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Philippe Bugalski scomparso in un incidente domestico

Una terribile caduta da ben 15 metri da un albero nella sua proprietà di Seine-et-Marne in Francia si è portata via nel pomeriggio di venerdì Philippe Bugalski.

Rallysta di spicco degli anni ’90, aveva dedicato l’intera carriera professionistica alla causa Citroën. Campione nazionale tra le due litri nel 1995 con la Renault Clio e dal 1998 al 2000 nel gruppo N con la Xara, auto a cui è stato sempre legato avendone seguito da vicino la nascita e lo sviluppo. Con questa vettura ottenne anche dieci vittorie nel Campionato Europeo e due nel Mondiale al Tour de Corse e al Catalogna del 1999. Successivamente fece spesso da apripista per promuovere la C2 R2 e nel 2009 creò con Marc Azzolini la società Automeca dedicata alla riparazione di macchine da corsa.

Fu lui ad insistere con la dirigenza del double chevron per prendere come suo sostituto al momento del ritiro un certo Sébastien Loeb di cui aveva subito intravisto il talento. E proprio l’Extraterrestre è stato tra i primi a commentare la vicenda – “Abbiamo perso una persona davvero speciale. Al di là della sua grande professionalità aveva dei forti valori umani. Aveva tempo e affetto per tutti. Ne sentiremo sicuramente la mancanza”.

Questo invece il messaggio lasciato dal team manager Yves Matton e dalla scuderia transalpina sulla sua pagina Facebook ufficiale – “Se n’è andato un membro della nostra famiglia. Il nostro dolore è immenso. Era sempre di buon umore e amava tantissimo la vita. Per la comunità dei rally è davvero una grossa perdita”.

Bug lascia la moglie Béatrice e le due figlie Marine e Victoria.

Chiara Rainis:

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