WRC | Anche Hyundai si prepara ai test della nuova Rally1 2022: forse c’è una data
Ma intanto c'è da gestire la lotta nel WRC 2021
Il percorso della transizione tecnologica del WRC, che dal 2022 passerà all’ibrido con le nuove vetture di punta Rally1, è un tanticchia accidentato a furia di improvvisi imprevisti e rinvii, ma sta andando comunque avanti. M-Sport è stata la più celere con i primi test della Ford che schiererà il prossimo anno (ancora da decidere se Fiesta o Puma), Toyota Gazoo Racing sta cercando di mettersi al passo dopo aver inizialmente annunciato le proprie sessioni per questa estate, portandosi avanti con lo sviluppo del nuovo motore da omologare entro il primo luglio, che avrà specifiche bloccate per le successive tre stagioni. Chi ancora non aveva iniziato con il lavoro per il 2022 era Hyundai Motorsport, ultima ad aderire al nuovo corso delle regolamentazioni tecniche del WRC.
A giugno i primi test per la Hyundai Rally1 ibrida?
Adesso spunta una potenziale data per i primi test della nuova Hyundai i20 Rally1 ibrida, come riporta DirtFish che ha sentito in merito il team principal Andrea Adamo. «Attualmente siamo nel pieno del processo di sviluppo, non so esattamente quando correremo, ma spero presto», ha spiegato l’ingegnere, che conferma il fatto che il team stia al momento lavorando al nuovo motore, per poi azzardare: «Spero che [il test] parta entro il mese di giugno».
L’equilibrio nel lavoro tra l’attuale vettura e quella 2022
Nel frattempo Hyundai ha anche un’altra urgenza, ovvero quella di recuperare il gap prestazionale rispetto ai rivali di Toyota Gazoo Racing nell’attuale campionato, come dimostrano i 27 punti che li dividono nella classifica costruttori. A sua volta, anche il team con base in Finlandia sta cercando di bilanciare il lavoro sull’attuale Yaris WRC con quello sulla vettura 2022, come ha spiegato il direttore tecnico Tom Fowler ai microfoni di DirtFish: «Possiamo fare di più sull’auto attuale, potremmo metterci di più, ma dobbiamo lavorare anche per la prossima stagione. Quell’equilibrio è davvero difficile da trovare e una cosa che mi preoccupa è che Hyundai è molto concentrata sulla vettura attuale. Questo mi rende nervoso».
Fowler pensa inoltre che il ritorno dell’Acropolis Rally in Grecia – al posto del cancellato Rally del Cile – possa rappresentare una difficoltà in più per Toyota, quando a settembre affronterà questa gara: « Personalmente, penso che sia positivo riavere l’Acropolis in termini di campionato, ma per quanto riguarda la nostra sfida nel WRC, penso che quest’anno sarebbe stato meglio non tornare in Grecia, se parliamo in termini di sviluppo che Hyundai ha fatto e a cui noi miriamo. Il Cile è abbastanza simile nei requisiti per le auto al Rally di Finlandia, abbiamo fatto bene lì in passato ed il set-up necessario per quel tipo di rally su terra veloci mi ha sempre dato delle buone risposte, ma lo sterrato ruvido è qualcosa di incerto per noi. Abbiamo vinto alcuni rally perché la vettura era forte, ma abbiamo perso quando tutti gli altri hanno reso le loro auto più forti. […] Per questo che direi che preferirei andare in Cile [con sterrati veloci simile al Finlandia o al Rally Estonia, ndr] piuttosto che in Grecia, se parliamo in termini di pura prestazione». L’ultima edizione disputata del Rally del Cile, nel 2019, è stata vinta da Ott Tanak sulla Yaris WRC.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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