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Paolo Andreucci si racconta a «Zona 0-100» [VIDEO]

Davanti ai nostri microfoni ed alla telecamera in questa prima puntata di «Zona 0-100» noi di Motorsport Motorionline abbiamo avuto il piacere di ospitare Paolo Andreucci, undici volte Campione Italiano Rally in carica alla Peugeot. O forse sarebbe meglio dire che è stato lui ad accoglierci a braccia aperte, dal momento che ci trovavamo al Rally del Ciocco e Valle del Serchio, terre di casa per il garfagnino. 

Paolo si espone da zero…

Non abbiamo voluto girarci troppo intorno, ed abbiamo chiesto ad Andreucci come sarà il suo 2019: «Sapevamo che Peugeot non avrebbe preso parte alla massima categoria del CIR, ossia la R5, per cui al momento sono qui nel ruolo di coach. Probabilmente faremo il Campionato Italiano Rally su terra» – ha subito spiegato con la pacatezza che lo contraddistingue quando non è al volante – «Non è stato facile, però così è la vita. Cambiano le marche ed anche i protagonisti nel Motorsport ed ora per me c’è anche questo ruolo di ambassador del marchio Peugeot e di istruttore per i giovani del brand».

A quel punto ci si è accesa una lampadina: ma cosa vuol dire fare il “maestro” di guida? «Non è molto conosciuto ancora, ma è molto importante» – ci ha spiegato Ucci, – «In un weekend di gara non c’è solo un problema di tipo tecnico o sportivo da affrontare, ma anche quello economico per chi si avvicina alle competizioni. Salire su una vettura ufficiale come la Peugeot 208 R2 in questa stagione richiede molta preparazione, senza dubbio tecnica ma anche quella più attiva, ossia insegnare a guidare al meglio delle possibilità. Io mi occupo principalmente di questo quando parlo ai giovani, affrontando varie situazioni che potrebbero effettivamente verificarsi a corsa iniziata. Lo scopo finale è far migliorare i nostri trofeisti».

…a cento!

La questione è dunque passata, un po’ inevitabilmente, sui giovani drivers italiani. «Il Peugeot Competition è l’ideale per trovare dei nuovi assi del rally, perché ognuno di loro non solo sfida le proprie abilità, ma anche la velocità degli avversari. Tommaso Ciuffi e Niccolò Gonella sono un ottimo esempio perché escono proprio da qui. Per chi vince e dunque emerge c’è il programma ufficiale. E quando una Casa mette l’occhio su chi è promettente lo porta avanti, sostenendolo nel percorso di crescita» ha dichiarato il pilota toscano.

Abbiamo infine voluto chiedere ad Andreucci se ci fosse già qualche notizia su un possibile arrivo della nuova Peugeot 208 WRC/R5 (di cui abbiamo dato un’indiscrezione). «Questo non lo so, però lo spero!» – ha esclamato Paolo – «Poter continuare sotto questo marchio come pilota ed istruttore è l’obiettivo».

Andrea Villa:
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