Da un po’ di tempo Hyundai Motorsport ci ha abituato a video e contributi social alquanto originali ed eccentrici: come non ricordarci la clip di presentazione della squadra 2020 impegnata nel WRC a tema pugilistico, con la presenza speciale del campione WTCR Gabriele Tarquini (in seguito le parti si invertiranno, con Thierry Neuville ring announcer per la formazione impegnata nel Mondiale Turismo), o con l’altro video di lancio della stagione 2020 che citava film polizieschi vintage e i buddy movies?
Certo, a volte i risultati convincono, altre meno (vedi la clip di presentazione della squadra rally per il 2021). Hyundai Motorsport comunque tira dritto puntando su una comunicazione dai contenuti non sempre convenzionali e ben poco formali, spesso citazionista e dagli esiti involontariamente esilaranti, come è il caso dell’ultimissimo video lanciato sui canali social della squadra di Alzenau e visibile in testa all’articolo.
Hyundai presenta la i20 N Rally2, ma con un passaggio di consegne tra Petter ed Oliver Solberg
Una curiosa clip dal semplice, didascalico e normalissimo titolo “Hyundai Motorsport presenta la nuova Hyundai i20 N Rally2” nasconde in realtà un contenuto a dir poco spiazzante. Protagonisti Petter ed Oliver Solberg, con quest’ultimo fresco di promozione nel team ufficiale in gara sulle i20 N Rally1, che sostituiranno le attuali World Rally Car, dal 2022. Una coppia entrata nelle grazie di Hyundai da tempo, protagonista di un siparietto che parte dalle parole del già campione WRC 2003 rivolte al figlio, «Siamo tutti venuti al mondo con uno scopo, figlio», e già inizi ad intravedere la china che prenderà la clip da quasi tre minuti.
La svolta eccentrica del video Hyundai
Perché se da un lato uno si aspetta quello che il video annuncia nel proprio titolo, ovvero la presentazione della i20 N Rally2, dall’altro lato la clip si apre con una strana paternale di Petter ad Oliver che sembra un passaggio di testimone dalla vecchia alla nuova generazione, con tanto di esortazione finale che suona più o meno così: «È tempo di prendere in mano l’eredità e proseguire la nostra storia». Arrivati a quel punto, l’utente medio non ci sta capendo più nulla: non bisogna presentare la nuova i20, sino a qui intravista, e che Oliver di sicuro non guiderà nel 2022? E perché ha uno strano portapacchi sul tetto? È omologato, la FIA ne è a conoscenza? Che c’entra il discorso di Solberg Senior? E che sono quegli effetti speciali piazzati lì random?
E qui arriviamo alla svolta, al plot twist: il padre consegna al figlio uno zaino protonico (sic!) per consegnarla al figlio, come dire che il discorso accorato precedente forse non si riferiva proprio al fatto di proseguire la striscia di vittorie dei Solberg nel WRC, ma di andare a caccia di ectoplasmi. Sì, ci saccheggia l’immaginario di Ghostbusters, prossimo al reboot al cinema con la regia di Jason Reitman. Segue il delirio, che fatichiamo a spiegarvi e vi invitiamo piuttosto a guardare con i vostri occhi (speravamo comunque che Petter, come ultimo insegnamento, ricordasse al figlio di non incrociare mai i flussi, sarebbe stato l’apoteosi), per poi arrivare ad una chiusura più convenzionale, dove possiamo ammirare la Hyundai i20 N Rally2, fortunatamente scevra dal portapacchi.
Crediti Immagine di Copertina e Video: Hyundai Motorsport