Il Mondiale Rally accoglie da sempre eventi dal punto di vista organizzativo e di prestigio importanti e spettacolari, ma da molti anni manca una punta di diamante degli anni d’oro: il Safari Rally, infatti, non è presente nel calendario WRC dal 2003, quando a causa della mancanza di fondi fu cancellata dalla stagione.
Son trascorsi più di quindici anni e arriva finalmente una bella notizia: il Safari è pronto a tornare nel campionato a partire dal 2020, dopo che i promotori del WRC hanno siglato un accordo promozionale con il governo del Kenya – dove si svolgerebbe la gara –, che vorrebbe appunto entrare fra due anni e siglare, almeno per ora, un contratto triennale. Tutto ciò arriva dopo che gli emissari della FIA sono stati ospiti all’edizione di quest’anno, valida per il Campionato d’Africa e del Kenya, valutando positivamente l’organizzazione e il progetto. «C’è un sacco di lavoro da fare per realizzare il sogno di riportare il Safari nel Mondiale» – ha detto Jean Todt – «Soprattutto bisogna lavorare per quanto riguarda la sicurezza, anche perché sarà tutto molto diverso dal Safari dei tempi andati. Abbiamo avuto piacere di aprire le porte al comitato dell’evento e incontrato i membri del direttivo. Auguro loro tutto il successo per la loro candidatura».
Il documento che attesta la candidatura è stato firmato da Oliver Ciesla, managing director del WRC, e dal Ministro dello Sport Kirimi Peter Kaberia. «Il nostro governo è molto impegnato nel Safari Rally» – ha dichiarato il ministro keniota – «Faremo tutto quando è in nostro potere per assicurarci che l’evento entri nel WRC».