afferma: «L’anno scorso non ho corso il Rally Italia Sardegna e l’ho vinto in questa stagione, quindi vediamo cosa succede!».
“Non possiamo più prescindere da buoni risultati”
Andrea Adamo riporta tutti alla realtà , spronando a non commettere alcun sbaglio che, in questa fase finale del Mondiale, potrebbe essere una mazzata sulle loro ambizioni dopo aver «sprecato una buona opportunità » in Germania. «Con solo quattro round della stagione rimanenti, non possiamo permetterci null’altro che risultati costantemente buoni. Dobbiamo avere il controllo del nostro destino e ciò significa essere altamente performanti e affidabili in ogni singola area della nostra attività . Tutti e tre i nostri equipaggi si sono comportati bene nelle gare su sterrato di questa stagione, ed andremo a caccia della nostra quarta vittoria dell’anno in Turchia. Non c’è spazio, né scusanti, anche per il più piccolo errore».
E redarguisce con il suo solite stile schietto: «Non possiamo aspettarci che gli altri abbiamo problemi per ottenere risultati. Non è così che dovremmo gareggiare o correre. […] Non è solo la Turchia, sono tutti gli eventi futuri dove dovremo dimostrare di aver imparato dai nostri errori. Si tratta di procedure, controlli, organizzazione e una migliore comprensione e rafforzamento di alcuni punti. Finora il mio team ha fatto cose straordinarie, ma il livello delle prestazioni deve essere migliorato. Abbiamo avuto alcuni piccoli problemi e questi hanno fatto rientrare la Toyota. Se prendessimo punti invece di questi piccoli problemi, le cose sarebbero molto diverse».
Due appuntamenti extra per Neuville e Loeb
In virtù della corsa al titolo costruttori, che si fa sempre più contingente nonché stringente, Hyundai Motorsport intanto affila sempre più le armi e conferma due appuntamenti extra calendario WRC per i suoi equipaggi. Il prossimo 10-13 ottobre infatti Neuville sarà al via del Rallylegend, l’evento che si tiene a San Marino giunto alla sua diciassettesima edizione. La competizione servirà al belga per affinare le sue abilità con la i20 su asfalto, in vista del successivo impegno nel Mondiale al Rally di Catalogna, unico evento del calendario che presenta sia il fondo cementato che la terra (quest’ultima solo nella prima giornata).
Al tempo stesso, Sébastien Loeb proprio prima dell’appuntamento in terra iberica farà un po’ di allenamento nel weekend precedente, in occasione del Rally Ciudad de Granada. In pratica, gli equipaggi Hyundai Motorsport avranno un ottobre molto intenso con quattro fronti aperti e tutti i weekend impegnati: si comincia con il Rally del Galles, poi il Rallylegend per Neuville, il Granada per Loeb e si chiude con il Rally di Catalogna, dove come abbiamo visto entrambi saranno in gara assieme a Sordo.
Tornando invece al Rally di Turchia, una curiosità finale: proprio nel Paese a metà strada tra Europa e Medio Oriente è stata fabbricata la Hyundai i20 Coupé WRC, presso lo stabilimento della casa coreana di Assan Izmit, non molto lontano da Istanbul. Punto di raccordo per Hyundai assieme all’impianto in Repubblica Ceca per l’Europa, la fabbrica produce all’anno un massimo di 245.000 esemplari.
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