Articolo aggiornato con la nuova data del Rally di Turchia
Finalmente anche il WRC 2020 ha trovato la propria exit strategy, stilando il calendario post quarantena di questa stagione: dopo mesi di indiscrezioni e congetture di ogni tipo e trattative di ogni genere, il WRC Promoter ha ufficializzato il resto degli appuntamenti di quest’anno, successivi ai primi tre disputati tra gennaio e marzo (ovvero Rallye di Monte Carlo, Svezia e Messico: poi è esploso il coronavirus ed il resto è storia).
Il WRC 2020 sarà composto da otto gare in tutto
Il calendario della seconda parte di stagione si compone di cinque appuntamenti, che con i tre già messi in archivio porta il Mondiale Rally 2020 ad un totale di otto round: un numero minimo e sufficiente per decretare i titoli per i piloti e costruttori, e che ha come precedente il campionato 1995, quello del trionfo di Colin McRae e che presentava ugualmente solo otto gare. Rispetto alle tante illazioni di questi giorni, colpisce che quattro round su cinque di quelli che chiuderanno il 2020 erano già presenti nel calendario WRC originario, mentre uno rappresenta una novità assoluta. Andiamo per gradi.
Il Rally Estonia entra nel WRC
La stagione ripartirà nel primo weekend di settembre con il Rally Estonia, appunto la novità di cui parlavamo: dopo anni di lavoro incessante da parte degli organizzatori locali, l’evento che era diventato di recente promozionale per il WRC ce l’ha fatta ad entrare nel Mondiale, nella annata e nel contesto più improbabile. Ricordiamo infatti che la gara di casa dell’idolo locale Ott Tanak era stata annullata per il 2020 a causa di una disputa tra organizzatori e Federazione motorsportiva estone; poi questi ultimi avevano preso in mano l’evento in prima persona, richiamando uno sponsor illustre come DirtFish. Infine, il nuovo capovolgimento di fronte con la pace tra organizzatori del Rally Estonia e Federazione, il tutto coronato dal supporto del Governo. Dalle prime notizie che circolano si correrà su sterrato in due tappe tra sabato 5 e domenica 6 settembre; la base sarà la confermata cittadina di Tartu, mentre il parco assistenza verrà situato al Museo Nazionale Estone. La conferma del Rally Estonia originale determina la cancellazione del surrogato, il Rally DirtFish, previsto per il 7-8 agosto.
Turchia e Germania confermate
Il resto del nuovo calendario WRC 2020 proseguirà in Turchia, confermata per il 18-20 settembre, seguita – colpo di scena – dal Rally di Germania, inizialmente dato per spacciato viste le misure di restrizione sociale ai grandi eventi decisi nel Paese sino a fine ottobre (evidentemente i promotori hanno ottenuto una deroga, anche in conformità ai protocolli FIA ormai in fase di definizione per garantire la sicurezza sanitaria nei round del Mondiale).
Rally Italia Sardegna 2020 in autunno
Tra fine ottobre ed inizio novembre verrà recuperato uno dei due appuntamenti che quest’anno sono stati solo rinviati e non cancellati del tutto: per la prima volta dal 2012 il Rally Italia Sardegna torna a corrersi in autunno. Spazzate via le bislacche voci di un annullamento o di un ingresso addirittura del circuito di Monza come seconda scelta di ACI Sport: l’evento isolano, forte del sostegno della Regione, si appresta ad offrire agli equipaggi degli scenari su cui non peserà la canicola di inizio estate. Il programma ovviamente subirà un ridimensionamento, come avverrà con gli altri round del WRC, e dovrebbe confermare la doppia venue divisa tra Alghero ed Olbia. Il RIS occuperà lo slot del Rally del Galles, tra gli eventi cancellati quest’anno.
Finale del WRC 2020 in Giappone. Argentina fuori
Infine questa scalcagnata stagione si chiuderà nell’unico appuntamento fuori dall’Europa, ovvero il confermato Rally di Giappone, a fine novembre. Fuori definitivamente il Rally Argentina, round che assieme all’Italia era stato inizialmente rinviato: decisione su cui hanno pesato motivi logistici ma anche l’escalation di contagi nel Sudamerica. A tal proposito, viste le incertezze legate ad un virus a doppia velocità, in arretramento in buona parte dell’Europa ed in accelerazione nel resto del pianeta, il WRC Promoter ha annunciato due appuntamenti di riserva con i quali proseguono i tavoli di trattative, ovvero l’Ypres Rally del 2-4 ottobre, le cui quotazioni sono sempre molto alte e che porterebbe il Belgio ad entrare nel prestigioso club del Mondiale, e un evento da definire in Croazia, con discussioni già aperte con la Federazione nazionale – e questa è un’altra sorpresa per la stagione 2020. Più avanti verranno annunciati i dettagli per il Junior WRC, del quale sono rimasti giusto i round in Germania ed in Italia (uno, in Svezia, è stato già disputato); il calendario diramato, ovviamente, è invece valido per le categorie di supporto, il WRC2 e WRC3.
“Il WRC è tornato in attività”
Ha così commentato l’amministrato delegato del WRC Promoter, Oliver Ciesla, che prima di lasciare a breve il proprio incarico può tirare per ora un sospiro di sollievo sul campionato in corso: «L’annuncio odierno della ripartenza invia un chiaro segnale che il WRC 2020 è tornato in attività. Il WRC Promoter ha lavorato instancabilmente con la FIA, i nostri concorrenti, team e potenziali manifestazioni, in circostanze eccezionali, per rivedere il calendario. Le notizie di oggi consentono al WRC di ricominciare al momento opportuno e garantire una stagione degna dello status di campionato mondiale. I fan hanno sempre dimostrato una grande passione per il WRC sia in Estonia che in Italia. Le aspettative lì, e in tutto lo sport in generale, aumenteranno rapidamente d’ora in poi in vista del riavvio del campionato a settembre».
Il Direttore Rally FIA Yves Matton ha aggiunto: «Sono lieto di annunciare il calendario di riavvio del WRC 2020 dopo alcuni mesi di discussioni, che hanno richiesto una grande flessibilità da parte di tutte le parti interessate in tempi senza precedenti. Alla luce di questo programma rivisto, sono fiducioso che quest’anno garantiremo un minimo di otto eventi e questo grazie al grande impegno e al lavoro degli organizzatori. Come uno dei round proposti di recente, il Rally Estonia riaprirà la stagione a settembre e so che l’Estonian Autosport Union e il team organizzativo si stanno impegnando per offrire un evento da standard mondiale partendo da una base già solida. Inoltre, l’ACI e gli organizzatori del Rally Italia Sardegna hanno svolto un lavoro approfondito per riprogrammare l’evento e sono felice di poter trovare uno spazio praticabile alla fine di ottobre per questo tanto atteso appuntamento. I preparativi per questi round sono ora in pieno svolgimento, mentre viene prestata la massima attenzione alle raccomandazioni di pianificazione basilari per gli eventi di massa nell’attuale contesto di Covid-19. Siamo naturalmente molto dispiaciuti dal fatto che non siamo riusciti a trovare una soluzione logisticamente valida per riprogrammare il Rally Argentina, in particolare dato tutto il duro lavoro svolto da Automóvil Club Argentino e da tutti i membri dell’organizzazione».
WRC 2020: il nuovo calendario
1. Monte-Carlo: 23 – 26 Gennaio
2. Svezia: 13 – 16 Febbraio
3. Messico: 12 – 15 Marzo
4. Estonia: 4 – 6 Settembre
5. Turchia: 18 – 20 Settembre
6. Germania: 15 – 18 Ottobre
7. Italia: 29 Ottobre – 1 Novembre
8. Giappone: 19 – 22 Novembre