Nella quarta giornata del Silk Way Rally, divisa in due sezioni lunghe e complesse del Kazakistan, e caratterizzata da molteplici insidie, la Peugeot piazza un’altra vittoria, la terza in quattro tappe. A svettare è stato nuovamente il duo Sèbastien Loeb e Daniel Elena, che incrementa il proprio vantaggio nella classifica generale, segno dell’ottimo andamento della 3008 DKR Maxi, che sta già percorrendo numerosi chilometri in vista della Dakar 2018.
Più di due ore di ritardo accumulato da Stéphane Peterhansel: il vincitore dell’ultima edizione della Dakar ha danneggiato la vettura dopo essersi ribaltato al 43esimo chilometro della speciale di giornata in una zona contrassegnata come Pericolo 2. Dopo aver eseguito le riparazioni con Jean-Paul Cottret, è riuscito ad arrivare al traguardo nei tempi regolamentari. Cyril Despres e David Castera sono rimasti bloccati in un fosso. Aiutati da un concorrente, sono riusciti a ripartire con 48 minuti di ritardo nei confronti di Loeb, occupando attualmente la seconda posizione.
“Per noi le cose sono andate bene e abbiamo evitato grossi errori. Ma devo confessare che le condizioni di oggi erano le più difficili che abbia mai incontrato nella mia carriera nei rally-raid”, spiega Loeb. “Con le piogge torrenziali, non avevamo nessuna aderenza ed era impossibile dire se fossimo nel posto giusto. Le frenate erano particolarmente difficili. La strada era così scivolosa che la vettura non voleva fermarsi, slittava sul fango. Nonostante tutto, penso che abbiamo trovato il giusto ritmo e Daniel è stato perfetto nella navigazione. La Peugeot DKR Maxi mi dà più fiducia nell’affrontare questo tipo di strade. Mi dà la sensazione di essere più stabile ed è importante quando le condizioni sono estreme come quelle di oggi”.
“La tappa di oggi è stata una di quelle giornate memorabili, tipiche del Silk Way Rally”, ha dichiarato Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport. “Prevedevamo di dover affrontare questo tipo di sfide, perché bisogna essere pronti a tutto quando si disputa un rallyraid. Bisogna sempre affrontare queste gare con rispetto e umiltà. Stéphane è quello che ha perso più tempo ribaltandosi più volte al 43° chilometro. Cyril è rimasto intrappolato in una frenata ed è caduto in un fosso. Fortunatamente, un altro concorrente lo ha soccorso con il suo camion. La Peugeot DKR ha potuto continuare senza conseguenze. Per Sebastien, è stata un’altra giornata perfetta. Il divario in testa alla classifica aumenta. La situazione si evolve necessariamente. Non ci sarà più bisogno di correre gli stessi rischi per rimanere davanti. Ma è ancora troppo presto per parlare di strategia”.
La tappa 5, prevista oggi mercoledì 12 luglio, prevede 489 chilometri, di cui 484 cronometrati.