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WRC | ACI Rally Monza, PS1: Ogier in testa, seguito dagli altri pretendenti al titolo

Dopo lo shakedown di stamattina, il programma dell’ACI Rally Monza 2020 entra nel vivo con la prima prova speciale di quest’ultimo round del WRC 2020, ovvero la Sottozero The Monza Legacy, da 2,02 km, che ha visto svettare Sébastien Ogier nella lista dei tempi.

La Superspeciale che ha aperto l’ACI Rally Monza

Una SSS1 ambientata nella sezione dell’Autodromo, con un percorso delimitato da barriere anche in cemento (cosa apprezzata da alcuni piloti), che dalla parabolica ha proseguito sul rettifilo, poi su parte della prima variante, un passaggio ostico che porta a costeggiare la sopraelevata, ed infine un tratto sterrato nei dintorni, il curvone ed il rientro dei sentieri del parco per tagliare il traguardo. Una prova speciale disegnata per evitare il proverbiale effetto “PS di Topolino”, come vengono generalmente definite le speciali nei rally che si effettuano nei circuiti ad uso e consumo degli spettatori (l’originale è “Mickey Mouse Stages“, definizione nata con il Rally RAC che negli anni ottanta offriva delle prove del genere). Meno nebbia rispetto allo shakedown, ma comunque asfalti molto scivolosi, cosa notata da tutti i piloti. 

I quattro in corsa per il titolo nei primi posti

Ogier parte quindi con il piede giusto ottenendo il miglior tempo, con cinque decimi di secondo di vantaggio su Thierry Neuville. Terzo riscontro cronometrico per Ott Tanak, a due secondi dalla vetta, mentre si piazza al quarto Elfyn Evans, attuale leader del WRC a 2,7 secondi di ritardo dal compagno di squadra in Toyota Ogier. Il gallese paga una sbavatura ad una chicane che portava al sentiero su sterrato poco prima della fine, con una piccola perdita di bilanciamento della sua Yaris WRC a causare l’incertezza. Considerando l’imprevisto del testacoda nello shakedown di stamattina, per adesso l’ACI Rally Monza di Evans e la sua conquista del titolo partono un po’ in sordina, con qualche cautela di troppo. Che poi diciamoci la verità, questo inizio è stato puramente tecnico, e difficilmente si poteva dar fondo a tutta la velocità di cui i piloti possono essere capaci.

Gli altri piazzamenti della prima prova speciale

Quinto tempo per Kalle Rovanpera, seguito da Esapekka Lappi (che ha regalato un brivido nell’ultimo punto di staccata), Dani Sordo, Gus Greensmith e Jari Huttunen, nono e primo nel WRC3, che conquista il miglior tempo tra le vetture R5 a bordo della Hyundai i20. Decimo posto per Teemu Suninen, davanti al redivivo Andreas Mikkelsen, undicesimo con la sua Skoda Fabia Rally2 Evo e al debutto stagionale nel WRC dopo aver corso gli ultimi due round dell’ERC 2020. Franco Morbidelli, a proposito di esordi, chiude per ora 55esimo, a 37,6 secondi di ritardo con la sua Hyundai i20 R5.

Nel WRC2 miglior tempo per Adrien Fourmaux su Ford Fiesta R5 MkII, ma con un solo decimo di secondo di vantaggio su Mads Ostberg (Citroen C3 R5). Sami Pajari svetta nello Junior WRC, Andrea Mazzocchi nel CIR Junior e Pierre Ragues, su Alpine A110 Rally (vettura che debutta in una gara Mondiale), primeggia infine nella Coppa RGT, con 2,1 secondi di vantaggio sul neovincitore dell’Abarth Rally Cup Andrea Mabellini.

L’imprevisto della giornata lo offre Takamoto Katsuta, che va a muro in un tratto insidioso e fatica a ripartire, visto che finisce sull’erba con gomme che tra l’altro non sono proprio da sterrato. Sarà il suo navigatore ad aiutarlo con una spintarella alla Toyota Yaris WRC, ma certo che per il giovane giapponese questo fine anno prosegue su una brutta china, dopo i due incidenti subiti in Estonia e al Rally Italia Sardegna.

Domani prima giornata completa di gara, tutto nella zona dell’Autodromo: qui i dettagli e gli orari.

ACI Rally Monza 2020, la top ten dopo la SSS1

Luca Santoro:
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