WEC | Test positivi per la Signatech Alpine, la A470 segna il secondo tempo nella LMP2

Buona prestazione nella LMP2 nel Prologo del WEC '18/'19

Signatech Alpine Matmut - Il team francese mette a segno il secondo miglior tempo nella categoria LMP2 in occasione dei test al Paul Ricard. Merito del lavoro fatto sulla vettura: le parole di Sinault e le impressioni dei piloti
WEC | Test positivi per la Signatech Alpine, la A470 segna il secondo tempo nella LMP2

uona prestazione per la Signatech Alpine Matmut, che nel Prologo della Superstagione 2018 / 2019 del Campionato Endurance FIA al circuito Paul Ricard ha ottenuto il secondo miglior tempo nella categoria LMP2, grazie anche anche all’affidabilità della n.36 Alpine A470 e al lavoro svolto dallo staff tecnico e dell’equipaggio formato da Nicolas Lapierre, André Negrão e Pierre Thiriet. Il team francese dimostra in pratica di essere pronto per la nuova stagione del WEC: in palio la possibilità di bissare il successo nei titoli 2016 dei costruttori e piloti nella classe cadetta.

Affidabilità, si diceva: le A470, motorizzate Gibson 4.0 V8 da 600 CV, hanno ormai dimostrato in pista di essere vetture solide e che non tradiscono i piloti, di conseguenza la Signatech ha optato per soprassedere ad un eventuale test sulle 24 ore. Quello che si cercava nelle sessioni al Paul Ricard (circuito nel quale la Alpine A470 tornerà il 13-15 aprile) era la prestazione pura offerta dalle vetture, motivo per cui i piloti avevano a disposizione una serie di pneumatici nuovi che avrebbe sfruttato per un numero di giri. Piloti che hanno apprezzato il bilanciamento della A470, la quale è stata protagonista del set-up in condizioni di gara nel venerdì pomeriggio per poi tornare ai box nella notte. Il secondo giorno è stato dedicato alla prova di una una diversa configurazione aerodinamica, mentre il nuovo arrivato a bordo della numero 36 Thiriet ha dedicato molto tempo nel provare la vettura.
L’impatto con il Paul Ricard dopo tanto tempo ha riservato qualche grattacapo alla Signatech Alpine Matmut, come conferma il capo del team Philippe Sinault che ha rivelato come abbiano dovuto avere a che fare con una nuova superficie più dura per le gomme. Tuttavia ha aggiunto che nella prima parte del programma di set-up il team è riuscito a trovare in breve tempo il livello di prestazioni cercato, riuscendo così a passare ad una modalità di resistenza e risolvendo la questione delle gomme in maniera più rapida rispetto all’anno precedente, utilizzando così le nuove Dunlop per periodi più lunghi.
Sinault ha sottolineato il buon lavoro dei piloti: in particolare Negrão che ha completato un doppio stint giudicato dal capo della squadra «molto buono», Thiriet che si sta ambientando bene nel team avvicinandosi con i tempi a quelli dei compagni e Lapierre che da buon leader ha trascorso molto del suo tempo con gli ingegneri per analizzare i dati. Quest’ultimo ha aggiunto che il programma di quest’anno si è basato su due direttrici, ovvero «la valutazione delle gomme 2018 e l’integrazione di Pierre nel nostro equipaggio»; per quanto riguarda i primi, Lapierre ha fatto notare come i Dunlop siano sì più veloci, ma anche più fragili, motivo per cui il team ha lavorato per adattare l’assetto.
Negrão ha sentito buone sensazioni con la vettura in vista della 4 Ore di Le Castellet,«una gara che non vediamo l’ora di correre». Le nuove gomme imposte in questa stagione hanno spinto il team a lavorare sulla resistenza in pista, prosegue il brasiliano, il che spiega le sessioni di long run messe insieme dai piloti. E si dice certo che tutti, dai drivers all’auto passando per il comparto tecnico, siano più forti rispetto all’anno scorso.
Infine la new entry Thiriet, felice di far parte della Signatech Alpine, si è detto soddisfatto del lavoro che hanno svolto nei test, pronto per fare ulteriore esperienza nella European Le Mans Series della prossima settimana, con a fianco il compagno Negrão (dove si esibiranno una sola volta alle 4 Ore di Le Castellet). «Mi sento molto bene in questo inizio di stagione», chiosa il pilota.

Il risultato della sessioni di test sulle trenta ore ha messo in luce i 148 giri (per un totale di 857 chilometri) completati dal n°36 Alpine A470, mentre Lapierre ha ottenuto il suo miglior tempo fermando le lancette a 1:41.088: il secondo miglior risultato nella categoria LMP2. «Siamo in buona forma prima dell’inizio della stagione», ha concluso Sinault.

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