X

Successo storico per Simone Tempestini al Rally dei Laghi

Partenza a razzo per Simone Tempestini in questa stagione 2019: il pilota nato in Italia ma con licenza romena si aggiudica il ventottesimo Rally Internazionale dei Laghi, al suo debutto con una nuova vettura e team (ma con a fianco per le note il fidato Sergiu Itu).

Come sappiamo, Tempestini da quest’anno passa alle cure del team Friulmotor della famiglia De Cecco, nonché team cliente Hyundai che ha fornito al pilota la i20 R5 con gomme Pirelli: il che rappresenta una novità nella carriera del già campione europeo nell’Abarth 124 Rally Selenia International Challenge 2018.

Il duello tra Tempestini e Di Palma

Buona quindi la prima per Tempestini ed Itu, sebbene siano riusciti ad avere la meglio sul secondo equipaggio classificato, formato da Giuseppe Giò Di Palma e “Cobra” sulla Skoda Fabia R5, per appena due secondi. Tanto è bastato comunque al duo su Hyundai per fare la storia del Rally dei Laghi: si tratta infatti della prima volta in assoluto, negli annali della gara, in cui a vincere è un equipaggio non italiano. Inoltre è stata anche la prima volta di un trionfo Hyundai nella prova varesina e il primo successo di un binomio non del luogo in otto anni a questa parte.

Mica male insomma per Tempestini, che comincia la stagione con un risultato da annali. Non è stata comunque facile viste le insidie del meteo, con una pioggia fastidiosa che ha reso le strade viscide complicando così la scelta delle gomme per gli equipaggi. Quest’ultimo aspetto è stato fondamentale per ottenere il vantaggio competitivo nonché come discriminante tra i vincitori ed i vinti: Di Palma, infatti, si è portato al comando della classifica assoluta nelle prime due speciali, i primi giri della Alpe-Vanganna e Sette Termini corse sabato 16. In seguito però una girata ed una foratura rallentano la marcia di Di Palma nella PS3, vinta come quella precedente da Tempestini che, in maniera sorniona, inizia a mettere nel mirino il primato nella assoluta. Avviene così il cambio della guardia proprio dalla terza speciale di Cuvignone, con la vetta su cui stazionerà Tempestini sino alla fine del Rally dei Laghi.

Di Palma comunque non si dà per vinto, riuscendo a riportarsi sotto a poco meno di 4 secondi dal rivale italo-romeno, sino a giungere ad un distacco minimo di 1,2 secondi nella penultima speciale, mentre si distinguono Simone Miele con Roberto Mometti sulla Citroen DS3 WRC, che vincono in sequenza le ultime tre PS del programma ed inseguono il duo al comando posizionandosi al terzo posto assoluto. Per loro è stata fatale la scelta delle gomme da asciutto all’inizio del Rally quando le strade erano bagnate dalla pioggia, cosa che ha un azzoppato le loro ambizioni.

Alla fine, perciò, Tempestini resiste all’assalto degli avversari e, forte di una condotta di gara in crescendo e della scelta giusta delle gomme, vince seguito da Di Palma, come abbiamo detto, a 2 secondi, mentre Miele è terzo a 23,1 secondi e con quel retrogusto un po’ amaro che ti lasciano i se ed i ma.

Il resto dei piazzamenti al Rally dei Laghi

Da notare il quarto posto, con un ritardo di 1’35,5, per Damiano De Tommaso, che dopo l’esperienza con Peugeot e il trionfo l’anno scorso nel CIR Junior riparte in questa stagione a bordo della Skoda Fabia R5. Il debutto, assieme a Giorgia Ascalone, al volante della nuova vettura è stato un po’ in salita, con un errore nella scelta delle gomme e una piccola penalizzazione di dieci secondi da scontare. In ogni caso vince il duello in casa Skoda con Mauro Miele, quinto classificato.

Il resto della top ten vede al sesto posto Luca Potente (Fabia R5), Giuseppe Freguglia al settimo (sempre Fabia R5), ottavo e primo nella S2000 Andrea Spataro su Peugeot 207 S2000, nono Riccardo Pederzani sulla stessa vettura e classe ed infine decimo Vanni Maran, già trionfatore nell’edizione del 2007, su Fiat Punto S1600.

Infine Mattia Pizio, dodicesimo assoluto, vince nel Due Ruote Motrici con la Peugeot 208 R2, Kim Daldini trionfa tra le R3T con la Renault Clio, Alessandro Ripoli fa sua la classe con la Renault Clio R3C, Roberto Franzetti brinda al successo nella N3 e Stefano Serini nella N4 a bordo della Mitsubishi Lancer Evo IX.

Luca Santoro:
Articoli Correlati