Il Rally DirtFish che si terrà in Estonia questa estate somiglia sempre più ad un ircocervo di cui tanti parlano, ma di cui in realtà non si sa molto né si è visto sino ad ora qualcosa di concreto.
Annunciato urbi et orbi poche settimane fa dall’Eesti Autospordi Liit, la Federazione Motorsportiva del Paese baltico abile a riprendersi lo spazio lasciato dal “vero” Rally Estonia (evento promozionale del WRC da loro non organizzato e saltato quest’anno per una disputa burocratica innescata proprio dall’EAL: capisce a me, come si suol dire), la gara con base a Otepää, o almeno così pare, al momento non ha nulla di certissimo a parte lo sponsor che per la prima volta concede il proprio nome e i propri fondi ad un evento fuori dagli Stati Uniti.
Rinviato il Rally DirtFish: ecco perché
Dovevano essere quasi sicure le date, ovvero dal 25 al 25 luglio rendendo così il Rally DirtFish primo evento della disciplina dopo il lungo periodo del lockdown (o quasi): ed invece l’appuntamento slitterà al 7-8 agosto. La decisione è stata presa in seguito alla cancellazione del Rally di Finlandia, previsto dal 6 al 9 agosto e posticipato al prossimo anno. Spiega il massimo dirigente della Federazione estone Janis Kaal: «Non è un segreto quanto a noi estoni piaccia fare un salto nello Jyväskylä [dove si tiene il Rally di Finlandia, ndr], è un pellegrinaggio annuale per migliaia di noi e siamo molto tristi di non unirci ai nostri amici nelle foreste finniche ad agosto. Come si può immaginare, non è una coincidenza che stessimo organizzando il Rally DirtFish due settimane prima della data prevista per il Finlandia. Le strade che abbiamo qui in Estonia sono molto, molto simili a quelle scandinave, ed offrono una fantastica opportunità come test per il round del WRC».
Il Rally Estonia, quello tutto terra e salti che abbiamo sempre conosciuto, in effetti è sempre servito come banco di prova per i piloti che si apprestavano a correre successivamente nella tappa finnica del Mondiale. «Quando è arrivata la notizia che il Rally di Finlandia non avrebbe avuto luogo – prosegue Kaal ai microfoni di DirtFish – abbiamo dovuto prendere una decisione, ovvero se restare con le stesse date o passare a quelle di cui avevamo già parlato come riserva. Siamo tutti ben consapevoli della situazione attuale con il Covid-19 e possiamo vedere, settimana dopo settimana, che il livello del blocco in tutto il mondo sta iniziando ad allentarsi. Spostare il Rally DirtFish di due settimane ha molto senso; dà più tempo, si spera, a risolvere la situazione del coronavirus in modo da aiutare i concorrenti che desiderano viaggiare a poter prendere parte all’evento».
Gli organizzatori del Rally DirtFish prendono tempo
Poco ma sicuro, e certamente questo slittamento fa guadagnare tempo anche agli organizzatori, in modo da poter reclutare una start list all’altezza (al momento dovrebbe essere confermata la presenza dell’equipaggio formato dalle glorie locali Ott Tanak e Martin Järveoja, che si preannuncia piatto forte dell’evento), definire le linee guida per addetti ai lavori e spettatori in modo tale che si rispettino le prescrizioni sanitarie ed allestire programma e percorso. Di tutte queste cose, ribadiamo, a poco più di due mesi dal Rally DirtFish non ci sono ancora certezze.
Crediti Immagine di Copertina: WRC