WRC 2011: Ogier parla del prossimo Rally di Sardegna
Messico, Portogallo, Giordania… Le Citroën DS3 WRC hanno vinto le ultime tre prove del Campionato del Mondo. Nel Rally di Sardegna, quinto round di una stagione molto combattuta, l’obiettivo è continuare a vincere. Sébastien Loeb e Daniel Elena, leader del Campionato “Piloti”, e Sébastien Ogier e Julien Ingrassia, vincitori degli ultimi due rally, hanno tutte le carte in regola per riuscirci.
Il Campionato affronta la fase centrale, con otto punti di distacco tra il primo e il quarto equipaggio.
Sébastien Loeb e Daniel Elena, vincitori in Messico e sul podio in Portogallo e Giordania, hanno conquistato la testa in Medio Oriente; ai sette volte Campioni del Mondo spetta quindi il compito di aprire la gara venerdì, nei 131,06 chilometri cronometrati.
Sébastien Loeb: «Quando si è piazzati bene in campionato, in gara si parte svantaggiati. Essere in testa non ci è favorevole; non potremo avere il controllo completo della situazione, perché gli altri equipaggi conosceranno i nostri tempi e potranno agire di conseguenza…».
Tre volte vincitore in Sardegna, Sébastien Loeb conosce bene il terreno di gara: «È un tracciato molto tecnico che richiede grande concentrazione e precisione nelle note e nel pilotaggio. Vedremo come andrà la gara, ma non sono ammesse distrazioni fino alla fine».
Partendo terzi il primo giorno, Sébastien Ogier sarà tra i pretendenti alla vittoria: «Ci sono posizioni migliori e posizioni peggiori. La partenza di venerdì è un parametro importante su terra, ma un rally dura tre giorni. Siamo in cinque a contenderci la vittoria, che a volte si gioca su un dettaglio o in una manciata di secondi…». «Il Campionato del Mondo è lungo e non è ancora il momento di fare i conti», continua Sébastien Ogier. «Il nostro obiettivo è vincere, anche se questo significa aprire la prossima gara. La stagione si annuncia molto combattuta e ogni punto è importante».
Dopo la cerimonia di partenza di giovedì 5 maggio a Molo Brin, il Rally d’Italia comincerà la mattina del venerdì. Al termine di un percorso di 18 prove speciali per 339,7 chilometri cronometrati, l’arrivo è previsto per il primo pomeriggio di domenica a Olbia.
Vittoria in Portogallo e Giordania. “Non c’è due senza tre” in Italia?
«Questa serie arriva al momento giusto perché ci ha rilanciati nella corsa al titolo. Il bilancio d’inizio stagione è tornato positivo grazie a questi due successi consecutivi, ma non è cambiato niente in realtà. Anche nelle prove precedenti eravamo competitivi e correvamo per la vittoria. Un errore in Messico ci ha fatto perdere punti importanti. In Portogallo e in Giordania, nonostante la pressione del risultato finale, siamo riusciti a vincere. Non abbiamo cambiato approccio o scoperto alcun segreto. In Sardegna dovremo provare a continuare su questa scia».
Pneumatici, motore, nuovi parametri “mescoleranno le carte” a stagione già iniziata. Come affronterete la situazione ?
«L’affidabilità delle Citroën DS3 WRC è un plus notevole in un Campionato del Mondo di questo tipo. Dall’inizio della stagione non abbiamo avuto il minimo problema meccanico. Abbiamo fatto molte prove per raggiungere questo livello e il lavoro di squadra è stato fondamentale. Ora il regolamento c’impone di terminare la stagione con solo due motori. Per un pilota non è un grande cambiamento rispetto ai primi rally… ma forse aumenterà lo stress dei nostri ingegneri! Per quanto riguarda i nuovi pneumatici Michelin, sembrano molto più resistenti alle forature e modificano leggermente la guida. Possiamo attaccare i punti di corda senza timore di forare su un sasso».
Nonostante non fosse a calendario nel WRC, la scorsa stagione avete corso ugualmente in Sardegna. Vi darà qualche vantaggio?
«La nostra corsa è stata interrotta subito, ma ero riuscito a partecipare alla ricognizione. Secondo Julien, il mio copilota, non ci darà grandi vantaggi perché di quel percorso è rimasta solo una speciale. Comunque le prove hanno dato risultati molto positivi. È importante poter effettuare qualche test prima della gara. La Citroën DS3 WRC continua a migliorare. Il lavoro degli ingegneri progredisce in ogni ambito e noi facciamo tutto il possibile per rendere la vettura sempre più performante».
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