Rallylegend, tutti i verdetti dell’edizione 2021
I risultati delle categorie in gara
Il 19esimo Rallylegend ha chiuso i battenti per una edizione che ha (ri)aperto le porte ad un pubblico che ha preso d’assalto San Marino, per un fine settimana all’insegna dei motori, delle competizione e dello spettacolo.
Rallylegend 2021, il podio della categoria WRC
Quattro giorni di eventi ma anche di gara, con altrettante quattro categorie pregne di grandi nomi e grandi vetture. Partiamo dalla WRC, dove a succedere nell’albo d’oro ad Adrien Fourmaux è il danese Kristian Poulsen, pilota che proviene dal mondo dei campionati nazionali (oltre a quello di casa, dove è attualmente secondo in classifica, anche quello tedesco) che ha corso con la Hyundai i20 WRC del 2020 condivisa con Ole Frederiksen, e che ottiene così la sua prima affermazione in carriera al Rallylegend. Al secondo posto l’equipaggio olandese formato da Erik Wevers ed Jalmar Van Weeren, su una Subaru Impreza S12 WRC ’06 e con un ritardo di 14,4 secondi, mentre al terzo posto si è classificato lo svizzero Mirko Puricelli, sulla Citroen DS3 WRC 2011 con Nicola Medici alle note, e con un gap finale di 24,6 secondi.
Rallylegend 2021, il podio della categoria Myth
Nella Myth la spunta il leggendario François Delecour, l’anno scorso presente al Rallylegend solo per dare un saggio dimostrativo della Alpine A110 Rally RGT e tornato nel 2021 in gara con la Ford Sierra Cosworth 4×4 con cui gareggiò nel WRC 1991. Il francese vince con la connazionale Sabrina De Castelli davanti a Carlo Boroli su Subaru Impreza 555, gran protagonista del fine settimana ma la cui potenziale vittoria è andata in fumo per una penalità dovuta ad un ritardo ad un controllo orario, mentre sul podio sale anche il pilota di casa Marcello Colombini, su BMW M3 E30.
Rallylegend 2021, il podio delle categorie Heritage e Historic
Per quanto riguarda invece la categoria del Rallylegend Heritage, e qui iniziamo ad andare sul vintage vero e proprio, vittoria per Sandro Giacomelli e Nicola Zancanella sulla Fiat 131 Abarth 1977, davanti alla Opel Kadett GTE Gruppo 2 di Dario e Aldo De Lorenzo e alla Lancia Stratos 1975 con a bordo “Febis” ed Osvaldo Finotti.
Nella Historic si afferma Simone Brusori con Lucia Valdiserra su Porsche 911 Rs 3000 del 1985, con l’equipaggio che si porta a casa la speciale Coppa Antigua, conferito ai concorrenti più veloci tramite un particolare sistema di punteggio e che mette in palio un soggiorno di una settimana proprio nell’isola al largo dei Caraibi. Secondo posto per Stefano Rosati e Sergio Toccaceli sulla Talbot Lotus del 1981, con il copilota che ha ricevuto il premio intitolato alla memoria del navigatore scomparso di recente Silvio Stefanelli, che viene proprio conferito al miglior lettore di note sammarinese della stagione. Terzo posto per la Porsche Carrera Rs del 1975 con a bordo Sergio Galletti e Cesare Richler Del Mare.
Spettacolo nella Rallylegend Stars
Infine, nella Rallylegend Stars, che assembla vetture iconiche e grandissimi nomi del rally e non solo (c’era anche Loris Capirossi, sfortunato però nel primo giorno di gara per via di un incidente, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio, nella PS1 con la Skoda Fabia R5), lo spazio è stato tutto per lo spettacolo, con protagonisti – tra gli altri – Miki Biasion al debutto con la Hyundai i20 Coupé WRC Plus, Gigi Galli sulla Kio Rio capace di sprigionare 600 cv, Franco Cunico su Subaru Impreza WRC, Paolo Diana sulla Fiat 131 Racing, Simone Campedelli che ha ripreso la BMW M3 ed anche Craig Breen, fresco di approdo in M-Sport e che ha condiviso la Ford Escort Cosworth con Tamara Molinaro. Appuntamento confermato per il prossimo anno, per l’edizione del ventennale del Rallylegend.
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