TCR Italy | Vallelunga, Gare: Langeveld si laurea campione con Hyundai e Target
Il resoconto del weekend
È un pilota straniero, di preciso proveniente dai Paesi Bassi, a conquistare il titolo del TCR Italy 2022. Niels Langeveld chiude un campionato perfetto con la Hyundai Elantra N TCR di Target Competition e, con una vittoria in Gara 1 e un terzo posto in Gara 2 a Vallelunga, si laurea nuovo re della serie italiana. Festeggia anche Felipe Fernandez, primo in Gara 2 con l’Audi di RC2 Valles.
Il resoconto di Gara 1
Gara 1 a Vallelunga va all’olandese Niels Langeveld, Target Competition. Trova la chiave della vittoria con un ottimo start, in una gara che ai fatti è breve e molto intensa con due neutralizzazioni. L’olandese porta a casa la vittoria capitalizzando la pole position, dimostrando di essere perfettamente in grado di reggere la pressione del duello. Secondo sul podio è Nicola Baldan, Elite Motorsport. Il pilota veneto si era laureato Campione nel 2017, rientra nella serie proprio nei round finali del 2022 dopo le esperienze nell’europeo e, a Vallelunga, dimostra di aver trovato un grande feeling con la nuova Audi RS3 LMS tornando a festeggiare sul podio tricolore dopo il lungo stop. Terzo è il giovanissimo di ALM Motorsport, Ruben Volt. Il pilota estone su Honda Civic FK7 H70 ottiene la terza piazza e si riporta così alla guida della classifica Under 25, dopo aver perso la leadership in favore di Iannotta nello scorso round. Oggi il suo principale rivale è coinvolto in uno dei due incidenti iniziali ed è costretto al ritiro. Poco dopo lo start, infatti, sono due gli incidenti che coinvolgono diversi piloti del gruppo. Il primo è alla curva Roma e coinvolge Raffaele Gurrieri, su Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, Giacomo Ghermandi, su Cupra Leon Competicion della Scuderia Ghermandi by Lema Racing, e Paolo Rocca su Honda Civic FK7 H70. Subito dopo anche un contatto alla Campagnano tra Cesare Brusa, Hyundai i30 N di Target Competition e la Honda Civic di Marco Iannotta, MM Motorsport, con conseguente uscita della Safety Car per consentire il recupero di tutte le vetture. Ancora poi una Safety nelle ultime fasi di gara per l’uscita di Antti Rammo (ALM Motorsport) che impatta contro le barriere.
La gara riprende con il trio davanti che mantiene la testa, mentre Salvatore Tavano, Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, già in P8 prima dell’interruzione, continua a scalare il gruppo con la sua Cupra Leon Competicion. Il siracusano partiva in P11: in seguito a un contatto in qualifica con Niels Langeveld non era riuscito ad ottenere di meglio dopo una lunga sosta ai box. Il contatto, analizzato poi dal Collegio dei Commissari Sportivi, non era stato giudicato valevole di alcuna penalizzazione (la classifica delle prove ufficiali è quindi andata sub iudice in seguito al ricorso presentato dal team di Vergiate). Tavano si rende autore di una grande rimonta che lo porta a chiudere in P4, ai margini del podio. Tra gli highlight della sua rimonta i due sorpassi, quasi consecutivi, a Tamburini e Babuin, che concludono la sua opera. La sua ottima gara è sporcata sul finale da un episodio che lo vede coinvolto in una toccata con Langeveld nel giro di rientro, a gara conclusa.
Babuin, ancora velocissimo sulla sua Audi RS3 LMS TCR, chiude in P5 dopo una gara passata all’attacco di Baldan, deve poi cedere il passo al leader di classifica. Ancora un buon risultato nell’assoluto per Carlo Tamburini, MM Motorsport, che porta la sua Honda Civic in P6. Già vincitore del titolo Rookie, il giovane pilota di MM Driver Academy ottiene così anche il podio Under 25 in seconda piazza, precedendo sul podio di classe Mattias Vahtel (l’estone di ALM Motorsport è P9 in gara 1). P7 al francese Sylvain Pussier, su Cupra del team SP Competicion, che torna a punti nel TCR Italy e ottiene la vittoria AM, recuperando un prezioso margine ai fini dell’assegnazione del titolo di classe sul leader Raffaele Gurrieri. Alle spalle del francese, in P8, Felipe Fernà ndez, su Audi RS3 del team RC2 Valles. Lo spagnolo, con un ottavo piazzamento anche in qualifica, sarà il poleman dell’ultima gara dell’anno, affiancato in prima fila dal fratello Rubén (P11 in gara 1).
Il resoconto di Gara 2
Gara 2 fa calare il sipario sul TCR Italy e TCR DSG 2022, in un weekend fuori dagli schemi. Arriva in pista il primo sigillo di Felipe Fernà ndez, RC2 Valles, in pole per l’inversione di griglia, porta a casa la vittoria con l’ausilio del fratello Rubén in prima fila. Secondo sul podio è Ruben Volt, ALM Motorsport, su Honda Civic Type R. L’estone porta così a casa anche la vittoria tra gli Under 25, vincendo il duello di classe con Marco Iannotta (MM Motorsport). Iannotta, dopo il successo di Imola chiude il suo Campionato con un weekend segnato dalla sfortuna con due ritiri, entrambi per contatti con Cesare Brusa (Target Competition). In P3 chiude Niels Langeveld. Il pilota olandese di Target Motorsport può così festeggiare sul podio la sua vittoria in Campionato. Per la seconda volta consecutiva il Tricolore vola fuori dall’Italia, conquistato da piloti stranieri di casa Target Competition, che fa il bis nel 2022. Sul tetto della sua Elantra – questa l’occasione anche del primo titolo per il modello di casa Hyundai – Langeveld in trionfo nel bagno di folla del Paddock di Vallelunga, sovvertendo i pronostici in un weekend che lo vedevano sfavorito nella lotta con Salvatore Tavano (Scuderia del Girasole), a Vallelunga da leader con oltre trenta punti di vantaggio. In gara 1, Langeveld aveva vinto capitalizzando l’ottimo lavoro in qualifica, era infatti stato l’unico a girare sotto 1’40 nelle prove ufficiali, mentre il siracusano partiva 11° in seguito ad un contatto proprio tra i due, che aveva compromesso la sua prova. In gara Tavano era riuscito nell’impresa di una difficilissima scalata e aveva chiuso quarto, riportato poi indietro però da una penalità di 10 secondi comminata dal Collegio dei Commissari Sportivi, per un contatto avvenuto tra la sua Cupra Leon Competicion e l’Elantra di Langeveld nel giro di rientro dopo la bandiera a scacchi. Oggi il principale portacolori della Scuderia del Girasole, pronto a rifarsi nuovamente sul campo, non porta a termine la gara finale, per un doppio contatto con la Hyundai i30 N di Cesare Brusa (Target Competition), che causa il ritiro della sua Cupra. Brusa colpisce prima la vettura di Tavano al tornantino, il pilota siculo riesce dapprima a rimanere in gara, ma è poi nuovamente colpito in curva e finisce definitivamente fuori.
La gara è ancora vivace, con i due spagnoli su Audi in prima linea che scattano bene e ottengono la testa della corsa, poi Felipe Fernà ndez prende il largo, spalleggiato dal fratello Rubén che tiene gli avversari alle spalle. Denis Babuin in P3 assalta con la sua Audi, fino a scalzare R. Fernà ndez in un duro contatto che lo manda in testacoda. Ad approfittarne per passare in P2 è Volt, che resiste poi a sua volta ai durissimi assalti del pilota veneto. Per Babuin, terzo alla bandiera a scacchi, arriva una penalità di 8 secondi comminata già a monitor che lo riporta in P9. Quarto chiude Nicola Baldan, su Audi di Elite Motorsport, a lungo protagonista di un duello con Tavano, prima che il siracusano sia fuori dalla gara. P5 alla Peugeot 308 del Team Clairet Sport con Jimmy Clairet che, pur entrando tardi nella serie italiana, porta a casa a fine stagione un bilancio positivo, con piazzamenti tali da far ben sperare per un ruolo da protagonista della casa francese in un futuro prossimo. P6 all’estone Mattias Vahtel, ALM Motorsport, che ancora ottiene un risultato favorevole con la Honda Civic; seguito poi da Stéphane Ventaja, su Audi del team Clairet. Ottimo il risultato di Federico Paolino, su Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole, che porta a casa la P8 in una gara certamente complessa. In P10 il suo compagno di squadra su identica vettura, Raffaele Gurrieri, chiude definitivamente i giochi per la classifica AM, serrando la porta alle speranze del francese Pussier (SP Competicion). Gurrieri porta così in questa stagione almeno un titolo alla scuderia di Tarcisio Bernasconi. Undecisimo in gara 2 chiude il colombiano di RC2, Sergio Lopéz, seguito dal francese di casa Clairet, Gilles Colombani. Con la P13 Carlo Tamburini (MM Motorsport), già Campione Rookie, chiude la sua prima stagione nel TCR Italy con un quinto piazzamento assoluto molto gratificante per il giovanissimo talento di MM Driver Academy. In conda alla zona punti ci sono R. Fernà ndez, scivolato in P14 dopo il contatto con Babuin alla Trincea, e Edoardo Cappello con i colori del team Target Competition.
Tra i ritirati, oltre a Tavano, anche Brusa e Iannotta per il successivo contatto, quindi Paolo Rocca (MM Motorsport), Levente Losonczy (Aggressive Team Italia) e Mauro Guidetti, in gara nel DSG (Ten Job).
Proprio nel TCR DSG arriva la doppia vittoria di Sabatino Di Mare, che conclude nel miglior modo possibile una stagione fatta per lui di alti e bassi, e già da appuntamento al 2023 con la sua Cupra della Scuderia Vesuvio. Secondo a tagliare il traguardo è Mauro Trentin, ma nel post gara il pilota su Audi di RC Motorsport riceve un drive through convertito in 25’’ per un contatto con Massaro in FCY. Il patavino vede così svanire la seconda piazza e, con essa, anche il titolo DSG, che passa dunque a Rodolfo Massaro, su Audi del team Elite Motorsport. Terzo passa Giorgio Fantilli su Cupra, con Trentin che diventa dunque quarto. Il leader di classifica fino all’ultimo round, proprio a Vallelunga, nell’ultima gara dell’anno, vede scivolare via il titolo di Campione nella massima serie nazionale dedicata alle vetture DSG, in favore del principale rivale, che può festeggiare a sua volta una stagione caratterizzata da una grande costanza nei risultati.
Copyright foto: ACI Sport
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