Per Dinamic Motorsport, e i suoi piloti, l’inizio di stagione della Porsche Supercup, con la prima prova di Barcellona, si è rivelato promettente. Dopo i buoni riscontri dei test ufficiali, il team emiliano ha messo piede in terra catalana con l’obiettivo di ripetere lo stesso andamento, quindi di portare a casa i primi punti: obiettivo raggiunto.
Mattia Drudi e Daniele Di Amato hanno messo in luce la loro competitività, portando le loro 991 GT3 Cup nella Top 10 in entrambe le sessioni. Drudi, vice campione italiano, ha stabilito il settimo e quinto tempo, mentre Di Amato il nono e il settimo tempo. Giovanni Berton, che col team emiliano disputerà i primi quattro appuntamenti, è rimasto fuori dai primi venti.
Drudi e Di Amato hanno subito provato ad attaccare i loro avversari al via di gara-1, senza però riuscire a guadagnare posizioni nonostante l’ottimo ritmo; Drudi ha così chiuso settimo, bravo a resistere alla costante pressione di Pereira mentre Di Amato ha chiuso fuori dalla top ten, in una gara che lo ha visto in lotta per più giri con il kuwaitiano Ashkanani. Berton è stato costretto al ritiro al termine del primo giro a causa di un contatto.
Meno sorridente gara-2: a vedere la bandiera a scacchi solo Di Amato, protagonista di un’ottima partenza col recupero dal settimo al quarto posto. Solo un degrado degli pneumatici non gli ha permesso di incrementare il ritmo accontentandosi dell’ottavo posto finale. Ritirato Drudi, per via di un tamponamento al primo giro, e Berton, a causa della rottura del radiatore nel corso del penultimo giro.
Daniele Di Amato: “Complessivamente sono soddisfatto, poiché ho raccolto punti importanti in ottica campionato, che era il mio obiettivo qui a Barcellona. Il nostro setup era sicuramente più performante in qualifica che non in gara; nelle prove ufficiali ho fatto un piccolo errore, senza il quale probabilmente avrei centrato la seconda fila. In gara invece abbiamo patito un’usura eccessiva degli pneumatici. Abbiamo comunque raccolto tanti dati, che analizzeremo in dettaglio nei prossimi giorni. Globalmente sono contento, soprattutto per la prima parte di Gara 2. Non ci resta che guardare con ottimismo a Montecarlo”.
Mattia Drudi: “Barcellona è stato tutto sommato un round abbastanza positivo: sia in qualifica che in Gara 1 eravamo a ridosso dei migliori, anche se sono rimasto bloccato dietro a Webster senza trovare l’occasione per sopravanzarlo; in Gara 2 ho avuto un pattinamento eccessivo in partenza, poi sono stato toccato dietro da Webster e sono finito addosso ad Ashkanani, piegando il braccetto della ruota posteriore destra con conseguente ritiro. Sono abbastanza soddisfatto, ma abbiamo ancora lavoro da fare per essere al top”.
Giuliano Bottazzi, team manager Dinamic Motorsport: “Weekend complicato ma costruttivo per noi a Barcellona… Il livello del campionato è molto alto e noi paghiamo un po’ di inesperienza. Ma siamo qui per imparare, abbiamo accettato con entusiasmo questa nuova sfida e stiamo facendo del nostro meglio, e sono sicuro che qualche bella soddisfazione ce la toglieremo a breve”.