In occasione del Rally Italia Sardegna, settima prova stagionale del Mondiale Rally, tra i volti presenti in loco di Hyundai anche l’ingegner Andrea Adamo, Customer Racing Project Manager di Hyundai Motorsport. Approdato alla fine del 2015, ha iniziato ad occuparsi del programma R5, mentre negli ultimi mesi dello scorso anno anche del TCR. Incontrandolo, abbiamo colto l’occasione per scambiare due parole circa il programma TCR che vedrà l’impiego del modello i30 di terza generazione. Attualmente in fase di sviluppo, la vettura sarà al via il prossimo anno nelle rispettive serie, con le prime consegne ai team previste entro la fine dell’anno.
Andrea, dopo i primi test ad Aragon, e i successivi a Misano e Valencia: a che punto è lo sviluppo della i30 TCR?
“Difficile dare una percentuale. Quello che posso dire è che stiamo seguendo quello che era il piano iniziale, che prevedeva una serie di test per arrivare, probabilmente, a partecipare a una serie di eventi con la pre-omologazione alla fine di quest’anno”.
Pensate di schierarla in via sperimentale in qualche gara del VLN?
“Onestamente non abbiamo ancora delle idee precise per quest’anno. Il calendario loro non sposa molto quelle che sono le nostre necessità”.
In quale ambito la i30 TCR sta mutuando l’esperienza nei rally?
“Le necessità di sviluppo sono totalmente diverse. L’unico accorgimento comune è stato il distanziamento del volante”.
In quante varianti sarà disponibile?
“Una, col cambio al volante”.
Prime consegne confermate a dicembre?
“Inizieremo a costruire i primi esemplari a novembre per consegnarli a dicembre ai primi clienti, quindi dall’anno prossimo avere la presenza di team nella serie internazionale e serie nazionali”.
E’ già quantificabile il numero di squadre che hanno sposato il progetto i30 TCR?
“Per adesso non vi è stato alcun matrimonio. Al momento sto andando a fare diversi aperitivi in giro, il che non è male (risponde ironicamente, ndr)“.