WRC | Citroen aggiorna la vettura per il Rally Germania: le dichiarazioni dal team
Le parole di Ogier, Lappi e Budar
Il Rally di Germania non è un evento come un altro per Citroen Racing, perché qui l’albo d’oro della gara teutonica si è incrociato con una continuità spaventosa con la casa del double chevron.
I trascorsi di Citroen al Rally Germania
Dal 2001 al 2013, infatti, l’appuntamento è stato un monopolio di vittorie per le vetture francesi: dodici i successi, a partire dalla Xsara WRC passando alla C4 WRC, per poi giungere alla DS3 WRC. Era l’epopea di Sébastien Loeb, capace di ottenere nove vittorie in Germania, mentre nel 2011 ci fu il primo dei tre trionfi di Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, allora con Citroen prima di trasferirsi in Volkswagen (e tornare nuovamente tra le braccia della casa francese quest’anno).
Il decimo evento della stagione rappresenta il secondo del WRC 2019 su asfalto dopo il Tour De Corse, ma nell’uniformità del tipo di fondo riserva tradizionalmente una certa varietà di condizioni e situazioni: le strade strette e tecniche nella prima giornata che si svolge nella valle della Mosella, rinomata per i suoi vigneti, lasciano poi spazio nella seconda tappa ai tracciati delimitati dei cordoli detti hinkelsteins della base militare di Baumholder. Nell’ultima giornata si ritorna nella vallata sul fiume Mosella; il tutto con l’incognita di un meteo mutevole, con i rovesci di pioggia improvvisi che possono modificare le condizioni degli asfalti sporchi di campagna, con tutte le conseguenze che si riverserebbero sul grip e sulla scelta delle gomme.
Il momento particolare di Ogier nel WRC 2019
In questo scenario si muoverà Citroen, decisa a migliorare il settimo posto ottenuto con l’allora pilota in squadra Craig Breen lo scorso anno. Il team, sappiamo, ha subito un profondo restyling, con due nuovi equipaggi in cui svetta la presenza di Ogier. Il francese ottenne proprio in Germania un podio in carriera nel suo primo anno nel WRC con la casa francese, ovvero un terzo posto a bordo della Citroen C4 quando era ancora un pilota Junior. Poi, lo abbiamo accennato, è arrivato il successo nel 2011, l’ultimo sino ad oggi con la scuderia del double chevron. A favore di Ogier depone inoltre il secondo posto ottenuto sugli asfalti della Corsica quest’anno, ma non bisogna però dimenticare il fatto che ultimamente il sei volte campione del mondo rally non se la stia passando proprio bene: al disastro quasi totale del Rally Italia Sardegna, chiuso al 41esimo posto, è seguito un Rally di Finlandia terminato al quinto ma piegato da problemi fisici che hanno reso alcuni momenti della gara un calvario per Ogier.
Inoltre, in occasione della prova scandinava, il francese ha ufficializzato a sorpresa la propria decisione di smettere con i rally dopo il 2020: questo non inficia certo le sue attuali prestazioni, ma ha messo un po’ in subbuglio Citroen, il cui futuro nel WRC dopo il ritiro di Ogier è ancora da scrivere. Ma questa è un’altra storia. L’immediato presente spinge il campione transalpino a migliorare la propria posizione nella classifica piloti, dove è attualmente secondo a 25 punti da un Ott Tanak sempre più in fuga; ma al tempo stesso Ogier deve guardarsi le spalle, perché Thierry Neuville dista soltanto 3 lunghezze da lui.
Il sei volte iridato conferma di voler ottenere un buon risultato in Germania («una gara in cui ho sempre avuto delle buone performance») e smuovere un po’ il suo campionato. «Durante i test abbiamo provato diversi tipi di condizioni meteorologiche – spiega – il che ci sarà utile. Il fatto che affronteremo la sezione della base militare nella direzione opposta alla solita potrebbe renderla di nuovo un test decisivo, anche se negli ultimi anni la necessità di gestire le gomme ha fatto sì che non siamo riusciti a spingere davvero forte. È ancora una sezione difficile, come gran parte del rally stesso. Il rischio di incappare una foratura è più alto del solito, con i numerosi cordoli sulle strade dei vigneti e le pietre piccole e affilate che finiscono sul manto stradale di Baumholder», conclude Ogier.
Il momento positivo di Lappi
I compagni di scuderia Esapekka Lappi e Janne Ferm invece stanno vivendo un momento abbastanza positivo, se lo raffrontiamo a come è andata la loro prima parte di stagione. Il secondo posto nell’evento di casa del Rally di Finlandia è stata una boccata di ossigeno per Lappi, che forse iniziava a sentire più traballante il suo sedile in Citroen dopo una serie di risultati non all’altezza delle aspettative. In ogni caso tutti, dal team principal Pierre Budar all’amministratrice delegata Linda Jackson, continuano a riporre fiducia nel finnico, giudicato talentuoso, veloce, ma ancora da svezzare.
Un credito ancora aperto che regala serenità a Lappi, che corse in Germania per una gara WRC la prima volta nel 2017 (un impietoso 21esimo posto, ma pur sempre condito da una vittoria in una prova speciale), per poi migliorarsi nel 2018 con un ottimo terzo posto finale, unico podio su asfalto nella carriera della coppia scandinava. Rispetto ad Ogier ed Ingrassia, che partiranno secondi, l’equipaggio scatterà settimo: se questo piazzamento è un vantaggio sugli sterrati, lo è meno con il tipo di asfalto della prova tedesca, che in caso di pioggia può riempirsi di fango a mano a mano che le auto passeranno.
Lappi però guarda con fiducia al prossimo weekend del 22-25 agosto, grazie alle buone sensazioni avute nei test dello scorso giugno. «Oltre a mezza giornata nella base militare – rivela – ho trascorso un intero giorno per dei buoni test nella base, in cui c’era un po’ tutto ciò che possiamo aspettarci dal fondo durante la gara, e mi sono sentito a mio agio con la C3 WRC. Ma è sempre difficile sapere dove sei rispetto ai tuoi rivali. Nel frattempo, ho anche trascorso la giornata a Satory [quartier generale di Citroen Racing, ndr], e questo mi ha permesso di riprendere confidenza sull’asfalto. Quindi mi sento pronto e penso che su questo tipo di rally complicato, oltre ad avere una buona velocità, sia necessario dare prova di consistency dato il numero di incidenti che invariabilmente si verificano».
Aggiornamenti per la Citroen C3 WRC al Rally Germania
Citroen si ritrova come costruttore in una situazione un po’ delicata nella classifica del WRC 2019. Attualmente è terza a quota 198 punti, preceduta da Toyota Gazoo Racing con 238 e Hyundai Motorsport, prima, con 262 punti. Per cercare di salvare una posizione d’onore sul podio, il team si presenta in Germania con un bagaglio di quattro giorni di test pre-evento su strade simili a quelle della prova teutonica (e con la fortuna di trovare giornate dal meteo instabile, in modo da provare tutte le condizioni), e con una C3 WRC con qualche aggiornamento nel propulsore, per far sì che si accorci il divario in termini di prestazioni su asfalto con le altre vetture concorrenti.
«Dopo il nostro secondo posto in Finlandia, l’obiettivo sarà quello di mantenere lo slancio in questo evento piuttosto insolito sull’asfalto», spiega Pierre Budar. «Cercheremo di ottenere almeno un altro podio e che Sébastien possa mettere a segno più punti pesanti possibili per il campionato. Dall’ultima gara su asfalto in Corsica abbiamo capito alcune cose su questa superficie e abbiamo lavorato molto duramente per correggere i problemi. Spero quindi che torneremo in cima alla classifica in questo round, soprattutto perché è un evento che conosciamo molto bene. Presenteremo anche un aggiornamento del motore per la C3 WRC».
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing
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