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Rallycross | La Germania si rivela un campo minato per Peugeot

Un altro week-end movimentato per Peugeot in Germania, in occasione dell’appuntamento del FIA World Rallycross Championship. Sulla terra di Buxtehude, le Peugeot 208 WRX non hanno avuto vita facile a causa di vari contatti che non hanno permesso di esprimere le massime prestazioni. Intanto, la Casa del Leone continuerà a lavorare senza sosta, per tentare di concludere la stagione con un risultato all’altezza delle sue ambizioni, nell’ultima manche in Sudafrica il mese prossimo.

Peugeot sfortunata in Germania, condizianata da incidenti e dal traffico

Kevin Hansen è stato l’unico a riuscire a qualificarsi per la finale, ma la volata del giovane svedese è stata interrotta bruscamente da un grave incidente al 3° giro, che ha portato all’esposizione della bandiera rossa. Cosciente e in grado di muoversi dopo l’impatto, Kevin è stato portato in ospedale per essere sottoposto ad esami medici ed è rimasto in osservazione tutta la notte. Prima dell’incidente, il pilota junior della squadra si era dimostrato molto incisivo e veloce, e autore di ottime partenze in tutto il week-end. Suo fratello Timmy, con una buona posizione sulla griglia di partenza della semifinale, sembrava avere tutte le carte in mano per lottare per le posizioni di testa, ma sfortunatamente si è ritrovato invischiato in una battaglia alla prima curva e ha concluso faticosamente la manche a causa dei danni subiti. Anche Sébastien Loeb non è stato risparmiato: è stato spinto violentemente contro il muro da uno dei suoi avversari mentre stava inseguendo i leader nell’altra semifinale ed è stato costretto al ritiro.

«Fino all’ultima manche di qualificazioni non sono riuscito a fare un solo run pulito questo week-end» – ha dichiarato Loeb – «Abbiamo il potenziale di prestazioni, ma quando siamo bloccati in mezzo agli altri concorrenti è difficile cambiare la situazione. Comunque questo weekend avevo un buon feeling con la vettura. In ogni caso, sono più che mai deciso a lottare per la vittoria e continuiamo a lavorare duro». «È un altro di quei weekend caratterizzati da alti e bassi, ma a Buxtehude questa volta sono stati più bassi che alti» – ha affermato Timmy Hansen – «Partendo in prima fila nella semifinale, avevo tutte le chance dalla mia parte, ma le cose non sono andate così. Voglio dire anche che sono molto fiero di mio fratello: ha saputo dimostrare di cosa era capace, con una prestazione incredibile sino alla finale».

Luca Basso:
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