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WRC | Citroen gioca in casa al Tour De Corse, con l’incognita del percorso rinnovato

Citroen Total WRT sbarca nel suo Paese per il quarto appuntamento stagionale del WRC 2019: il Tour De Corse accoglierà sugli asfalti dell’isola di Corsica le C3 WRC con a bordo Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, anche loro di casa in Francia, ed Esapekka Lappi con Janne Ferm.

Il recap della stagione 2019 di Citroen Total WRT

Vedremo quindi le vetture e i loro occupanti a bordo alla prima prova su asfalto di quest’anno, forti di un ruolino di marcia che ha visto il team guidato da Pierre Budar salire su ogni podio degli appuntamenti precedenti: ha rotto il ghiaccio (in tutti i sensi, visto il tipo di fondo della prova in questione, se escludiamo l’asfalto reso asciutto nella mattinata di domenica) Ogier inaugurando la sua seconda vita su Citroen con una vittoria al Rallye di Monte Carlo; ha proseguito Lappi con il secondo posto in Svezia e per ultimo, per ora, un’altra vittoria a firma Ogier sugli sterrati del Messico.

Nel mezzo però anche le difficoltà patite a tratti da Lappi e il ritiro del sei volte campione WRC in Svezia, che lo ha privato della zona punti finale. In ogni caso al momento il team è secondo tra i costruttori dietro Toyota Gazoo Racing, con un gap di otto punti; stesso piazzamento tra i piloti per Ogier, a sole quattro lunghezze da Tanak, mentre Lappi è sesto con 20 punti.

Il francese è reduce dal successo raccolto al Tour De Corse del 2018, che ha fatto il paio con quello del 2016 in un totale di cinque partecipazioni; Lappi a sua volta ha gareggiato in Corsica tre volte, ottenendo come miglior risultato un sesto posto lo scorso anno, mentre nel 2017 una foratura nella penultima PS ha impedito al finlandese di salire sul podio dopo quattro speciali vinte, tra cui la Power Stage. Le varie incarnazioni dei modelli Citroen rally, infine, hanno conquistato sei successi in Corsica negli anni passati (con la Xsara Kit-Car nel 1999, con Xsara WRC nel 2001, 2005 e 2006 e con la C4 WRC nel 2007 e 2008) e tre prove speciali l’anno scorso con la C3 WRC.

L’edizione 2019 del Tour De Corse rinnovata nel percorso

Focalizzandoci su Ogier, rispetto ad altri appuntamenti il rapporto tra partecipazioni e vittorie non è notevole come in altre prove quali il Monte Carlo, il Portogallo o il Messico, ma sta di fatto che il cambio team e vettura non ha disorientato l’equipaggio pluricampione del Mondo e non ha scalfito la propria attitudine al successo.

C’è da dire che il percorso del Tour De Corse 2019 è stato in buona parte stravolto (come vedremo nella nostra consueta guida completa all’evento in arrivo prestissimo), quindi quest’anno ci sarà da lavorare nella redazione delle note durante le ricognizioni: il 62% del tracciato è stato infatti rivisto, e su quattordici PS soltanto tre sono rimaste tali e quali al passato. Inoltre sale la lunghezza totale competitiva, che tocca i 350 km in luogo dei 333,48 dell’anno precedente.

Per prepararsi al meglio, gli equipaggi Citroen hanno avuto a disposizione per ciascuno due giorni di test sulla strade corse, in modo tale da definire il miglior set-up per gli asfalti della prova francese.

Le parole dal team Citroen

Nel giro di dichiarazioni ufficiali prima del Tour De Corse, Ogier non mostra preoccupazione riguardo i cambiamenti attuati sul percorso, dal momento che «è già avvenuto in passato» e l’adattarsi a nuove prove solitamente gli fa gioco. La cosa comunque, riconosce, caricherà un po’ di stress ed adrenalina sulla corsa, «e si possono aprire dei gap più ampi del solito». E prosegue: «Quando le prove sono nuove per tutti, ovviamente la differenza la fa chi svolge un ottimo lavoro durante la ricognizioni e poi ha sufficiente fiducia nelle proprie note per spingere fin dall’inizio». Inoltre, «conosciamo le qualità della C3 WRC su asfalto. I nostri test pre-gara sono stati davvero produttivi e la sensazione è stata buona con la vettura. Chiaramente, sono anche molto fiducioso di fare bene nel nostro appuntamento di casa del WRC e continuare sul buon passo mostrato sino ad ora».

Lappi ammette di apprezzare molto il Corsica e di non vedere l’ora di cominciare le ostilità, proprio perché ama guidare su asfalti puliti come quelli della prova francese o del Catalogna, rivela. «La sfida sarà quella di prendere buone note fin dall’inizio. Penso che le note siano ancora più importanti sull’asfalto che su sterrato per avere il giusto passo e sapere con quale velocità si possono affrontare le curve». E sul percorso di quest’anno che sarò rivisitato, spiega che «saremo tutti sulla stessa barca per quanto riguarda la familiarità con le speciali. Anche se non sarà facile, è un’opportunità per noi, dal momento che generalmente non conosciamo completamente le prove degli altri rally. In ogni caso, i nostri test sono andati bene e sono fiducioso. Spero almeno di essere competitivo come l’anno scorso».

Chiude Pierre Budar, Team Principal di Citroen Racing, rivelando l’obiettivo minimo di conquistare un nuovo podio nell’evento di casa. «Tuttavia, sappiamo quanto queste strade possano essere implacabili – aggiunge – soprattutto perché l’itinerario di quest’anno sarà focalizzato sull’endurance. E in questo periodo dell’anno, il tempo può anche essere abbastanza imprevedibile. In ogni caso, Sébastien ed Esapekka hanno entrambi mostrato una innegabile velocità su questi tipi di strada, come anche la C3 WRC, e i preparativi in ​​Corsica la scorsa settimana mostrano il fatto che siamo arrivati ​​al rally in buona forma».

Crediti Immagine di Copertina: (c) Citroen Racing

Luca Santoro:
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