Presentata ufficialmente la Hyundai Kona elettrica sviluppata da Hayden Paddon [VIDEO]
I dettagli della Hyundai Kona EV
La perseveranza e il duro lavoro hanno pagato, e alla fine la Hyundai Kona EV è diventata realtà , come ha dato prova di sé la prima vettura rally completamente elettrica mostrata nella sua veste (praticamente) definitiva questa settimana ad Auckland.
Il progetto di Hayden Paddon
Dietro allo sviluppo un pilota che ha creduto tantissimo al progetto, ovvero Hayden Paddon, assieme alla sua struttura Paddon Rallysport Group (responsabile del’ottanta per cento della progettazione delle parti all’interno delle loro officine a Queenstown) e con il supporto di Hyundai New Zealand, YES Power e il contributo tecnico dell’Università di Canterbury e soprattutto della Stohl Advanced Research and Development di Manfred Stohl. 18 mesi di progettazione, ricerca, sviluppo e test, con in mezzo pure la pandemia a dilatare i tempi, ma dopo la prima uscita a mo’ di shakedown lo scorso settembre la Kona EV ha rispettato la tabella di marcia, con la presentazione ufficiale prevista proprio il 4 novembre ad Auckland.
I primi dettagli tecnici sulla Hyundai Kona EV
La potenza dell’auto riesce a superare in via potenziale la soglia di 800 kW (più di 1.000 cavalli!), e la sua ideazione e creazione è frutto di un lavoro “fatto in casa” dalla struttura di Paddon, come abbiamo accennato, che ha definito parti come l’impianto elettrico, il sistema di raffreddamento, sospensioni, sterzo ma anche l’aerodinamica e il telaio («Mentre siamo ancora al lavoro sul suono che produrrà la Kona EV», ha rivelato sui social l’ex Hyundai Motorsport). Ovvio che il pilota neozelandese si dica «estremamente orgoglioso» del lavoro svolto dal loro team, che ha messo «cuore e anima in questa vettura», come spiega nelle dichiarazioni riportate da DirtFish. «C’è un po’ di tutti noi [nella Kona EV] e non sarebbe stato possibile senza il fantastico team che abbiamo. Quindi, un enorme grazie dal profondo del mio cuore per aver creduto ed essersi fidati di me affinché trasformassimo la nostra visione in realtà ».
L’ambizione della Hyundai Kona EV
Sebbene la potenza esagerata della vettura potrebbe votarla anche al mondo delle cronoscalate, la nuova Hyundai elettrica punta essenzialmente a cambiare il paradigma nel mondo dei rally. È questa la grande ambizione di Paddon, pilota da due stagioni appiedato nel WRC ma capace di rimboccarsi le maniche e contribuire a dare una spinta all’elettrificazione magari anche nel massimo campionato della disciplina, mentre quest’ultimo è ancora incartato con i regolamenti che introdurranno l’ibrido dal 2022.
«L’auto è più veloce sulla carta di una con motore endotermico – ha proseguito il pilota neozelandese -, ha una migliore distribuzione del peso ed è più affidabile poiché ci sono meno parti in movimento e il potenziale con la tecnologia, l’elettronica e il design dell’auto è infinito. È semplicemente una nuova era rally che sposta nuovi limiti. Il pacchetto EV è in grado di superare gli 800 kW, ma ci siamo concentrati sulla costruzione di questa vettura per avere una potenza paragonabile a un’attuale auto da rally con motore a combustione interna, e miriamo a vincere i rally contro la normale concorrenza dal 2022. È necessario molto lavoro da fare da adesso in poi e siamo fiduciosi che la tecnologia dei veicoli elettrici funzionerà in un normale ambiente rallistico. Trovare la strada per andare avanti con la tecnologia EV è qualcosa che identifichiamo come molto importante per il futuro del nostro sport, non solo in Nuova Zelanda ma a livello globale. Se lo sport non risponde, sarà lasciato indietro commercialmente e tecnologicamente rispetto ad altri sport motoristici».
Il debutto della Hyundai Kona EV nelle competizioni rally
Quindi, per Paddon la Hyundai Kona EV può competere ad armi pari con le vetture endotermiche, una volta che sarà messa a punto per le gare rally. Ma intanto, ci si prepara per la discesa in campo dell’auto, prevista per la prossima stagione. «La fase successiva del progetto si concentrerà sulle prestazioni e l’affidabilità , prima di arrivare a un rally di lunghezza completa nella seconda metà del 2021», ha illustrato il neozelandese. «A lungo termine, vediamo questa come una piattaforma dalla quale svilupperemo ulteriormente l’auto ed anche il nostro team per conquistare il mondo. Ora il lavoro continua mentre portiamo questo progetto al passo successivo, ovvero riuscire a vincere nei rally».
Crediti Immagine di Copertina: Twitter Hayden Paddon
Crediti Video: DirtFish
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