Una stagione davvero difficile per Hyundai Motorsport quella nel WRC 2022, e non tanto per i risultati sportivi visto che la squadra si è risollevata nella seconda parte del campionato dopo una prima piuttosto opaca, quanto per le turbolenze che ha dovuto affrontare un team in fase di rifondazione, dopo gli addii del carismatico team principal Andrea Adamo e del responsabile Customer Racing Andrew Johns. Inoltre, in questo 2022 è esplosa pure la grana Ott Tanak, che ha portato in dote a Hyundai una serie di podi ma anche un carico di polemiche e nervosismi, entrando spesso in rotta di collisione con la squadra sino a decidere di chiudere dopo tre anni la sua esperienza con il marchio coreano alla fine dell’attuale stagione. Ma poi, qualcosa si è sbloccato e tanta perseveranza ha ripagato.
Hyundai chiude il 2022 con il trionfo in Giappone
Oggi Hyundai Motorsport ha un punto fermo, che si chiama Thierry Neuville. Presente sin dalla nascita di questa realtà della casa coreana nel WRC, ovvero dalla stagione 2014, il capitano indiscutibile e l’uomo bandiera della scuderia di Alzenau ha chiuso questo 2022 vincendo il Rally del Giappone, dando a Hyundai Motorsport la soddisfazione di vincere in casa degli arcirivali Toyota Gazoo Racing, che invece si sono portati a casa da qualche mese i titoli Costruttori e Piloti nel WRC 2022.
Una soddisfazione appunto completata da un podio dove è salito lo stesso Tanak, ai titoli di coda e ritrovatosi secondo alle spalle di un Neuville che più che un compagno di squadra era diventato per l’estone un rivale con cui polemizzare. E forse si chiude l’interregno di Julien Moncet, il mite e gentile ex responsabile del powertrain ritrovatosi a guidare la squadra nella veste di vicedirettore: in pratica, una specie di team principal ad interim.
Neuville: “Abbiamo invertito la tendenza, ma c’è ancora da lavorare”
Il successo in un Rally del Giappone controverso, dominato da caos organizzativi ed asfalti insidiosi, rappresenta la quinta vittoria in stagione per Hyundai Motorsport (per loro un record) e la seconda per Neuville ed il copilota Martijn Wydaeghe dopo l’Acropolis Rally dello scorso settembre: a determinare il trionfo anche l’ottimo lavoro della squadra meteo, che ha previsto la pioggia poi caduta nelle ultime due prove di domenica mattina (ora giapponese), in modo tale che entrambi gli equipaggi optassero per gomme da bagnato rispetto ai rivali.
Neuville così è riuscito a creare un solco contro il rivale Elfyn Evans, inizialmente a soli sei decimi di secondo da lui e poi quinto a quattro minuti di ritardo. Il belga ha commentato: «Questa vittoria è fantastica! Non è stato un weekend facile, e neppure tutta la stagione, ma concludere con questo risultato è incredibile e dimostra che abbiamo le prestazioni dalla nostra parte. Grazie al nostro team meteo per l’ottimo lavoro. Pur con la caccia al titolo finita, l’obiettivo era venire qui in Giappone per vincere e l’abbiamo raggiunto con un 1-2. È stata una stagione impegnativa; abbiamo mostrato un’inversione di tendenza, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Risultati come questo danno una spinta speciale a tutta la squadra. Conosciamo le aree in cui dobbiamo migliorare. Continuo a credere in questa squadra e continuerò anche a lavorare duramente. La prossima stagione sarà una sfida diversa. Al Rallye di Monte Carlo mancano meno di due mesi e dobbiamo essere pronti».
Tanak: “È valsa la pena correre con Hyundai Motorsport”
Queste le ultime dichiarazioni di Tanak come pilota Hyundai: «È bello finire la stagione sul podio. Le condizioni sono state estremamente difficili alla fine, ed è stato un rally nel complesso impegnativo. Negli ultimi due eventi sull’asfalto ci è mancata un po’ di velocità. Tuttavia, abbiamo ottenuto il risultato che potevamo questo fine settimana, più di così non è stato possibile. Con Martin [Jarveoja, il navigatore, ndr] siamo venuti in Hyundai Motorsport per lottare per un altro titolo iridato; non ci siamo riusciti, ma è stata un’esperienza incredibile. Abbiamo incontrato un nuovo gruppo di persone e probabilmente ci siamo fatti degli amici, quindi ne è valsa la pena correre con loro ogni anno».
L’incidente di Sordo
Sarà. Unico neo per Hyundai Motorsport è la i20 N Rally1 andata totalmente in fiamme di Dani Sordo: il fattaccio nella PS2, ma lo spagnolo aveva avvisato la squadra già da qualche ora che avvertiva uno strano odore di benzina nell’abitacolo. Forse la cosa è stata sottovalutata (come i fumi del carburante che intossicarono Oliver Solberg al Rallye di Monte Carlo dello scorso gennaio, costringendolo al ritiro), ma per fortuna sia Sordo che il copilota Candido Carrera stanno bene e non hanno neanche un graffio, a differenza della vettura di cui non è rimasto proprio nulla, manco l’unità ibrida.
Cosa succederà adesso? Moncet ha aperto sulla possibilità di svelare la squadra per il 2023 nella settimana che sta per aprirsi, e già sappiamo che ci sarà Neuville e quasi certamente Sordo; nella formazione di soli “piloti esperti”, come vogliono da Hyundai, dovrebbe poi entrare a sorpresa Esapekka Lappi, ma attendiamo ufficialità. Per quanto riguarda Tanak, invece, il futuro resta una incognita (si era persino vociferato di un ritiro, ma ovviamente non ci sono riscontri).
Il vicedirettore ha commentato riguardo il finale di stagione: «Il Rally del Giappone è stato un evento incredibile fino alla fine con molti spunti di discussione. La giornata di oggi è stata tutta incentrata sulle previsioni del tempo e sulla scelta degli pneumatici; ancora una volta, il nostro team ha reagito bene. L’obiettivo era davvero quello di perdere meno tempo possibile nelle prime prove con l’asciutto, per poi aspettare l’arrivo della pioggia prevista. In queste condizioni difficili, Thierry e Martijn sono riusciti a mantenere il comando e hanno ottenuto la loro seconda vittoria stagionale. Ott e Martin sono saliti di una posizione per finire secondi nel loro ultimo rally con Hyundai Motorsport. Auguriamo loro buona fortuna per il futuro dopo le nostre tre stagioni insieme».
“L’inizio della stagione è stata drammatica, ma non ci siamo mai arresi”
Moncet ha quindi tracciato un bilancio conclusivo di un anno emblematico: «Questo rally è stato, per noi, la sintesi di tutta la nostra stagione: l’inizio è stato drammatico, ma non ci siamo mai arresi. Nonostante alcuni problemi, abbiamo reagito e abbiamo concluso alla grande in una delle nostre stagioni di maggior successo. Questa vittoria ci darà lo slancio positivo necessario per tornare ancora più forti nel 2023. La squadra ora ha tutti gli strumenti in mano per lottare per i campionati, il nostro unico obiettivo. E’ stato un weekend epico anche nella Rally2, dove un’oculata mossa sulla scelta degli pneumatici ha permesso a Grégoire Munster su Hyundai i20 N Rally2 di assicurarsi la prima vittoria di categoria in carriera dimostrando ancora una volta la competitività delle nostre vetture su tutti i terreni; e c’è stato anche un doppio podio con la brillante seconda posizione di Teemu Suninen».
Tra i tanti pettegolezzi che abbiamo sentito negli ultimi tempi, anche l’indiscrezione su un ritiro di Hyundai Motorsport dal WRC nonostante l’impegno per l’era ibrida. Per carità, tutto può succedere, ma visto il rilancio nella seconda metà del 2022 ci aspettiamo un team pronto al riscatto nella prossima stagione, magari meno tormentata dal punto di vista degli equilibri interni.