Che Sébastien Ogier abbia lasciato un segno nella storia dei rally, questo è fuor di dubbio. Che questo segno sia stato profondo, resta anch’esso un dato di fatto. Forse i tempi non sono ancora maturi, ma potremmo spingerci ad inserire il francese tra le leggende di questa disciplina, in una sorta di Hall of Fame che gli spetta di diritto sia a livello quantitativo (otto titoli nel WRC – quasi di fila – non sono una bazzecola) che per la sua statura umana da campione.
Ogier il più grande di sempre?
Perché sì, c’è un altro Sébastien che ha vinto un titolo in più di lui nel Mondiale, e parliamo di Loeb, ma Ogier anzitutto ha trionfato con quattro costruttori differenti, ovvero Citroen, Volkswagen, Ford (con il team semiufficiale M-Sport) ed infine Toyota; in secondo luogo ha anche dimostrato di non essere una creatura ultraterrena capace di ammazzare ogni competizione come il suo connazionale ai tempi d’oro, perché l’attuale portacolori di Toyota Gazoo Racing non ha solo vinto ma ha anche ovviamente perso, a volte pure malamente, ma sempre a testa alta e dando ogni volta l’anima, in ogni caso divertendo e spesse volte sovvertendo pronostici a lui sfavorevoli.
Sarà anche per questo che Richard Millener, team principal di M-Sport, ha indicato Ogier come più grande rallista di ogni tempo (con buona pace di quella famosa votazione online indetta da WRC.com durante il primo lockdown, in cui gli appassionati furono chiamati ad eleggere il più grande pilota WRC di sempre: Ogier non arrivò alla finale che vide contrapposti Loeb e Carlos Sainz, e quasi a sorpresa la spuntò quest’ultimo).
“Il WRC sarà comunque ancora interessante anche senza Ogier a tempo pieno”
Su DirtFish Millener è partito dal ritiro dal Mondiale a tempo pieno del francese, che si limiterà quest’anno a correre con Toyota giusto qualche appuntamento per avere più tempo da passare con la famiglia e dedicarsi ad altri progetti motorsportivi: sarà un campionato sicuramente diverso e forse più combattuto, come ha recentemente riconosciuto anche il compagno di squadra di Ogier Elfyn Evans, ma «lo sport va avanti, e c’è un bel gruppo interessante di giovani nel WRC su cui si focalizzeranno le attenzioni», ha spiegato il team principal.
Certo, «sarebbe bello avere di nuovo Ogier [a tempo pieno], ma la lotta per il campionato sarà ancora bella come sempre, con o senza di lui»; ma poi Millener tributa un notevole omaggio al pilota che con M-Sport disputò il Mondiale nel biennio 2017-2018, portandogli in dote due titoli piloti ed uno nei Costruttori: «In termini di contributo al WRC nel suo insieme, per me è il miglior pilota che abbia mai messo piede nel campionato. Quando guardi alle battaglie che ha dovuto affrontare per vincere i suoi Mondiali, penso che siano state tra le più difficili della storia dell’intero WRC. Quindi è stato un piacere lavorare con un ragazzo del genere ed aver lottato due volte per il titolo assieme a lui, e sicuramente la sua eredità vivrà per molto, molto tempo nel futuro».