Era tutto in discussione sino all’ultima speciale del Rallye di Monte Carlo 2019, prova che ha aperto anche quest’anno il WRC: ma dopo sedici speciali e 323,83 km cronometrati Citroen Total WRT compie l’impresa non tanto di vincere, ma di conquistare il centesimo trionfo nel Mondiale Rally (nell’anno del centenario della casa automobilistica!) e di mostrare come il nuovo corso del team diretto da Pierre Budar possa sin da subito dare i suoi frutti. Nonostante ci sia ancora qualcosa su cui lavorare.
Il trionfo di Ogier al Rallye Monte Carlo 2019
Autore del trionfo in prima persona Sébastien Ogier, che con il suo fidato navigatore Julien Ingrassia ha condotto la Citroen C3 WRC verso la vittoria più risicata nella storia del Monte Carlo. L’equipaggio ha la meglio infatti su un determinatissimo Thierry Neuville, che con la Hyundai i20 Coupé WRC si porta a soli 2,2 secondi dai rivali francesi. Partito già con il piede giusto (e con la scelta azzeccata delle gomme chiodate, ideali per il fondo ghiacciato) nelle prime speciali di giovedì dove è scattato per primo, Ogier è balzato al primo posto della assoluta nella tappa successiva, grazie anche alle vittorie nella PS5 e 6 (le nuove di concezione nel programma Curbans – Piegut e Valdrome – Sigottier) che lo proietta in testa nella settima speciale, mantenendo il vantaggio anche sabato e rilanciandolo ulteriormente, passando dai soli 2 secondi di distanza da Neuville (con cui Ogier ha ingaggiato un duello esclusivo per tutto il weekend) ai 4,3 alla fine di sabato. E nella giornata conclusiva, come è suo costume, ha mantenuto il sangue freddo e la concentrazione che lo distinguono per resistere agli assalti di Neuville e alla rimonta pazzesca di Ott Tanak, capace di issarsi sino al terzo posto assoluto e di conquistare sei scratch consecutivi.
Non era facile né scontato, per Ogier, conquistare la sesta vittoria di fila al Monte Carlo e la settima nella sua carriera (agganciando il record detenuto da Sébastien Loeb), allorché debuttava con una nuova vettura e un nuovo team. Pur con qualche difficoltà, come il problema all’acceleratore che lo ha fatto un po’ sbottare nella mattinata di domenica, il sei volte campione del Mondo Rally riesce comunque a regalare a Citroen una vittoria storica, a circa vent’anni di distanza dal primo trionfo nel WRC al Rally di Catalogna del 1999, quando l’allora equipaggio formato da Philippe Bugalski (scomparso prematuramente nel 2012) e da Jean-Paul Chiaroni (oggi coordinatore per le ricognizioni e il meteo per Citroen Total WRT) ottennero la vittoria a bordo della Xsara Kit-Car.
Le difficoltà di Esapekka Lappi
Abbiamo parlato però anche di un certo lavoro da fare, soprattutto per evitare che si ripeta il problema che ha interessato l’altra (non diciamo seconda sennò gli interessati se la prendono male) vettura schierata dal team, ovvero quello con a bordo gli sfortunati Esapekka Lappi e Janne Ferm. Partiti bene con un quarto posto assoluto dopo le prime due speciali, i due sventolano una prima volta la bandiera bianca nella PS6, per via di un urto della loro C3 WRC con un masso che mette ko una sospensione e il semiasse e, ritornati in gara il giorno dopo, salutano definitivamente nella PS9 per un problema al motore. Il team tornerà al lavoro per non correre altri rischi al prossimo appuntamento in Svezia, anche perché Lappi potrebbe giovarsi di una posizione di partenza molto vantaggiosa.
I commenti da Citroen dopo il Rallye Monte Carlo 2019
«Non davamo certamente nulla per scontato», ammette Ogier, reduce da una lotta così serrata con Neuville che non viveva dallo scorso Rally Italia Sardegna – e con margini allora decisamente meno risicati. Il pilota che adesso è primo in classifica con 29 punti, seguito ad 8 lunghezze dal belga di Hyundai e da 12 da Ott Tanak, riconosce come l’ultimo giro sia stato «stressante ed impervio visti i nostri problemi con l’acceleratore, seppur minimi tutto sommato ma che hanno significato il fatto che la vettura continuasse ad accelerare, anche in caso di frenata». Problema poi risolto con delle riparazioni «improvvisate sulla strada», sotto i consigli del team.
Alla fine, prosegue Ogier, si è trattato di un weekend «intenso, una continua battaglia», dove alla fine l’hanno spuntata in un Monte Carlo che per il pilota rappresenta il round «più speciale» per lui. «Non potevamo sperare in una partenza migliore nella nostra prima gara con Citroen!», si bea Ogier.
Gli fa eco il navigatore Julien Ingrassia, che ammette di «essere invecchiato di alcuni anni nel giro della mattinata di domenica», per via della tensione, e scherzando di aver chiesto al loro ingegnere di accendere una candela per il loro equipaggio e nel caso tenere pronto il carro attrezzi. Ma poi «una volta partiti abbiamo spinto al massimo senza commettere errori, il che è davvero eccezionale da parte di Seb, che correva per la prima volta con la C3 WRC». E rivela: «Eppure, una volta passato il traguardo, non sapevamo bene cosa pensare. Non c’era molta eccitazione al controllo ma poi mi sono voltato a sinistra e ho visto il padre di Seb, che aveva un ampio sorriso sul volto. Fu allora che capii che avremmo vinto».
Pierre Budar è al settimo cielo, come sette sono le vittorie di Ogier al Monte Carlo: il Team Principal sottolinea l’importanza anche simbolica di un successo che taglia il traguardo a tripla cifra nella storia di Citroen ai rally mondiali, e perlopiù in un evento così iconico come il Rallye che apre la stagione sulle Alpi francesi. Ed analizza: «In un appuntamento così imprevedibile come questo, con le difficoltà nelle scelte dei pneumatici migliori su strade così ostiche, Ogier ed Ingrassia hanno realizzato una prestazione maestosa, sia nel controllo che hanno avuto che nella calma che emanavano. È molto interessante lavorare con loro, perché non si perdono in formalità, dicono le cose apertamente e sanno esattamente su cosa bisogna concentrarsi. Ci stanno aiutando a fare progressi molto velocemente, ma è ovvio che avremo bisogno di continuare a lavorare senza sosta. Questo round di apertura ha chiaramente dimostrato che questa stagione sarà una lotta più serrata che mai. Oltre a Sébastien e Julien, che sono stati ovviamente eccezionali questo fine settimana, vorrei rendere omaggio alle prestazioni di tutti i membri del team. Il loro impegno non ha mai vacillato, anche nei nostri momenti più ardui nella passata stagione, e tutti hanno dedicato parecchie ore di duro lavoro per poter iniziare così bene la nostra stagione. Questo risultato è ovviamente anche per loro!».
Crediti Immagine di Copertina: (c) Citroen Racing