L’edizione della prima stella del Rally Val d’Orcia, giunto ai suoi primi dieci anni di età, ha visto trionfare nel weekend appena concluso l’equipaggio formato da Andrea Smiderle e Alberto Bordin, a bordo della Ford Fiesta WRC per la Scuderia Hawk Racing Club, capaci di primeggiare nella classifica assoluta a partire dalla seconda speciale.
Il podio del Rally Val d’Orcia 2019
I due ottengono la leadership della gara sulle strade bianche nei dintorni di Radicofani, conquistando anche due scratch in due ripetizioni della San Casciano dei Bagni; dietro di loro però la lotta è stata molto serrata e con scarti minimi, tanto è vero che Francesco Fanari e Silvio Stefanelli si classificano secondi con 4,3 secondi di ritardo, stesso gap dei terzi piazzati, ovvero Renato Travaglia e Luca Gelli: tutti e due le coppie hanno corso con la Skoda Fabia R5. Una gara in balia a tratti dell’imprevedibilità, con Fanari a distinguersi già nella prima PS (su sei totali, composte da due speciali da ripetere tre volte), per poi cedere il passo a Smiderle. Quest’ultimo a sua volta comanderà la classifica assoluta come detto, ma ad ottenere il maggior numero di PS vinte è Travaglia, con tre scratch consecutivi dalla PS3 alla 5. In ogni caso Smiderle avrà la meglio grazie alla costanza dei suoi risultati, mentre il deluso del Rally Val d’Orcia 2019 è Luca Hoelbling, sul podio assoluto nelle prime due speciali ma costretto al ritiro nella terza prova per la rottura del cerchio della sua Fabia R5.
La top ten del Rally Val d’Orcia 2019 e il buon debutto di Ciuffi e Gonnela
La terza tappa del RaceDay Rally Terra si è conclusa con un quarto posto per Jacopo Trevisani, alla sua prima volta sulla Hyundai i20 R5: 23,2 i secondi di ritardo da Smiderle per il pilota guidato alle note da Andrea Marchesini. Ottimo quinto posto per il debutto di Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella sulla Peugeot 208 T16 R5: i due conquistano un piazzamento niente male (a 39,7 secondi di ritardo) considerando il fatto che hanno corso con una vettura a trazione integrale, mentre il resto della stagione correranno con una due ruote motrici per conquistare la categoria nel CIR, al loro primo anno da piloti ufficiali Peugeot Italia.
Sesto posto per Valter Pierangioli, con Cristian Pollini sulla Mitsubish Lancer Evo, seguiti da Tullio Luigi Versace e Cristina Caldart (Skoda Fabia R5), Christian Marchioro e Silvia Dall’Olmo (ottavi con la Peugeot 207 S2000 e terzi, grazie al risultato ottenuto, nella classifica del Raceday), Marco Gianesini e Mirko Franzi (sempre Fabia R5) e alla fine della top ten troviamo Bruno Bentivogli con Andrea Cecchi a bordo della Subaru Impreza STi. I due ottengono tra l’altro la vetta della classe N4, seguiti in questa categoria dallo sloveno Darko Peljhan su Lancer Evo IX.
Nelle altre classi Jader Vagnini, da San Marino, primeggia nella R3 a bordo della Renault Clio, mentre la A8 è conquistata da Simone Romagna su Lancia Delta Integrale. Ancora, Samuele Betti trionfa nella R3T a bordo della Citroen DS3, Alessandro Uliana nella R2 con la Ford Fiesta, Mattia Chiesura nella N2 sulla Honda Civic, Andrea Bucci nella N3 con la Renault Clio R5, Davide Pasquali nella S1600 con la Suzuki Ignis, Fabrizio Morgantini nella A5 al volante della Peugeot 205 Rally, nella A7 domina Marco Gallinaro (Peugeot 205 GTI), A6 vincente per Susanna Mazzetti (prima volta su terra, a bordo della Opel Corsa B GSi) ed infine nella R1B successo per Davide Micheli con la Suzuki Swift.
Nella competizione dedicata alle auto vintage del Rally Storico della Val d’Orcia vince invece Alberto Battistolli sulla Lancia Delta Integrale 16 V, guidato dal navigatore Luigi Cazzaro. Infine per dovere di cronaca segnaliamo un fuori programma per l’evento organizzato dalla Radicofani Motorsport: un gruppo di imprenditori locali nella pastorizia hanno manifestato in solidarietà ai moti di protesta in Sardegna, causati dalle controversie sul prezzo del latte.
Rally Val d’Orcia 2019: classifica finale
1. Smiderle-Bordini Ford Fiesta WRC in 36’40”0
2. Fanari-Stefanelli Skoda Fabia R5 a 4”3
3. Travaglia-Gelli Skoda Fabia R5 a 4”3
4. Trevisan-Marchesini Hyunday J20 R5 a 23”2
5. Ciuffi-Gonnella Peugeot 208 R5 a 39”7
6. Pierangioli-Pollini Mitsubishi Lancer a 54”4
7. Versace-Caldart Skoda Fabia R5 a 1’00”4
8. Marchioro-Dall’Olmo Peugeot 207 S2000 a 1’42”6
9. Gianesini-Franzi Skoda Fabia R5 a 2’11”4
10.Bentivogli-Cecchi Subaru Impreza a 2’33”5
Crediti Immagine di Copertina: Racemotion