Skoda Fabia Rally2 Evo, le soluzioni aerodinamiche della nuova versione [VIDEO]

Basate sul modello stradale

In attesa di scoprire ufficialmente la nuova versione della Skoda Fabia Rally2 Evo, vediamo le soluzioni aerodinamiche adottate (e riprese dalla quarta generazione della Fabia)
Skoda Fabia Rally2 Evo, le soluzioni aerodinamiche della nuova versione [VIDEO]

Prossimamente, come sappiamo, debutterà la versione aggiornata della Skoda Fabia Rally2 Evo, fiore all’occhiello nella disciplina rallistica della casa di Mladá Boleslav, diffusissima tra le varie competizioni nazionali ed internazionali e nonostante non ci sia un impegno diretto con un team ufficiale da parte di Skoda Motorsport.

Le novità aerodinamiche della nuova Skoda Fabia Rally2 Evo

La vettura dovrebbe ricevere l’omologazione FIA questa estate, ma pare che il debutto in gara possa avvenire direttamente nel 2023; sia come sia, prosegue la fase di sviluppo e dei test in diverse condizioni e con a bordo piloti legati alla casa ceca come Jan Kopecký, Emil Lindholm, Kris Meeke ed Andreas Mikkelsen. L’auto basata sulla quarta generazione della Fabia ed erede dell’attuale Rally2, come abbiamo detto protagonista in vari campionati e detentrice di vittorie e titoli di categoria (tra cui il recente successo sia nel WRC2 che nell’ERC del 2021 con Mikkelsen) tra le altre cose presenterà una aerodinamica rivisitata, in armonia con i nuovi regolamenti tecnici della classe Rally2.

Aerodinamica che prende le mosse dalla controparte derivata di produzione, con il carico aerodinamico (o downforce) che raddoppia nei suoi valori rispetto ai modelli precedenti, frutto di un intenso lavoro da parte di Skoda Motorsport tramite simulazioni CFD (fluidodinamica computazionale), studi nella galleria del vento e poi i test di cui abbiamo parlato. Ripreso dalla Fabia stradale inoltre il concetto degli air curtain nella zona del paraurti anteriore, che conducono l’aria oltre i pannelli laterali della carrozzeria ed oltre i passaruota, che nella versione Rally2 agiscono in sinergia con lo splitter nel bordo inferiore del paraurti per ottimizzare così l’aerodinamica della parte anteriore della vettura.

Giacché poi i regolamenti di questa categoria vietano parti aerodinamiche attive per questioni in particolare di contenimento dei costi, l’auto da gara rally non usufruisce del coefficiente di resistenza aerodinamica e dei pannelli attivi di raffreddamento della controparte su strada; è stato invece rivisitato l’alettone posteriore, più grande rispetto allo spoiler della Fabia.

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