Mentre i team vivono ancora nell’incertezza riguardo al WRC 2020, di cui ancora non si sa nulla di definitivo su quel che resta del calendario, c’è chi si appresta a compiere anch’esso una traversata nel deserto ma con obiettivi ben chiari: parliamo di Jari-Matti Latvala.
La stagione precaria di Latvala
Si è capito che questa stagione va un po’ così, con l’unica sicurezza di tre appuntamenti del WRC andati in porto ed il resto della stagione tutta ancora da scrivere (forse si saprà qualcosa di più certo a fine giugno: nel frattempo proseguono le trattative tra FIA, WRC Promoter ed organizzatori di gare europee candidate ad entrare nel campionato iridato 2020). I grandi team hanno funzionato a mezzo servizio, con due di essi – Toyota Gazoo Racing e Hyundai Motorsport – che hanno ripreso e concluso i test in Finlandia sperando fosse annunciata la tanto agognata ripartenza del WRC, ed M-Sport che ancora non è sceso in strada con le sue Ford Fiesta WRC, mentre parte della sua forza lavoro si trova in pausa forzata od è impiegata in remoto. Latvala, dicevamo, è ai margini ormai dei team ufficiali visto che quest’anno non è stato riconfermato da Toyota: si è dovuto quindi rimboccare le maniche e mettere in piedi un programma con le proprie forze economiche da privato, ma al momento è riuscito a correre – ritirandosi per una noia tecnica alla sua Yaris WRC – giusto al Rally di Svezia 2020. La sua stagione sarebbe dovuta continuare al Rally Italia Sardegna e al Finlandia, almeno, ma poi il coronavirus ha sovvertito tutto ed il resto è storia.
Gli obiettivi di Latvala influenzati da… Ogier
Recentemente Latvala ha rivelato la sua intenzione di mettersi all’opera nel 2021 all’interno dell’European Historic Sporting Rally Championship, quindi i rally storici. Una scelta che parrebbe eccentrica, visto che il finnico ha sempre messo in chiaro il fatto di aver intenzione di tornare nel WRC al più presto dalla porta principale. Peccato però che a rompergli le uova nel paniere ci abbia pensato Sébastien Ogier. Il francese avrebbe concluso la sua carriera quest’anno, con l’ingaggio in Toyota dove si è aggiunto ad Elfyn Evans e Kalle Rovanpera, confermati anche per la stagione successiva; anche in questo caso il virus ha poi stravolto tutto, spingendo il pluridecorato pilota a posticipare il suo addio al WRC e discutendo quindi di un rinnovo con il team di Mäkinen per un altro anno. Insomma, nel 2021 non si libererà un sedile in Toyota, che Latvala magari stava già puntando.
Latvala punta al rientro nel WRC 2022
Quest’ultimo ha spiegato a Rallit.fi: «Non ha senso forzare le cose. So che Toyota sarà tutta occupata per il 2021, perciò sto già pensando al 2022». I suoi piani per il ritorno nel Mondiale quindi non sono saltati, ma semplicemente slittati alla stagione in cui si aprirà l’era ibrida nel WRC, molto più stimolante per il pilota che allora avrà 37 anni. Nel frattempo, oltre alle vetture storiche, ne approfitterà per qualche gara spot: «Risparmierò soldi per la prossima stagione per mettere in mostra le mie abilità in alcuni appuntamenti del Mondiale Rally», ha confermato.
Per quanto riguarda quest’anno, Latvala è uno dei piloti in predicato per diventare tester ufficiale per Pirelli, che dal prossimo anno fornirà i pneumatici in esclusiva per il WRC. Ma per quanto concerne invece le gare vere e proprie, il finnico ha fatto capire che per il 2020 non c’è trippa per gatti: «Quando è esploso il coronavirus ed il Rally di Finlandia è stato annullato, ho deciso di non correre per quest’anno». Meglio allora mettere da parte i soldi per qualche round nel 2021, con la grande ambizione – e speranza – per il 2022.