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Venturi 600 LM GT1 Art Car, l’arte francese rinasce sulla pista di Imola [VIDEO]

La Venturi 600 LM GT1 è uno dei gioielli (quasi) dimenticati del panorama Gran Turismo degli anni ’90. L’auto francese ha partecipato alla 24 Ore di Le Mans e ora rivive nella Masters Endurance Legends, soprattutto questa “Art Car”.

La storia della Venturi 600 LM GT1

Con l’introduzione di un nuovo regolamento tecnico che permetteva alle auto Gran Turismo di poter correre nella 24 Ore di Le Mans, Venturi ha iniziato a sviluppare un’auto basata sulla loro 400 Trophy. La nuova Venturi 500 LM GT1 era destinata ai gentleman driver e gli acquirenti avevano la garanzia di ricevere tutto l’aiuto e il supporto dall’allora costruttore francese, intenzionato ad accrescere la propria fama. In tutto furono introdotti sette esemplari nel 1993, più altri telai nella gara dell’IMSA a Laguna Seca e alla 6 Ore di Vallelunga. Con la nascita della BPR Global GT Series nel 1994, serie specifica per vetture GT nata per sostituire il World Sportscar Championship morto nel 1992, Venturi partecipò al primo appuntamento del Paul Ricard con due 500 LM GT1, ma è solo in quello successivo che due 600 LM GT1 fecero la loro prima apparizione. Questo modello si tratta sostanzialmente di una evoluzione delle 500 LM GT1, con un motore PRV V6 biturbo da 600 cavalli, cambio rinforzato e diversi nuovi dettagli aerodinamici. L’auto ottenne la prima vittoria per la casa transalpina in quell’anno.

Maggiori info su questo telaio

La Venturi 600 LM GT1 che vediamo in azione nel video (durante la gara della Masters Endurance Legends 2018 a Imola) è il telaio LM005. Inizialmente è nato come 500 LM GT1 nel 1993 ed è stato successivamente convertito nella 600 LM GT1 due anni dopo. Ha corso ben tre 24 Ore di Le Mans (dal 1993 al 1995) e poi utilizzato per il campionato BRP. Nella sua 24esima gara iniziò a correre con una livrea dipinta dall’artista italiano Gianni Celano Gianicci, acquisendo il nome di Art Car.

Copyright video: 19Bozzy92

Luca Basso:
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