Una 24h di Spa-Francorchamps amara per Davide Rigon
Una “24 Ore di Spa-Francorchamps” che non è andata certamente secondo i piani per Davide Rigon. A due anni di distanza dalla spettacolare vittoria nell’appuntamento del mondiale FIA GT al volante di una vettura di Maranello, il talentuoso driver veneto aveva preparato nei minimi dettagli questa impegnativa trasferta, valida per il quarto round del campionato Blancpain Endurance Series.
Dopo il bagno di folla nella giornata di mercoledì, in occasione della tradizionale parata di piloti e vetture nel centro della cittadina belga che da il nome al celebre circuito stradale, il week end agonistico prende il via ufficiale con il turno di prove libere del giovendì, caratterizzate da un terribile incidente del team mate Zampieri che danneggia irreparabilmente la 458 GT3 #71.
I meccanici riescono nel miracolo, sistemando la vettura in vista del turno di qualifiche che vedrà il team Kessel Racing conquistare la posizione di centro gruppo, sfiorando la top 20 valida per la superpole. Dopo gli acquazzoni della notte e della mattina il via della corsa avviene sull’asciutto. Il primo a scendere in pista è Gattuso, che cederà il passo a Davide Rigon dopo un’ora di corsa. Il pilota vicentino inizia a recuperare posizioni fino a portare la vettura al sedicesimo posto (la terza di categoria) prima di cedere il posto a Daniel Zampieri, costretto a fermarsi per un paio di giri ai box per un problema elettrico al tergicristallo. Nonostante un ritmo indiavolato la mala sorte è più forte e così quando mancano solo 6 ore alla bandiera a scacchi la rimonta della vettura #71 si interrompe per un inconveniente tecnico che ha causato l’uscita di scena della vettura iscritta nella classe PRO, mentre alla guida era il turno di Daniel Zampieri
“E’ stato un fine settimana non facile, condizionato purtroppo dall’incidente nelle prove libere. Fortunatamente Daniel non si è fatto niente. Nonostante il miracolo dei nostri meccanici, a cui faccio i miei complimenti, la macchina non è stata più la stessa e abbiamo accusato numerosi problemi che ci hanno fatto perdere diversi giri, fino al ritiro definitivo. Sono comunque soddisfatto del mio ritmo in pista, sempre tra i più veloci. Nell’ultimo turno avevo recuperato diversi giri al primo. Il clima che si respira durante una 24h è qualcosa di indescrivibile, così come il bagno di folla… Bellissimo”
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