Jari Huttunen ha archiviato il debutto sulla Ford Puma Rally1 di M-Sport, per la prima volta quindi con una vettura rallistica di questo livello e di tipo ibrido, con sensazioni contrastanti nella gara di casa del Rally di Finlandia.
Huttunen ed il suo debutto con la Rally1: “Più difficile di quanto pensassi”
Il 28enne nella prima giornata stava lottando per un dignitoso piazzamento in coda alla top ten, quando problemi di pressione del carburante e al servosterzo (l’affidabilità che insomma è mancata alle vetture schierate dal team) lo hanno fatto precipitare di posizioni, costringendolo ad una gara da coltello tra i denti. Ma il già vincitore del WRC3 2020 correva senza pressioni addosso, ma solo per imparare e fare esperienza: il tutto con un solo giorno di test alle spalle, e terminando il Rally di Finlandia con un buon nono posto finale. Huttunen ha spiegato su DirtFish: “È stata ancora più difficile di quanto pensassi. Va bene la giornata di test in Estonia, quando poi vai passo dopo passo per imparare sulle prove speciali tutto diventa più facile, ma quando ti ritrovi in una gara dove devi andare subito forte è difficile fidarsi dell’aerodinamica della vettura: è molto più potente e veloce di un’auto da Rally2. Ma non sono entusiasta di tornare a gareggiare di nuovo con quest’ultimo tipo di auto».
Nel prossimo appuntamento dell’Ypres Rally il finlandese infatti tornerà a bordo della Fiesta Rally2 con cui è in corsa con M-Sport nel WRC2, anche se il desiderio è quello di rimettersi in gioco con la Rally1. Tutto dipenderà dal budget a disposizione, ha spiegato il team principal Richard Millener, che ha anche chiarito che Huttunen non prenderà quindi il posto di qualche altro pilota con il sedile fisso in squadra.
Gronholm: “Huttunen di nuovo sulla Rally1? Non è facile, ma c’è una speranza”
Il manager del pilota 28enne, ovvero il bicampione del mondo rally Marcus Gronholm, aveva spinto per far sì che il proprio assistito potesse correre con una vettura un tempo nota come World Rally Car Plus. E ora confida possa esserci un bis, come ha rivelato su Autosport: «Ovviamente vogliamo vederlo più spesso con la Rally1, ma abbiamo bisogno di buoni risultati e poi parleremo con Malcolm [Wilson, il capo di M-Sport, ndr] e vedremo cosa può fare. Non è facile, ma c’è una speranza. Per il momento, ha ancora due rally da fare con la vettura WRC2 prima di finire questa stagione, ma ovviamente speriamo. È stato difficile trovare fondi per farlo correre con la Rally1, una cosa stancante. Capisco che Malcolm non ha il budget adatto e in qualche modo bisogna riuscire a pagare tutto il personale, non è facile».