Il prossimo anno il campionato WRC accoglierà al suo massimo livello la tecnologia ibrida, che alimenterà le Rally1 in sostituzione alle attuali World Rally Car. Ma questo cambio a suo modo epocale per qualcuno non è abbastanza, in un mondo dell’automotive che sta andando già oltre verso nuove forme di mobilità sostenibile.
“L’ibrido è transitorio, il futuro dei rally è elettrico”
Secondo Renault, infatti, i rally dovrebbero virare decisi verso l’elettrico, inserendosi in una delle categorie della piramide delle classi di vetture rallistiche creata dalla FIA. La casa francese è uno dei marchi che si sta spendendo sul frangente delle zero emissioni e sulla mobilità elettrificata (entro il 2025 la gamma delle vetture stradali dovrebbe contemplare una decina di modelli elettrici, stando a quanto ha assicurato l’amministratore delegato del Gruppo Luca De Meo), tanto è vero che Benoît Nogier, a capo del reparto Corse Clienti di Renault, è sicuro del fatto che in futuro anche le auto da competizione saranno tutte elettriche.
Su DirtFish ha affrontato il tema, spiegando la visione a lungo termine della Losanga che contempla l’ibrido solo come un momento transitorio. «Per noi, la prossima generazione di auto sarà totalmente elettrica e penso che la FIA dovrebbe essere un po’ più visionaria e dovrebbe spingere un po’ di più per le auto full electric», ha dichiarato Nogier. E se gli attuali team ufficiali in corsa nel WRC sono abbastanza cauti già con la transizione ibrida (addirittura il team principal di Hyundai Motorsport Andrea Adamo ha quest’anno rivelato ai nostri microfoni di ritenere l’elettrico «un bluff»), Renault, che partecipa alle competizioni rallistiche con la Clio Rally4 e Rally5 (ma si parla di un progetto per creare anche una versione Rally3) e, tramite Alpine, con l’A110 RGT, è pronta a quanto pare per il salto successivo.
“La visione di Renault è totalmente elettrica”
Tanto è vero che lo stesso Nogier è rimasto alquanto perplesso davanti alla scelta della FIA di mantenere le Rally2 con il motore termico almeno per il prossimo triennio. «Sono anche molto sorpreso dalla tecnologia che le Rally1 adotteranno il prossimo anno. Per me non basta, chiaramente», ha puntualizzato il dirigente Renault. «Lavoreremo con la FIA per preparare il prossimo mondo, che sarà però completamente elettrico. Questo è davvero quello che pensiamo. Questa è la visione che abbiamo in Renault».
Renault verso le Rally1 se saranno elettriche?
La casa francese sembra fare sul serio, se è vero che entro la metà del prossimo anno dovrebbe sviluppare un prototipo di vettura rally con propulsione elettrica, anche per mettere un po’ di sale sulla coda della FIA: il tutto sfruttando la tecnologia che proviene dai modelli stradali, in modo da poterla implementare sulle controparti rallistiche («Aprirà una breccia per la prossima generazione di auto e forse la FIA ripenserà a come potrebbe essere la piramide in futuro»). Non solo: un altro obiettivo svelato da Nogier è quello di puntare alle Rally1 se la FIA procederà verso una elettrificazione completa. «Non significa che Alpine sarà coinvolta in un programma Rally1 anche se sarà 100% elettrico – mette però in guardia – perché di sicuro la F1 rimarrà il fronte principale per il marchio Alpine. Ma qualunque sia la categoria – Rally5, Rally4, Rally2, Rally1 – l’elettrico deve avere una rappresentativa molto più ampia di quanto propone la FIA in questo momento. Capisco che l’ibrido possa essere un passo e lo accetto, ma per me l’auto ibrida sarà solo una transizione e non di più. Nel 2025 dobbiamo essere pronti ad omologare e ad accogliere nei rally le auto full electric», conclude Nogier, fissando così una data.