Un colpo di scena riscrive uno dei verdetti dell’Acropolis Rally, nono appuntamento del WRC 2021 conclusosi lo scorso fine settimana. Cambia infatti il nome del vincitore nella categoria del WRC3, inizialmente vinta sul campo da Yohan Rossel.
Un difetto di omologazione costa caro a Rossel
Inizialmente il francese e il suo copilota Alexandre Coria avevano conquistato il successo di categoria ed anche l’undicesimo posto assoluto, potenziando ulteriormente la loro leadership in classifica. Terminata la gara però è spuntato un inghippo nelle verifiche tecniche alla loro Citroen C3 Rally2: è risultato infatti un peso non conforme del supporto assale, superiore al limite consentito (anziché 12.245 grammi, 12.950, ovvero più del massimo concesso dalla soglia di tolleranza fissata dalla FIA al 5%).
Peso eccessivo riconosciuto dagli stessi responsabili di Saintéloc Racing, team preparatore della vettura, e di Citroen Racing, che hanno confermato la bontà delle procedure di controllo da parte degli steward. Vincent Ducher, il team manager di Saintéloc, ha fatto però presente il fatto che il supporto assale aveva superato in maniera positiva i controlli all’ultimo Rally Italia Sardegna, con un peso che è andato dai 12.707 grammi ai 12.708 lungo il fine settimana, pur non spiegando perché ci sia stata questa variazione.
Il precedente del Rally Italia Sardegna 2021
Un passo indietro: al RIS dello scorso giugno Citroen Racing era incappata in una stessa infrazione nel modulo di omologazione, sempre del supporto assale, sempre della C3 Rally2 con a bordo Rossel e Coria. Anche in quel caso il peso limite fu superato, violando l’articolo 10.3.3 del Codice Sportivo Internazionale FIA 2021, e costando a Citroen Racing una multa di 30.000 euro da pagare solo per la metà, mentre l’altra metà sarebbe stata corrisposta solo in caso di recidiva nel WRC 2021. Nella fattispecie dell’Acropolis Rally, il supporto sotto esame, il numero 99, non era lo stesso finito sul banco degli imputato al Rally Italia Sardegna, mentre altre tre parti erano state già rispedite al fornitore proprio perché non conformi.
Citroen quindi non ha dovuto pagare gli altri 15.000 euro perché, come si spiega nel documento dei commissari di gara, «il signor Damien Arbonnier [ingegnere di Citroen Racing, ndr] ha dimostrato con soddisfazione dei commissari di gara di aver adottato tutte le misure ragionevoli per risolvere il problema che si era verificato al Rally Italia Sardegna. Il fornitore dei supporti assali è stato incaricato di pesare attentamente tutti i prodotti prima di inviarli ai clienti, come è stato chiarito al fornitore da Citroen Racing secondo Arbonnier. Citroen Racing perciò non ha reiterato un’ulteriore violazione del controllo di qualità che invocherebbe la parte sospesa della sanzione».
Citroen scampa una multa, ma ne paga un’altra
Ciò significa che a pagare sono stati solo Rossel e Coria, perché era «responsabilità loro» assicurarsi la conformità del supporto assale. Certo, Citroen ha dovuto però pagare un’altra multa sospesa (30.000 euro, 5.000 da pagare subito ed il resto in caso di recidiva nei prossimi dodici mesi del WRC) per la non omologazione delle ventole di raffreddamento del freno posteriore della C3 Rally2: tuttavia sia l’equipaggio che Citroen Racing faranno ricorso in appello per cercare di ribaltare questa situazione.
Kajetanowicz insidia Rossel nel WRC3
Nel frattempo, la classifica del WRC3 è sub judice, ma comunque allo stato attuale la vittoria in Grecia è passata a Kajetan Kajetanowicz, su Skoda Fabia Rally2 Evo, con 26,1 secondi su Chris Ingram. Questo cambiamento ha degli effetti anche sulla classifica del Mondiale di categoria, con Rossel sempre leader, ma ora con soli 15 punti di vantaggio sul polacco. La battaglia tra i due proseguirà al Rally di Spagna, penultimo round della stagione 2021 in programma ad ottobre, subito dopo il Rally di Finlandia.
Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing