Tempo di ultime rifiniture per i team impegnati nel WRC e che dal prossimo anno correranno a norma di regolamento FIA con le nuove Rally1 ibride. Regolamenti e dettagli che sono sempre più delineati.
Hyundai con la i20 N Rally sulle strade italiane: ecco come “suonerà” la vettura
Hyundai Motorsport sta ultimando il suo lavoro sulla i20 N Rally1, che oggi è stata presentata alla stampa internazionale (presenti anche dei vertici FIA come il direttore Rally Yves Matton ed il direttore tecnico Jerome Touquet) con una prova dimostrativa che ha messo in luce la differenza tra modalità “prova speciale” e modalità “trasferimento”, in particolare riguardo il suono del motore: nel primo caso la differenza con la precedente World Rally Car termica è pressoché minima, mentre nel secondo la vettura si distingue ovviamente per la sua silenziosità.
I copiloti Hyundai: “Troppo calore nel nostro lato”
La i20 N Rally1 sta affrontando delle vere e proprie simulazioni di gara, ed è spuntata una nuova magagna che ha generato qualche rimostranza da parte dei copiloti, già critici sulla posizione della loro seduta nell’abitacolo, a loro dire più scomoda rispetto alle World Rally Car. Ora a generare qualche malumore è il calore che si avverte nel loro lato dell’abitacolo, per via della conformazione dei componenti della vettura. Martijn Wydaeghe, navigatore di Thierry Neuville, ha detto a DirtFish: «Lo scarico passa sul lato destro delle nostre gambe in tutte le nuove auto, quindi per Toyota e Ford è lo stesso, e questo causa un calore enorme. Ora siamo quasi in inverno quindi fuori fa abbastanza freddo, ma se vai in Portogallo, in Sardegna o in Kenya sarà una grande sfida. Ma abbiamo buoni ingegneri e sono sicuro che possiamo trovare alcune soluzioni per questo, o almeno spero». Stesso punto di vista per Martin Järveoja, lettore di note di Ott Tanak.
La FIA chiarisce dove si potrà correre in modalità elettrica
Un’altra vexata quaestio è quella relativa dell’uso delle modalità elettrica, che ha fatto storcere un po’ il naso a qualche pilota (un solo nome: Thierry Neuville, che ha avuto modo di criticare altri aspetti delle Raly1). La FIA ha messo un po’ di ordine al riguardo: dal prossimo anno ci saranno zone da percorrere esclusivamente con la vettura full electric, evidenziate nel road book e che in particolare riguarderanno le aree in prossimità dei parchi assistenza e successive alla zona della cerimonia di partenza. La posizione e la distanza di queste specifiche aree in cui bisognerà guidare in modalità elettrica saranno frutto di accordo tra WRC Promoter e l’organizzatore di ciascun appuntamento del Mondiale, per essere quindi ratificate dalla FIA.
Le Rally1 saranno identificabili, novità per le Power Stage
Non rispettare questa consegna evidenziata nei road book costerà una sanzione non meglio precisata agli equipaggi, che nel caso avessero un impedimento a sfruttare la potenza elettrica a causa di un guasto tecnico, dovranno allora informare la FIA tramite i loro team prima di affrontare la zona. Inoltre ricordiamo che le Rally1 si distingueranno per il numero di gara con sfondo rosso, anziché nero, e per le lettere “HY” di color rosso su sfondo bianco, apposte sulla portiera anteriore: questo anche per garantire la sicurezza di addetti ai lavori e spettatori, aspetto su cui si è lavorato introducendo una telecamera di bordo, di cui vi avevamo parlato in precedenza. Infine, dal 2022 cambia anche il sistema di punteggio delle Power Stage che chiudono ogni rally: anziché premiare i primi cinque equipaggi con i punti bonus, ci sarà un restringimento ai primi tre (con punteggi a decrescere pari a 3,2,1). Questo per evitare disparità tra i piloti che partono per primi e quelli che invece affrontano la Power Stage per ultimi.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport