WRC | Dopo le critiche di Ogier Pirelli tira dritto, ma annuncia evoluzioni per i suoi pneumatici
Pirelli difende i suoi pneumatici
Con il Rally del Giappone si è chiuso il WRC 2022 anche per il fornitore unico degli pneumatici, vale a dire Pirelli. Le strade su asfalto tecniche ed insidiose della gara nella zona di Aichi e Gifu hanno messo a dura prova le gomme ed anche la pazienza di qualche pilota.
La polemica di Ogier sulle Pirelli
È il caso di Sébastien Ogier, che come abbiamo visto dal parco assistenza si è scagliato contro la multinazionale italiana con parole di fuoco, dopo una foratura (la quarta su sei appuntamenti da lui disputati in questa stagione per lui non a tempo pieno con Toyota Gazoo Racing) che ne ha compromesso le speranze di vittoria: «Nessuno osa affrontare il discorso: sono l’unico a parlare e non è accettabile questa cosa. Tutti qui lavorano molto duramente per fare del loro meglio, ed è un peccato che siamo costretti ad affidarci a qualcuno che non lo fa ad un livello accettabile. Abbiamo avuto più pneumatici bucati che nei 10 anni con il fornitore precedente, quindi come si può spiegare una cosa del genere? Lo sport non dovrebbe scommettere su queste cose. Per fortuna quest’anno non ho fatto il campionato per intero, ma si può facilmente valutare quanto abbia perso. Senza essere arrogante penso che sarei salito sul podio ogni volta, questo è sicuro e avrei vinto un paio di rally».
Insomma, l’otto volte campione del mondo ci è andato giù pesante questa volta. E sebbene anche M-Sport abbia in precedenza richiesto a Pirelli di rinforzare il Cinturato da pioggia dopo il Rally di Croazia dello scorso aprile, l’azienda tira dritto mettendo le cose in chiaro (c’è anche da dire che in questo 2022 si è passati a vetture Rally1 più pesanti e che hanno contribuito a mettere sotto pressione gli pneumatici).
Testoni: “Le Pirelli sono affidabili, ma stiamo mettendo a punto delle evoluzioni”
Terenzio Testoni, Rally Activity Manager di Pirelli, ha infatti spiegato: «Questo Rally del Giappone, insolito per le alte temperature e le condizioni generalmente asciutte, riassume perfettamente la stagione di Pirelli, in cui sia i pneumatici da sterrato che quelli da asfalto hanno costantemente assicurato affidabilità , resistenza agli urti, bassa usura e prestazioni. Per questo posso tranquillamente affermare che è stato per noi un anno molto soddisfacente durante il quale, nonostante la sfida delle nuove auto ibride sia stata pienamente vinta, abbiamo continuato a sviluppare nuove soluzioni, facendo tesoro di quanto appreso gara dopo gara. Ora è già tempo di concentrarsi sulla prossima stagione, per la quale stiamo mettendo a punto un’evoluzione delle gamme asfalto e sterrato».
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