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Porsche 919 Evo spaziale, battuto il record al Nurburgring Nordschleife

Una semplice foto su Facebook con in descrizione il tempo fatto registrare: ecco come Porsche ha voluto festeggiare e condividere col mondo intero il suo record al Nürburgring Nordschleife questa mattina, segnato con la rivoluzionaria Porsche 919 Hybrid Evo portata in pista da Timo Bernhard.

Già qualche settimana fa era stata divulgata l’ipotesi che il mostro della casa tedesca avrebbe abbattuto non solo il tempo della Porsche 956C di Stefan Bellof, che aveva fermato il cronometro sul 6’11”13 nel lontano 29 maggio 1983, ma anche il muro dei sei minuti. La conferma arriva oggi, con l’ufficialità del 5’19”546. Un tempo spaziale per la Porsche, soprattutto pensando alla lunghezza dell’Inferno Verde che si attesta sulla ventina di chilometri e le 73 curve mozzafiato di cui è composta; un momento da segnare sul calendario dato il peso di tale prestazione, soprattutto dopo esser riuscita battere se stessa. Bernhard, prima di segnare il tempo record, aveva già segnato un incredibile 5’24”375, ma il pilota teutonico si era lanciato per un altro tentativo e migliorando così il giro precedente. Dopo aver quindi conquistato Spa-Francorchamps battendo le vetture di Formula 1, l’Anello Nord è la seconda terra conquistata dal prototipo della Porsche.

La prossima chiamata per la 919 Evo sarà il Goodwood Festival of Speed del prossimo 12-15 luglio, dove i fan potranno vedere da vicino questo missile in azione, oltre al Festival Porsche a Brands Hatch il 2 settembre. Con il suo motore ibrido V4 da due litri e una potenza di 710 cavalli – insieme agli extra di 433 –, la 919 Evo rimarrà per sempre negli annali del motorsport.

Luca Basso:
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