WEC – 6 Ore di Spa: quinto e sesto posto per il Signatech Alpine in LMP2
Gara in salita per il team francese, già concentrato a Le Mans
Reduce da un quarto posto ottenuto a Silverstone, il Signatech Alpine si è presentato alla 6 Ore di Spa (seconda prova stagionale del Mondiale Endurance) con due Oreca-Gibson LMP2. Al termine delle tre sessioni di prove libere, la vettura #36 di Gustavo Menezes e Matt Rao ha realizzato il secondo miglior tempo e davanti ai loro compagni di squadra Nelson Panciatici e André Negrão.
Alla partenza, Romain Dumas (#36) e Nelson Panciatici (#35) hanno conservato la loro posizione nonostante un gran numero di concorrenti. La prima ora si è svolta con un ritmo da GP, con Rusinov (G-Drive Racing) in testa davanti a Dumas, Vergne (Manor), Panciatici, Senna e Piquet (Rebellion Racing). Senna si è ritrovato presto immediatamente attaccato a Dumas, toccando l’Alpine che, oltre ad andare fuoripista, ha perso due posizioni. Poco dopo Panciatici è stato toccato da Jarvis (Jackie Chan DC Racing) che lo ha mandato in testacoda.
Dopo un’ora di gara, le vetture del Signatech Alpine sono state relegate alla seconda metà della classifica. A causa di un notevole degrado, Romain Dumas ha consegnato il volante a Matt Rao prima del previsto, col team che ha cambiato i pneumatici passando a quelli con mescola dura. Da un splendida prestazione, Rao è riuscito a rimontare fino al quarto posto.
Sostituendo Nelson Panciatici al volante della #35, Pierre Ragues ha avuto un momento difficile, perché si è ritrovato bloccato all’ingresso della corsia box per alcuni lunghissimi secondi, dopo che una manovra sbagliata ha portato al blocco della vettura. A metà gara la #36 si ritrovava al settimo posto, mentre la #35 al nono posto.
Non contenti del piazzamento, i piloti #36 sono riusciti a rimontare fino alla top 5 con Romain Dumas che, tornato a bordo della Oreca, ha mantenuto per poco tempo il terzo posto a poco più di un’ora dal termine della gara. Purtroppo, Alésien è stato colpito nella parte posteriore da una LMP1, dopo di che, i meccanici hanno dovuto modificare il blocco spoiler posteriore e Menezes ha preso il volante per la parte finale della gara. La #36 ha tagliato il traguardo in quinta posizione. Sesta, invece, la #35.
Philippe Sinault, Team Principal Signatech Alpine Matmut: “Quando i problemi si accumulano, a volte bisogna accontentarsi dei posti d’onore. All’inizio della gara, Romain Dumas si è confrontato con un veloce degrado dei pneumatici, amplificato da un problema elettrico che ci ha impedito di scegliere la mappatura di controllo della trazione corretta. Questo ci è costato una sosta non prevista. Il passaggio alle gomme dure si è rivelata la scelta giusta, in quanto siamo riusciti a ultimare gli ultimi tre giri della gara, con buone prestazioni. La n.35 non è stata risparmiata, con la stessa usura precoce dei pneumatici, e uno stop supplementare causato da una foratura. L’aspetto positivo riguarda il nostro livello di prestazione. Dobbiamo capire meglio come gestire i pneumatici. Questo sarà il nostro obiettivo nelle prossime settimane”.
Bernard Ollivier, Direttore Generale di Alpine: “Potremmo quasi essere orgogliosi della quinta e della sesta posizione! Durante questa difficile e dolorosa gara abbiamo collezionato ogni tipo di problemi. Ma la squadra e i piloti non hanno mai smesso di combattere e la nostra seconda metà della gara è stata significativamente migliore. I punti ottenuti in questa gara saranno senza dubbio importanti per la fine della stagione. Oggi non siamo stati in grado di mostrare il nostro vero valore. Sarà per Le Mans!”
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