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WRC | Arctic Rally Finland: Tanak padrone della gara, Rovanpera stretto tra gli Hyundai. Ogier fuori dai giochi

Ott Tanak si conferma padrone dell’Arctic Rally Finland, secondo round del WRC 2021, anche nella penultima giornata di gara e con solo due prove speciali a chiudere il programma domani. L’estone di Hyundai Motorsport mantiene intatta la sua leadership, con Kalle Rovanpera che prova ad insidiare la vetta portandosi al secondo posto. Thierry Neuville intanto sale anch’esso sul podio, con gli Hyundai che in questo appuntamento stanno dando il meglio di sé e Toyota Gazoo Racing che invece non sta proprio facendo un figurone nella gara di casa, perdendo ogni possibilità di vittoria almeno con Sébastien Ogier, praticamente fuori dai giochi. Ma vediamo cosa è successo nella lunga tappa di oggi.

Arctic Rally Finland, sintesi della mattinata di sabato (PS3-5)

La giornata odierna ha previsto sei prove speciali, ovvero tre da percorre nella mattinata per poi ripeterle il pomeriggio. Caratteristica di oggi è la consueta start list con le posizioni invertite rispetto a ieri, e con Pierre-Louis Loubet chiamato ad aprire la strada, mentre il leader della tappa di ieri Ott Tanak scattava per tredicesimo. Ed è proprio l’estone a dominare la mattinata, vincendo due prove speciali su tre (l’altra è stata conquistata da Elfyn Evans) e mancando la tripletta nella PS4 per via di un imprevisto, con i tergicristalli che non si riuscivano ad attivarsi e l’aver sbattuto la sua Hyundai i20 Coupé WRC contro un banco di neve, cosa che a momenti rischiava di fargli passare dei brutti momenti. L’estone comunque conclude la sua mattinata con 23,6 secondi di vantaggio su Kalle Rovanpera, che scalza a sua volta Craig Breen dal secondo posto. Il finnico parte male con un set-up della sua Toyota Yaris WRC che nella prima prova di stamane non ha dato gli esiti sperati, tanto da accusare problemi di sottosterzo: non va bene neppure nella PS successiva (tant’è che dichiara a fine prova: «Non ho il feeling con la vettura e non sta facendo quello che voglio, quindi in molti punti perdo [il controllo del]l’auto e la linea. Dobbiamo vedere cosa possiamo fare»). Sta di fatto che nella PS4 Rovanpera si giova di una prova non eccelsa da parte di Breen, che nella speciale precedente ha rischiato pure di rimanere bloccato nei cumuli di neve, e sale così al secondo posto, mentre l’irlandese a fine mattinata accusa 5,3 secondi dal rivale Toyota.

Per il resto, Thierry Neuville si ritrova a meno di sei secondi dal podio, con un primo giro mattutino piegato da problemi all’interfono tali da non fargli capire bene le note dettate da Martijn Wydaeghe (lamentando di sentire di più il rumore del motore, oltre al fatto che la lingua madre del navigatore non è il francese del connazionale alla guida) e determinare così un po’ di incertezza nella sua guida; quinto posto senza infamia e senza lode per Evans, con il gallese che patisce un po’ la velocità di queste prove, mentre spicca e brilla il sesto assoluto di Oliver Solberg, in stato di grazia nel suo debutto con una World Rally Car quale è la Hyundai i20: il giovane pilota conquista uno spettacolare quarto miglior tempo nella PS5, gestendo al meglio il pedale dell’acceleratore e dimostrando intelligenza nell’affrontare prove così ostiche. Settimo Takamoto Katsuta, che zitto zitto sta dimostrando una discreta prestazione sebbene influenzata negativamente da un eccesso di cautela. Di certo il giapponese si sta togliendo la soddisfazione di mettere dietro di sé uno come Sébastien Ogier, che langue all’ottavo posto. Se ieri il campione francese era giustificato per il fatto che aprisse la strada, oggi sta pagando il tempo perso nella giornata precedente, motivo per cui fatica a restringere il gap di poco più di una cinquantina di secondi da Tanak. Secondo il team principal di Toyota Jari-Matti Latvala, inoltre, le temperature un po’ meno rigide del previsto hanno complicato la vita ai suoi equipaggi, che hanno testato in condizioni diverse qualche giorno fa in Finlandia rispetto a quelle attuali, con neve morbida scivolosa ai lati e un po’ di sterrato ad affiorare: un mix che complica di molto il grip.

Chiudono mestamente la top ten della mattinata dell’Arctic Rally Finland i due M-Sport, ovvero Teemu Suninen (nono) e Gus Greenbsmith (decimo), entrambi con ritardi sopra il minuto dalla vetta. Undicesimo assoluto e primo nel WRC2 Esapekka Lappi, che mantiene così la sua leadership rispetto a ieri, ma con Andreas Mikkelsen che avanza al secondo posto con una trentina di secondi di ritardo. Ricordiamo che Jari Huttunen, all’esordio nel WRC2 per Hyundai, si è ritirato ieri per problemi al motore, così come Emil Lindholm, ex leader nel WRC3 che paga una uscita di strada nella PS5. Nella categoria sale così in vetta Teemu Asunmaa. Purtroppo abbandona anche Lorenzo Bertelli, che ritrovava la Ford Fiesta WRC di M-Sport e il Mondiale Rally a più di un anno dalla sua ultima partecipazione: l’italiano finisce bloccato nella neve nella PS3, e a nulla sono valsi i tentativi per far ripartire la vettura (ricordiamo poi che non c’erano spettatori ad aiutare Bertelli ed il navigatore Simone Scattolin, essendo l’Arctic un evento a porte chiuse). L’equipaggio comunque ripartirà domani.

Arctic Rally Finland, la PS6

Fatta questa sintesi della mattinata, ripartiamo con la cronaca del pomeriggio, a cominciare dalla ripetizione della Mustalampi da 24,43 km, valida come PS6. Tanak mette a segno la doppietta, miglior tempo in prova e saldatura della leadership, mentre Neuville manca di soli due decimi di secondo il successo nella PS, preoccupato però per l’usura delle sue gomme. Rovanpera perde altri due secondi in classifica da Tanak, anche lui alle prese con i pneumatici – gli anteriori – quasi andati ma con d’altro canto un set-up migliore rispetto alla mattinata. La prestazione di Neuville scalza il compagno di squadra Breen dal terzo posto, con il belga a dieci secondi da Rovanpera. Tanto per cambiare, anche l’irlandese deve fare i conti con l’usura delle anteriori e la perdita di molti chiodi. Per il resto, in una prova infernale per quanto riguarda il grip, nella top ten avanza di un posto Ogier ai danni di Katsuta, bloccato in un cumulo di neve. In difficoltà anche Loubet, che accusa problemi al motore della sua Hyundai i20 Coupé WRC e perde così quattro minuti. Brutto colpo per M-Sport e il suo alfiere nel WRC2, Adrien Fourmaux, rimasto inguaiato nelle neve con la sua Ford Fiesta Rally2 e perciò costretto al ritiro.

Arctic Rally Finland, la PS7

I danni al motore della sua i20 costringono Loubet al ritiro definitivo prima di iniziare la PS7, la Kaihuavaara 2 da 19,91 km, la più corta del programma ma anche tra le più veloci ed insidiose. In questa prova Rovanpera getta il cuore oltre l’ostacolo e va a vincere la sua prima PS in questo Arctic, battendo Tanak per 1,7 secondi. Nella classifica non cambia molto, visto che l’estone ovviamente mantiene il comando ed il finnico rosicchia meno di due secondi, ma comunque la sua pressione continua a mantenersi sul leader della corsa. Questa accelerata di Rovanpera distanzia un po’ Neuville in classifica, che resiste comunque al terzo posto e risolve i suoi problemi di comunicazione con il copilota.

Ogier intanto continua la sua scalata, guadagnando un’altra posizione portandosi al sesto posto, con un minuto e sedici secondi di ritardo da Tanak. A farne le spese di questa avanzata è Solberg, che commette una sbavatura superando un incrocio e perciò scivola al settimo posto, a 3,6 secondi da Ogier. Piccola disavventura nel WRC2 per Nikolay Gryazin, che finisce in un cumulo di neve e vede allungarsi il suo gap da Lappi, sempre leader con un vantaggio solido su Mikkelsen, secondo, ed il russo, terzo e alle prese con il rischio di surriscaldamento del motore della sua Volkswagen Polo GTi R5 a causa della neve entrata dentro.

Arctic Rally Finland, la PS8

La penultima giornata dell’Arctic Rally Finland si chiude con la PS8 che ripete la Siikakämä da 27,68 km, quando ormai è scesa l’oscurità in Lapponia. Tanak conclude anche questa giornata in gloria, non forzando troppo la mano e accontentandosi del secondo miglior tempo con un ritardo di 12 secondi da Neuville, vincitore della prova e tra i più accorti nella gestione delle gomme. Di conseguenza in classifica il belga si avvicina a Rovanpera, separati come sono da soli 1,8 secondi di gap, con Hyundai che sogna adesso l’1-2 sul podio finale dell’Arctic.

Breen non si smuove dal quarto posto, un po’ frustrato da una giornata in cui avrebbe potuto, a suo dire, fare di meglio. Nessun progresso notevole anche per Evans, che porta a casa la tappa odierna senza accollarsi grossi rischi ma raccogliendo un quinto posto nella classifica un po’ insipido. Solberg e tutti gli altri dietro di lui scalano un posto salendo di piazzamenti, a causa del colpo di scena di giornata che ha visto suo malgrado protagonista Ogier. Il francese infatti a 200 metri dal traguardo va troppo di traverso e finisce tra le neve, che ormai abbiamo imparato come possa essere fatale per le vetture quando ci finiscono imprigionate. Liberata a fatica la sua Toyota Yaris WRC, il pluricampione riesce a finire la prova ma con ben venti minuti di ritardo, che impattano sulla sua classifica. Ormai fuori dalla top ten, Ogier sicuramente non sarà uno dei vincitori (ma neppure sul podio, e manco nei primi dieci) dell’Arctic Rally Finland 2021, nonostante tenacia e cuore dimostrati anche oggi nel liberare la sua vettura e chiudere comunque la prova. Brutto colpo per Toyota, anche se si apre un’autostrada per Rovanpera che si ritrova praticamente da solo a lottare a mani nude per il successo, contro gli Hyundai che lo stringono a tenaglia in classifica. Lappi ed Asunmaa si confermano in testa rispettivamente nel WRC2 e nel WRC3.

Domani insomma ne vedremo delle belle con le ultime due PS dell’Arctic Rally Finland: qui i dettagli del programma con gli orari.

Arctic Rally Finland 2021, classifica dopo la penultima giornata

 


Crediti Immagine di Copertina:
Hyundai Motorsport

 

Luca Santoro:
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