Tutto pronto sulla pista di Interlagos per l’ultima gara stagionale del WEC, il World Endurance Championship, che deve ancora assegnare quattro titoli tra cui quello costruttori GT. In questa categoria la Ferrari conduce con 25 punti di margine sulla Porsche mentre l’Aston Martin è ormai fuori dai giochi. Il regolamento prevede che a ottenere punti validi siano le prime due vetture di ciascun costruttore, indipendentemente dal fatto che gareggino nella classe LMGTE-Pro o LMGTE-Am. Il bottino massimo che si può conquistare in una corsa è di 44 punti e questo significa che, in caso di doppietta Porsche con pole position, che vale un punto, le Ferrari devono arrivare almeno al terzo e all’ottavo posto, o al quarto e al sesto. Un’impresa che non pare impossibile, anche se sulla strada che porta al titolo ci sono ancora le insidie che può riservare la pista di Interlagos specie se, come sembra, dovesse piovere.
I campioni. Nella classe LMGTE-Pro come al solito due gli equipaggi Ferrari iscritti dal team neo campione del mondo AF Corse: quello della vettura numero 51 con gli iridati “Gimmi” Bruni e Toni Vilander e quello della 71 con Davide Rigon e James Calado. È soprattutto a loro che la Ferrari chiede i punti pesanti per assicurare alla Casa di Maranello il titolo mondiale numero 17. Il primo arrivò nel 1953, anno di istituzione del campionato, grazie a piloti del calibro di Giuseppe Farina, Alberto Ascari e Mike Hawthorn, ma anche di Giannino Marzotto e Marco Crosara.
L’ultima tentazione di Emmo. Nella classe LMGTE-Am la grande novità è costituita dalla presenza nella gara di casa di Emerson Fittipaldi, 67 anni, che sarà sulla Ferrari 458 Italia numero 61 di AF Corse. Per il brasiliano, campione del mondo di Formula 1 quarant’anni fa con la McLaren, si tratta della prima gara con una vettura di Maranello. I suoi compagni di avventura saranno l’italiano Alessandro Pier Guidi e lo statunitense Jeffrey Segal. Nella categoria è presente un’altra vettura di AF Corse, la numero 81 di Steve Wyatt, Michele Rugolo e Andrea Bertolini, pilota collaudatore della Scuderia di Formula 1. Completa la cinquina Ferrari la vettura del team 8 Star Motorsport affidata a Giorgio Roda, Paolo Ruberti e Matteo Cressoni.
Precedenti. Ad Interlagos sono 13 i successi delle Ferrari GT. Le prime vittorie risalgono al 1950 e ‘51 grazie al pilota italo-brasiliano Francesco “Chico” Sacco Landi, che si impose al volante di una 125 C. Nel 1954 e ‘55 a conquistare due affermazioni ci pensò il brasiliano Celso Lara Barberis con una 250 MM, mentre nel 1958 l’altro carioca Fritz D’Orey si impose nella 500 Km di Interlagos su una anomala Ferrari da lui modificata personalmente. La pista brasiliana tornò a sorridere alla Ferrari nel 2006, quando nella 1000 Milhas do Brasil, classe GT2, ad imporsi fu la 360 Modena della Scuderia Playteam di Vilander e Pier Guidi, affiancati in quell’occasione dall’italiano Giambattista Giannoccaro. Altre cinque vittorie sono arrivate nell’ambito dei campionati brasiliani tra il 2006 e il 2011, mentre da quando esiste il WEC la gara è stata sempre vinta da “Gimmi” Bruni e Giancarlo Fisichella.