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WRC | Rally Messico 2020, shakedown: Evans svetta, ma Neuville incombe

Elfyn Evans ce la sta mettendo tutta per non essere un fuoco di paglia ma un pilota ormai maturato e pronto per i titoli: certo, siamo appena allo shakedown che apre il Rally del Messico 2020, terzo appuntamento del Mondiale 2020, ma il gallese di Toyota Yaris WRC attuale leader di classifica iridata ribadisce la sua temibilità, conquistando il miglior tempo della prova.

Il duello tra Evans e Neuville

Sul tracciato da 5,51 km di Llano Grande, presente come shakedown dal 2013 e con lo stesso formato dello scorso anno (miglior tempo allora fu di Kris Meeke, mattatore di questo tipo di prove nel 2019), si è riproposto senza sorpresa il duello che sicuramente animerà ancora una volta anche questo WRC 2020, ovvero tra Toyota e Hyundai Motorsport. Evans firma negli assolati sterrati messicani (20 gradi centigradi di media) il miglior tempo al quarto giro, con un riscontro pari a 3:41.8.

Staccato di 4 decimi di secondo Thierry Neuville, che condivide a pari punti con Evans la leadership tra i piloti del Mondiale. Il belga ha corso con la Hyundai i20 Coupé WRC aggiornata con rinnovati elementi aerodinamici, testati dai suoi colleghi Ott Tanak e Dani Sordo al Rallye Serras de Fafe in Portogallo qualche weekend fa, ma ha lamentato qualche inaspettato problema di grip.

Rally Messico 2020, i piazzamenti dello shakedown

A sette decimi di distanza dal compagno di squadra e uno solo da Neuville si piazza Sébastien Ogier, unico del podio a non essere andato oltre il terzo passaggio, e tra i più sensibili alla situazione attuale che sta vivendo il resto del mondo alle prese con la pandemia del coronavirus, tanto da affermare alla fine del primo giro il suo straniamento nel correre come se nulla stesse succedendo.

Quarto posto nello shakedown (che ha subito anche una inedita pausa di un’ora tra il secondo ed il terzo giro, per poi essere nuovamente interrotto) per Kalle Rovanpera, con un ritardo di 1,2 secondi dal compagno di team Evans, mentre è quinto con il medesimo gap Tanak, primo nei secondi passaggi ma autore di una sbavatura all’inizio. Sesto posto per Sordo, al suo debutto stagionale, lontano 2,6 secondi dal primo posto. In pratica è un alternarsi nelle prime posizioni tra i Toyota e gli Hyundai, a dimostrazione dell’equilibrio competitivo tra le due forze.

Ottimo risultato per Oliver Solberg

M-Sport è costretta ancora una volta a rincorrere, con Teemu Suninen settimo a ben 3,4 secondi di ritardo, seppur capace di ottenere il miglior tempo nel primo giro. Il finnico è seguito in sequenza dagli altri due compagni di squadra, ovvero Esapekka Lappi (4,2 secondi dal primato) e Gus Greensmith (a sei decimi dall’ex Citroen), mentre conquista un sontuoso decimo posto Oliver Solberg, nuovamente sulla Volkswagen Polo GTI R5 (che sembra l’auto ideale per esprimere al meglio il talento del giovane figlio d’arte) ed è il migliore tra le R5 nello shakedown, nonché nel WRC3. Nel WRC2, invece, svetta Pontus Tidemand – undicesimo assoluto – per Skoda Motorsport, davanti ai due Hyundai ufficiali, nell’ordine Nikolay Gryazin ed Ole Christian Veiby.

Dalla piena notte italiana partirà invece la gara vera e propria del Rally del Messico, con la prova spettacolo cittadina Street Stage GTO, da ripetere una seconda volta e che si dipana lungo le strade e i tunnel di Guanajuato: qui il programma completo con gli orari italiani, e molto altro.

Luca Santoro:
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