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WRC | Jari-Matti Latvala preoccupato per la sicurezza delle vetture ibride: “Con le batterie il rischio incendio è più elevato”

Nell’isolamento della sua casa nella ridente campagna di Tuuri, in Finlandia, Jari-Matti Latvala non ha perso la sua sincerità che lo ha portato soprattutto negli ultimi tempi ad esporsi con i suoi punti di vista. Ed anche il finlandese ex Toyota Gazoo Racing vuole dire la sua sulla rivoluzione ibrida che entrerà a regime nel WRC dalla stagione 2022.

Latvala approva le specifiche tecniche delle vetture WRC 2022

I regolamenti sono stati ormai emanati dalla FIA, così come l’ufficializzazione del fornitore unico delle componenti ibride sino al 2024 e delle batterie, la tempistica sui test e la conferma del Global Race Engine alla base delle attuali vetture World Rally Car. Secondo Latvala è un bene che le nuove auto appartenenti alla classe regina del Mondiale Rally non saranno delle versioni sostenibili delle attuali R5 («È bello poter avere ancora potenza ed il suono nelle vetture», spiega, «anche perché alla fine le differenze di costi erano irrisorie. È più comodo per i piloti continuare con i precedenti propulsori e il pubblico potrà ancora godere di velocità elevate e del caratteristico suono»); tuttavia il finnico, al magazine online Rallit.fi, non può esimersi dall’esprimere qualche dubbio sulla  preoccupazione relativa alla sicurezza delle nuove Rally1.

I dubbi di Latvala sul surriscaldamento delle batterie

La tesi di Latvala riguarda il surriscaldamento delle batterie: pur essendo conscio del fatto che la nuova realtà ibrida sia imprescindibile anche per le auto del WRC («È necessario un cambiamento, il mondo intero si sta muovendo verso soluzioni più rispettose dell’ambiente») il pilota che quest’anno corre da privato sulla Toyota Yaris WRC teme che possano innescare in caso di incidente un incendio in metà tempo: «Ad esempio, se uno avesse un incidente come quello di Thierry Neuville in Cile l’anno scorso, in cui l’auto è carambolata continuamente su stessa, le batterie sarebbero ancora al sicuro? Ritengo che tali fonti di alimentazione possano andare a fuoco facilmente e rapidamente. Bisogna assolutamente lavorarci su per impedire una cosa del genere». Ed aggiunge: «La cosa più importante è poter essere in grado di garantire la sicurezza dei piloti mentre corrono con quelle batterie».

 

Luca Santoro:
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