W2RC | Rally del Marocco, buon test per Audi. E Chicherit vince a sorpresa
I risultati del Rally del Marocco
Dopo una lunghissima attesa tra appuntamenti spostati ed altri cancellati, il Mondiale Rally Raid FIA 2022 è tornato questa settimana con il suo terzo (sic!) round stagionale, il Rally del Marocco. Tra le vetture al via, c’è stato anche l’attesissimo debutto della nuova Audi RS Q e-tron E2, la seconda generazione del prototipo ufficiale della casa dei Quattro Anelli che alla Dakar 2022 ha fatto ottimo sfoggio di sé, vincendo poi alla successiva tappa del W2CR dell’Abu Dhabi Desert Challenge.
Un Rally del Marocco positivo come test per l’Audi RS Q e-tron E2
Il primo veicolo in gara in questi contesti rally raid dotato di powertrain elettrico e range extender in Marocco era inserito nella classe Open, per vetture senza omologazione: l’occasione è stata quella di mettere a frutto i mesi di chilometri macinati nei test nel primo contesto competitivo utile, in vista del vero agone di gara (per Audi Sport e Q Motorsport, che gestisce le RS Q e-tron) che sarà la Dakar 2023.
Nel rally raid corso tra l’1 ed il 6 ottobre (partenza ed arrivo ad Agadir, tra dune, sterrati, canicola e tanta polvere a complicare la navigazione) hanno preso parte tutti gli equipaggi ufficiali, pur trasparenti nella classifica generale, e partiti in coda rispetto agli altri mezzi rivali (trovando quindi un terreno già spazzato e tracciato). Un primo esordio positivo, visti gli ottimi tempi registrati dai tre piloti e rispettivi navigatori e la vittoria di classe ad opera di Carlos Sainz e Lucas Cruz, seguiti dai compagni di squadra. Il responsabile di Audi Motorsport Rolf Michl ha commentato: «Anche se non eravamo in classifica, ogni chilometro e ogni singolo giorno del rally è stato prezioso per noi come lo è stato per i partecipanti regolari. Su tappe impegnative e terreni vari abbiamo potuto testare le capacità degli equipaggi e delle vetture in ogni situazione. Per noi il rally con le sue dune estreme e i paesaggi sassosi è stato un elemento essenziale nella preparazione della Dakar».
L’amministratore delegato nonché team principal di Q Motorsport, Sven Quandt, ha spiegato: «La gara è stata molto importante per noi per verificare i risultati dei nostri test precedenti. Abbiamo visto che dobbiamo ancora migliorare alcuni punti, sui quali lavoreremo fino alla Dakar. Nel complesso, però, sono molto fiducioso sul fatto che a gennaio avremo un’auto ben preparata». Uwe Breuling, Responsabile Interventi Speciali Audi Sport, ha aggiunto: «Dato che non puntavamo ad obiettivi sportivi, ci siamo prefissati compiti quotidiani molto specifici e diversi: ad esempio, abbiamo imparato molto sullo stato di carica della batteria in condizioni di stress estremo. Allo stesso modo, nella quarta tappa la squadra si è imposta quel tipo di condizioni che si applicano a una tappa Marathon della Dakar. Ciò significava che i piloti e i copiloti dovevano preservare la RS Q e-tron senza assistenza anche per il giorno successivo. Abbiamo anche raccolto molti dati e stiamo limando i dettagli finali, ad esempio con il software».
“A volte ci siamo persi, ma l’Audi è andata alla grande”
Sainz, in gara con i compagni di squadra Mattias Ekström (con Emil Bergkvist alle note) e Stéphane Peterhansel (con Edouard Boulanger), ha commentato: «Anche se a volte ci siamo persi e abbiamo dovuto cambiare le gomme, il dato più importante è che la nostra vettura sta andando alla grande. Grazie a tutto il team per l’ottimo lavoro». E Benedikt Brunninger, Technical Project Manager Dakar, ha confermato l’affidabilità dell’Audi: «La trasmissione e le sospensioni con gli ammortizzatori sono state all’altezza dei carichi pesanti. Nessuna delle auto si è rotta o ha perso molto tempo». Ora le RS Q e-tron E2 verranno smontate per essere analizzate dai tecnici, che poi le ricostruiranno in tempo per novembre, per un ultimo test funzionale ed essere quindi spedite in Arabia Saudita per la Dakar 2023.
Rally del Marocco: trionfo Chicherit, sprofondo Loeb
Tornando invece al Rally del Marocco, per la cronaca la sezione Auto è stata vinta a sorpresa da Guerlain Chicherit ed Alex Winocq, equipaggio all’esordio con il GCK Hunter T1+ di Prodrive, regalando alla realtà britannica la sua prima vittoria in un contesto del genere, seguiti dall’altro duo su un mezzo Prodrive, quello composto da Orlando Terranova ed Alex Haro. Al terzo posto troviamo Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel sulla Toyota GR DKR Hilux T1+, risultato su cui pesano una serie di forature nella seconda tappa. Disfatta invece per Sébastien Loeb e Fabian Lurquin, che hanno dovuto fare i conti nella Tappa 4 con un guasto al servosterzo del loro BRX Hunter T1+, impedendo all’equipaggio la conquista del podio finale e punti preziosi per il titolo W2CR, che ora sembra scivolato dalle mani del pilota francese (finito 51esimo al Rally del Marocco).
Quintero scrive la storia nei SSV
Nei Side by Side un altro successo per Seth Quintero, che ha scritto la storia diventando il vincitore più giovane – a 20 anni – della gara marocchina, a bordo dell’Overdrive OT3. Nei Camion ha trionfato Martin Macik per Big Shock Racing sull’Iveco, mentre nelle Moto si è affermato Skyler Howes per Husqvarna. Il Mondiale Rally Raid si concluderò il prossimo 18-23 ottobre in Spagna, con il Rally Andalusia.
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