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WRC | Il weekend deludente di Hyundai al Rally Italia Sardegna, salvato dal podio di Neuville. Solberg al Rally Alba

Dietro al terzo posto ottenuto da Thierry Neuville al Rally Italia Sardegna 2021 c’è il mezzo psicodramma di una squadra, Hyundai Motorsport, che sta facendo una fatica non indifferente quest’anno a stare dietro agli avversari, o meglio, all’unico avversario principale per i titoli, vale a dire Toyota Gazoo Racing.

Il quinto appuntamento del WRC 2021 è stato vinto da Sébastien Ogier davanti al compagno di squadra Elfyn Evans, con le i20 Coupé WRC che si sono ritagliate il citato terzo posto come unico risultato utile per i preziosissimi punteggi per la classifica costruttori, vinta negli ultimi due anni proprio da Hyundai, più qualcosina in fatto di punti bonus ottenuti nella Power Stage. 

La sintesi del Rally Italia Sardegna 2021 di Hyundai

Eppure la partenza faceva ben sperare al team, che aveva chiuso la prima giornata in testa con un formidabile Ott Tanak, seguito da Dani Sordo, vincitore delle ultime due edizioni del Rally Italia Sardegna, a meno di venti secondi di ritardo, mentre Neuville, più in difficoltà tra un feeling non ottimale con l’auto, un errore in un tornante e due forature, si trovava quinto ma a solo un secondo di gap dal quarto posto occupato da Evans, e a circa 27 secondi dal podio. Un inizio comunque promettente, come abbiamo detto, confortato anche dagli ottimi tempi di Tanak e Sordo, che si sono spartiti le vittorie nelle prime otto prove speciali.

Il giorno dopo l’ecatombe, o quasi: la leadership alla fine della tappa passa ad Ogier, perché nel frattempo Tanak impatta durante la PS12 contro una roccia che distrugge la sospensione posteriore sinistra della i20 Coupé WRC, forzandolo al ritiro; nel pomeriggio un errore costa a Sordo un ribaltamento, e tanti saluti alla sua corsa e al suo secondo posto, oltre ai propositi di vincere il terzo Rally Italia Sardegna di fila. Nel frattempo Neuville è rimasto il solo a difendere le sperenze di podio per Hyundai (gli altri due sono comunque tornati in gara il giorno dopo, grazie alla regola del Super Rally, ma comunque termineranno entrambi fuori dai migliori quindici finali), lottando sempre con il set-up, nonostante i cambiamenti ed anche i nuovi ammortizzatori. Concluderà a un minuto e cinque secondi da Ogier. 

Nel frattempo, sul fronte privato di 2C-Competition, che schiera un’altra Hyundai i20 Coupé WRC, Pierre-Louis Loubet continua a non uscire dalla spirale negativa in cui è invischiato in questa stagione: il campione del Super Rally, ovvero della regola che riammette in gara i ritirati (come lo ha beffardamente apostrofato il team principal Andrea Adamo in una nostra recentissima intervista), abbandona la competizione nella PS13 per un problema tecnico alla vettura, ma prima aveva comunque avuto grattacapi con i freni e non stava certo mettendo a segno tempi così notevoli. Per la quinta gara di fila in questo 2021, il francese conclude malamente un rally nel WRC.

I commenti dei piloti

Neuville quindi salva il podio, il decimo di Hyundai al RIS, e porta a casa qualche punto per la squadra, sebbene resti sempre seconda in classifica, ora però a 49 punti di distanza da Toyota. «Nella Power Stage abbiamo attaccato al massimo portando a casa 20 punti, ho veramente dato tutto quello che avevo per me e per la squadra», ha spiegato il belga alla fine. «Ci sono state alcune cose che non hanno funzionato correttamente per noi questo fine settimana. Vorrei estendere i miei ringraziamenti alla squadra, compresi tutti in officina, perché dopo il Portogallo hanno avuto un giorno e mezzo per riparare la vettura [riferendosi al ritiro avvenuto nello scorso appuntamento, dovuto ad un incidente che distrusse una sospensione, ndr]; hanno riportato tutto come nuovo. Mi dispiace con loro di non essere riuscito a ottenere un risultato migliore, ma portiamo a casa un podio alla fine di un weekend deludente per tutti. Speriamo in tempi migliori».

Sordo ha aggiunto: «L’unico aspetto positivo alla fine di questo weekend difficile è che siamo stati in grado di prendere dei punti per il campionato costruttori. In alcune PS, la nostra velocità era ok ma non c’è molto altro che possiamo dire. Torniamo a casa un po’ delusi, ma a volte i rally sono così». E Tanak, che aveva notato il fatto che l’auto fosse sì veloce, ma c’era qualcosa da lavorare per quanto concerne l’affidabilità, ha commentato: «Sappiamo cosa è successo sabato [riferendosi al doppio ritiro in casa Hyundai, ndr] e non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni. Non è stato sicuramente un fine settimana felice, ma il team Hyundai Motorsport ha fatto un ottimo lavoro per portarmi a questo livello. La vettura è davvero veloce, è migliorata molto, quindi non c’è niente che ci possa fermare».

Ma Huttunen vince nel WRC2

Sul fronte WRC2, Hyundai Motorsport si presentava con il solo Jari Huttunen, giacché Oliver Solberg è bloccato in quarantena (anche se avrebbe corso per la seconda volta sulla i20 Coupé WRC, ma ci ritornerà, come vedremo a breve), così come Andrea Crugnola, ed Ole Christian Veiby è sospeso dal Mondiale per sei mesi per un pasticcio relativo al Covid. Il giovane finnico rappresenta l’unica nota positiva piena per la squadra, visto che riesce a strappare la vittoria ad un Mads Ostberg piegato da una serie di imprevisti che lo hanno pure messo in difficoltà con i commissari sportivi. Huttunen, che ha ottenuto anche il massimo dei punti nella Power Stage, ha commentato: «È una sensazione incredibile vincere qui in Sardegna dopo una lunga pausa. Abbiamo avuto alcuni problemi questo fine settimana e il ritmo non era proprio quello che volevamo, ma ce l’abbiamo fatta e abbiamo fatto abbastanza per vincere nel WRC2, il mio primo successo con la Hyundai i20 R5. È stato un buon rally e una dura battaglia per la vittoria con Mads, che aveva dimostrato di essere un po’ più veloce di noi questo fine settimana. Ci siamo concentrati sul mantenere l’auto sulla strada e non correre rischi. Un grande risultato per noi e per Hyundai Motorsport N».

“Possiamo recuperare insieme con il duro lavoro”

Tracciando un bilancio finale in chiaroscuro, Andrea Adamo ha voluto dare la carica ad una squadra frustrata per non riuscire a capitalizzare in questo 2021 la velocità delle proprie i20: «Vorrei dire grazie a Thierry e Ott per le belle parole che hanno detto alla squadra dopo il Power Stage. Tali commenti riflettono il nostro spirito e mostrano che stiamo davvero lavorando insieme nella stessa direzione. Non siamo contenti del risultato, ma sappiamo che se andremo avanti così, lavorando insieme, possiamo recuperare. Non abbiamo paura, lavoreremo duro come abbiamo sempre fatto. Hyundai Motorsport è una grande squadra, ma il duro lavoro paga dividendi, come abbiamo visto con un 1-2 nel WTCR al Nürburgring, Jari che ha fatto un rally fantastico nel WRC2 e con i miglioramenti che abbiamo apportato alla vettura del WRC. Lui [Huttunen, ndr] e Mikko hanno mostrato un approccio costante, guidato in modo intelligente dall’inizio alla fine, mostrando quanto siano intelligenti, oltre che veloci. Grazie anche al Kowax 2BRally Team, per aver aiutato Hyundai Motorsport a strappare una vittoria al Rally Italia Sardegna. È la testimonianza del duro lavoro continuo del nostro reparto Customer Racing, che è una parte importante di Hyundai Motorsport. Condividiamo e celebriamo insieme questo risultato come una squadra. I miei dipendenti hanno svolto un lavoro incredibile e sono grato e commosso nel sentire i nostri piloti lodare il loro lavoro».

Hyundai schiera anche Solberg al Rally di Alba 2021

Nel frattempo, Hyundai Motorsport prosegue la sua politica di partecipazione a gare extra fuori dal WRC, specialmente nei nostri campionati. Dopo quello Italiano Rally, dove ha iscritto per la lotta al titolo Craig Breen, spazio anche al CIWRC, che torna con l’appuntamento del prossimo fine settimana del Rally di Alba, caro al team. Oltre ad Ott Tanak, schierato sulla i20 Coupé WRC per fare ulteriore pratica su asfalto, ci sarà anche Oliver Solberg, che torna quest’anno a correre nel nostro Paese dopo la partecipazione al Rallye Sanremo con la i20 R5. Ma, in questo caso, il figlio di Petter salirà a bordo della versione World Rally Car, sulla quale guiderà per la prima volta su fondo cemento.

«Il Rally di Alba sarà sicuramente molto emozionante per me, è un evento fantastico che è diventato molto famoso nel corso degli anni, vi hanno partecipato grandi nomi e sono orgoglioso di farne parte anche io», ha commentato lo svedese. «Per me è una grande opportunità per fare esperienza con la Hyundai i20 Coupe WRC su asfalto. Questa sarà la mia prima volta a bordo di una World Rally Car, in gara, su questa superficie, quindi sarà molto emozionante e divertente! Ho guardato alcune onboard degli anni precedenti: le strade sembrano fantastiche. Il Rally di Alba non è un round del WRC, è un rally nazionale, quindi senza pressione per me ed è per questo che sarà bello cimentarsi in questa gara e acquisire sempre più esperienza. Voglio ringraziare Andrea Adamo e tutto il team Hyundai Motorsport per avermi dato questa grande opportunità, sarà una dura battaglia con Ott, cercherò di imparare il più possibile».

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

Luca Santoro:
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