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TCR Europe | SIM Racing Series, Azcona e Nagy si dividono le vittorie a Monza

Due gare ricche di incidenti e di battaglie quelle viste nell’ultimo appuntamento della TCR Europe SIM Racing Series svoltasi a Monza. Poteva essere un altro totale dominio di Dániel Nagy ma un errore del proprio computer ha regalato una vittoria a Mikel Azcona.

Il resoconto di Gara 1: Azcona ringrazia Nagy

Andiamo con ordine: Nagy è stato ancora una volta il più veloce nelle qualifiche, assicurandosi la pole position con un tempo di 1’54”856. Tanta bagarre invece per il secondo posto, con Bence Boldizs che è riuscito a strappare all’ultimo momento la seconda posizione a Gilles Magnus, che si è ritrovato quindi 3° davanti a Viktor Davidovski. Nagy è scattato brillantemente in Gara 1 ed è andato subito in fuga nonostante la pressione iniziale di Boldizs, costretto poi a guardarsi alle spalle da Magnus entrando in contatto alla prima curva. Teddy Clairet, Azcona e Luca Filippi sono così passati avanti, ma l’italiano è subito sceso in sesta posizione per un errore in frenata e Magnus ha iniziato ad attaccare Azcona. Il belga, al volante della propria Audi, è poi andato all’attacco della Peugeot di Clairet sopravanzandolo, ma un contatto all’Ascari ha permesso Azcona di riportarsi avanti. Nel frattempo, Nagy era ormai diretto verso la bandiera a scacchi ma un errore sul proprio computer lo ha eliminato dal server e a vincere è stato così Azcona, in volata su Magnus. A completare il podio troviamo Nicolas Baert, che ha superato Clairet.

Il resoconto di Gara 2: Nagy dal fondo

Abdulla Ali Al-Khelaifi è partito davanti a tutti in Gara 2 con la griglia invertita, ma è durato poco: Lewis Kent si è subito imposto al comando, mentre dietro inseguivano Julien Briché, Boldizs e Jimmy Clairet. Intanto, dal fondo Nagy stava risalendo furiosamente dal 13° posto e già si trovava 4° dopo pochi giri. L’ungherese di Hyundai ha poi rifilato in un sol boccone Kent e Al-Khelaifi (ritornato al comando) per andare a vincere con merito, mentre Teddy Clairet e Magnus sono saliti sul podio.

Luca Basso:
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