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WRC | Carlos Sainz e i motivi per cui è stato eletto il più grande pilota WRC. E per chi avrebbe probabilmente votato

Dopo un mese di votazioni pubblico e critica selezionata hanno incoronato Carlos Sainz il Più Grande Pilota WRC di Tutti i Tempi, nel sondaggio imbastito a mo’ di torneo da WRC.com (in collaborazione con Pirelli).

Il già due volte campione del mondo rally ha sbaragliato un fior fiore di concorrenza e battuto in finale un avversario che di titoli iridati ne possiede sette in più, ovvero Sébastien Loeb, con una percentuale di preferenze pari al 57,28%. Non male per un pilota che non vanta gli stessi trionfi del rivale francese (seppure il rapporto si inverta se consideriamo i successi nella Dakar, e allora Sainz batte Loeb 3 a 0) ma che è ugualmente nel cuore di tifosi ed appassionati. Pur con le caratteristiche di un divertissement, il torneo che ha visto coinvolti venti tra i piloti più vincenti e leggendari del WRC ha avuto un esito che ha scatenato qualche dibattito.

Carlos Sainz Più Grande Pilota WRC: i motivi secondo lo spagnolo

Il diretto interessato è ritornato sul suo successo commentando ancora una volta questo riconoscimento ai microfoni di DirtFish, spiegando perché a suo dire sia stato eletto come primus inter pares tra i suoi colleghi rallisti. «Credo che le persone non abbiano votato solo sul numero [dei titoli], ma basandosi su altri fattori. Avrei potuto conquistare più campionati, ma una cosa che comunque è certa è l’aver contribuito a cambiare il modo in cui i piloti di rally devono pensare ed essere». Precisa quindi in maniera esauriente e lucida il padre del futuro nuovo pilota Ferrari in F1: «Quando sono entrato nel campionato [WRC] era nel momento in cui gareggiavano solo specialisti. Volevo cambiare le cose e in qualche modo sono riuscito a farlo, essendo stato il primo ad essere competitivo in rally come Finlandia, RAC, Safari, Corsica, Monte Carlo – eventi e tipi di condizioni del fondo completamente diversi tra loro. Penso che i campioni in seguito hanno seguito questa strada e la percezione dei costruttori era che avevano bisogno che le persone e i campioni potessero vincere su qualsiasi superficie».

Ma Sainz incorona Ogier e Loeb

Ma alla fine, Carlos Sainz per chi avrebbe votato? «Difficile da dire, ma resterà un segreto», non si sbottona più di tanto l’iberico. «Ma sicuramente uno dei due Séb [Loeb ed Ogier], sono stati grandi campioni in tempi diversi. Non puoi confrontarli: hanno condiviso solo una parte della loro carriera insieme, ma ci sono anche altri campioni appartenenti ad altri periodi di tempo completamente diversi. Entrambi i Sébastien meritano di essere i vincitori del torneo, e forse anche altri. Alla fine, qualcuno deve vincere. Non so come hanno votato o perché hanno votato [per me]. Probabilmente se lo meritano più di me, ma posso solo dire grazie a quelli che mi hanno votato».

Luca Santoro:
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