WRC – Il Giappone interessato a rientrare nel Mondiale
L'evento potrebbe disputarsi già nel 2019
Il Mondiale Rally ha saputo attirare case automobilistiche e promotori, con questi ultimi destinati a crescere nel corso degli anni. Tale crescita si tramuterebbe nell’ingresso di nuove prove all’interno del calendario. La stagione 2018 scatterà fra poco più di due settimane a Monte Carlo (25-28) per un totale di 13 eventi, ma gli spunti di discussione guardano al futuro. Uno di questi è senza dubbio rivolto ai Paesi che potrebbero entrare a far parte del Mondiale.
Dopo che la Croazia ha espresso la volontà di avere un proprio rally tramite un meeting fra esponenti del governo e promotori del campionato svoltosi nell’aprile 2017, il Giappone si è ufficialmente candidato. Nel corso del Tokyo Auto Salon, evento tenutosi pochi giorni fa presso il Makuhari Messe International Convention Complex di Chiba, un consorzio di organizzatori ha annunciato l’intenzione di far tornare a disputare il Rally del Giappone già nel 2019.
A differenza delle edizioni precedenti, svoltesi dal 2004 al 2010 sull’Isola di Hokkaido, la prova verrebbe disputata nelle prefetture di Aichi e Gifu on Honshu, mentre le prove speciali sulle montagne, incluso l’iconico Monte Fuji, tra Tokyo, Yokohama e Nagoya. Il parco assistenza sarà allestito all’Aichi Expo Park, sede dell’evento nel 2005, con ulteriori dettagli che saranno sviscerati entro questa primavera.
Il Rally del Giappone non comprometterà la presenza degli altri eventi all’interno del Mondiale, poichè la FIA sarebbe disposta ad allungare il calendario fino a un massimo di 14 eventi. Inoltre, potrà avvalersi della presenza di Toyota, rientrata ufficialmente lo scorso anno. L’ultima edizione (2010) è stata vinta da Sèbastien Ogier sulla Citroen C4 WRC.
Foto:Â Takashi Ogasawara
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