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W2RC | Vittoria storica per l’Audi RS Q e-tron all’Abu Dhabi Desert Challenge. Sunderland primo nelle Moto

Domenica scorsa è iniziato il 31esimo Abu Dhabi Desert Challenge, valido come seconda tappa del World Rally Raid Championship (W2RC) 2022, la ex Coppa del Mondo Cross Country FIA rinnovatasi quest’anno ed apertasi a gennaio con la Dakar. La corsa si è chiusa oggi, dopo circa 1.800 km e cinque tappe disputate interamente su sabbia nella zona di Liwa, nel deserto del Quarto Vuoto (o Rubʿ al-Khālī), con il vincitore della classifica Auto che ha scritto la storia della disciplina.

Peterhansel e Boulanger vincono all’Abu Dhabi Desert Challenge, vittoria storica per Audi

Questo perché il primo posto è andato ad Audi Sport e la sua RS Q e-tron, il veicolo dotato di powertrain elettrico e range extender che abbiamo conosciuto alla scorsa Dakar, dove ha avuto modo di impressionare con le sue prestazioni. Se nell’appuntamento precedente erano schierati tre equipaggi per tre mezzi, all’Abu Dhabi Desert Challenge il portacolori è stato unicamente Stéphane Peterhansel, in coppia con Edouard Boulanger.

Loeb ed Al-Attiyah fuori dal podio

Dopo una Dakar 2022 un po’ deludente per il francese che in carriera ne ha vinto ben quattordici di queste corse (fuori dai primi cinquanta nell’ultima edizione per colpa di imprevisti ed incidenti), il navigato pilota è riuscito a fortificare il proprio comando della ADDC in particolare dopo la terza tappa, con quasi mezz’ora su Martin Prokop su Ford Raptor Cross Country per il Benzina Orlen Team. Distacco e posizioni rimaste praticamente inalterate sino alla fine, con il terzo posto del podio occupato da Jakub Przygonski su Mini John Cooper Works per X-Raid Team, con quasi un’ora e mezza di ritardo. Quarto Sébastien Loeb per Bahrain Raid Xtreme, a un’ora e cinquanta, mentre al quinto posto si posiziona Nasser Al-Attiyah con il Toyota GR DKR Hilux ufficiale, che chiude a 19 ore da Peterhansel (su cui pesa una penalità di sedici ore e due minuti, e l’aver danneggiato il proprio mezzo nella prima tappa così come Loeb).

L’evoluzione dell’Audi RS Q e-tron

Tornando ad Audi, si tratta del primo successo assoluto in una gara della casa dei Quattro Anelli con la RS Q e-tron, dopo le quattro tappe vinte alla Dakar. Un successo di classifica generale che rappresenta inoltre l’ottavo trionfo di Peterhansel all’Abu Dhabi Desert Challenge, raggiunto anche grazie al supporto di Q Motorsport, il team di Sven Quandt che sostiene l’attività sportiva di Audi con il suo prototipo elettrico.

E soprattutto questa vittoria dimostra la continua evoluzione della RS Q e-tron, la cui prima uscita alla Dakar è stata un po’ condizionata da qualche incidente ed imprevisto tecnico (solo Mattias Ekström era riuscito tra i tre piloti ad entrare nella top ten finale, al nono posto). Ma nel secondo appuntamento del W2RC la vettura ha dato prova di sopportare temperature oltre i 40 gradi, con la batteria ad alto voltaggio ed il convertitore di energia ad alta efficienza che non hanno mai tradito. L’unico imprevisto è stata una foratura durante la seconda tappa, con Peterhansel che ha accumulato in quella occasione dodici minuti di ritardo che però non ha cambiato le carte in tavola in vetta alla classifica. «Non è stato facile trovare il ritmo giusto sulle dune, a volte molto insidiose, ma alla fine avevamo il passo giusto e non abbiamo preso troppi rischi», ha commentato il vincitore dell’edizione 2022. «Ancora una volta, l’Audi RS Q e-tron è stata molto divertente da guidare». 

“Un’auto con propulsore elettrico vince per la prima volta un rally raid nel deserto”

Julius Seebach, amministratore delegato di Audi Sport GmbH e responsabile motorsport per Audi, ha celebrato così questo successo: «Congratulazioni a Stéphane ed Edouard, al Team Audi Sport e ai nostri compagni di viaggio Q Motorsport. Con questo successo hanno raggiunto una svolta per le nostre innovazioni. Abbiamo sviluppato l’Audi RS Q e-tron a tempo di record. Ora, per la prima volta, un’auto con un propulsore elettrico ha vinto un rally nel deserto. Questo mi rende orgoglioso. Una vittoria alla seconda partenza contro i due migliori contendenti della Dakar di gennaio – il vincitore Nasser Al-Attiyah e e il nove volte campione del mondo rally Sébastien Loeb – è un risultato eccezionale. È straordinario che il nostro prototipo abbia prevalso in condizioni ancora più difficili rispetto a gennaio». Sven Quandt, Managing Director e Team Principal di Q Motorsport, ha aggiunto: «Da un lato si trattava di un test per noi, ma dall’altro era anche una questione di obiettivi sportivi. La prima vittoria è ovviamente qualcosa di molto speciale. Le temperature più elevate e i lunghi giri sulle dune sono stati un qualcosa in più rispetto alla Dakar. E la cosa più bella è che l’Audi RS Q e-tron ha funzionato in modo davvero impeccabile, e il concetto di trasmissione elettrica si è dimostrato valido anche nelle condizioni più difficili».

Sam Sunderland vince nelle Moto davanti agli Honda

Per quanto riguarda invece le Moto, l’Abu Dhabi Desert Challenge è stata vinta da Sam Sunderland per GasGas, che bissa così la vittoria alla recente Dakar. Sul podio due Honda, ovvero Ricky Brabec, con un ritardo di tre minuti ed otto secondi, e Pablo Quintanilla, a tre minuti e cinquantasei secondi.

 

Luca Santoro:
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