Nei giorni scorsi Paul Nagle aveva annunciato la decisione di ritirarsi dal suo impegno a tempo pieno e quasi ventennale nel WRC. Il copilota di Craig Breen, con il quale ha condiviso nell’ultima fase della sua carriera la Ford Puma Rally1 di M-Sport, lascerà il suo ruolo di lettore di note dopo il Rally di Spagna della prossima settimana, penultimo appuntamento del Mondiale.
Ecco chi è il nuovo copilota di Craig Breen
Il suo quasi ex pilota intanto ha scelto colui che lo rimpiazzerà a partire dal Rally del Giappone del prossimo mese. Si tratta di James Fulton, irlandese classe 1992 già copilota di connazionali come i fratelli Moffett, Barry McKenna, Callum Devine e Josh McErlean, affrontando anche gare dell’ERC europeo e del WRC nelle categorie di supporto. «Non ho molto da dire a parte che sono felice di avere questa opportunità: arrivare ad un livello così alto è qualcosa a cui miro da un po’ di tempo, come qualsiasi copilota», ha commentato Fulton. «Lavoro con Craig da un po’ di tempo ormai e ho fatto un paio di test con la Puma, quindi non vedo l’ora di sviluppare il rapporto con lui, la vettura e il team. Non vedo l’ora di impegnarmi e fare il miglior lavoro possibile».
Breen motiva la sua scelta
Breen, sentito da DirtFish, ha spiegato: «Vedo questa come un’opportunità per compiere ancora una volta una sorta di nuovo inizio. È qualcosa di diverso in auto. Sono sicuro che andrò d’accordo con James. È ben capace. James ha fatto gli ultimi due test, ci ha assistito negli eventi di recente e ho notato il fatto che si tratti di un ragazzo davvero motivato, appassionato e alla mano. Ha esperienza, ha svolto due anni di WRC e ci sta portando uno sguardo nuovo. Avrei potuto scegliere alcuni dei nomi più ovvi ed esperti, ma mi piace quello che ho notato con James. Penso che sia pronto. Come ho detto, ha fatto un paio di test e ha esperienza. E questi giovani ragazzi studiano parecchio ed assimilano così tante informazioni che sembra quasi che corrano da anni. Sarà un grande passo avanti per lui. Certo, sarebbe stato bello correre in Giappone con Paul, ma è importante che James salga in auto prima del Rallye di Monte Carlo di gennaio, in modo di togliersi di dosso quel nervosismo che hai prima di affrontare i saliscendi di quella gara. Monte Carlo può essere difficile […]. Avrà un po’ di esperienza per questo appuntamento».
Ma Nagle tornerà a correre con Breen
E su Nagle, il pilota di M-Sport ha assicurato che torneranno comunque a correre insieme: «Faremo insieme tutte le gare storiche, quelle che chiamiamo extracurriculari. Chiunque pensi di poter togliere quel posto a Paul, dovrà lottare parecchio, perché lui non si arrenderà facilmente. […] Io e lui condividiamo lo stesso umorismo e ora fa parte della famiglia. Ci divertiamo troppo insieme per non tornare più nella stessa auto». Infine, Breen ha tributato il giusto riconoscimento a Nagle: «Paul mi ha preso sotto la sua ala che avevo 21 o 22 anni e mi ha guidato ogni giorno. Indipendentemente da ciò che sarebbe successo, sarò per sempre grato per ciò che Paul ha fatto per me nei due appuntamenti successivi alla Targa Florio di quel 2012 [dove perse la vita il suo copilota Gareth Roberts, ndr]. […] Ha due figli e una moglie e vuole passare più tempo con loro, lo capisco. Ma mi mancherà molto».