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Malcolm Wilson (M-Sport): “Entro quest’anno regole sui motori ibridi nel WRC” [INTERVISTA]

In occasione della presentazione della Ford Fiesta R5 di Orange1 Racing, tenutasi presso la nuova sede polacca di M-Sport – a due passi dall’aeroporto di Cracovia, per la precisione – abbiamo avuto modo di incontrare Malcolm Wilson, il fondatore della squadra che corre nel World Rally Championship e ne detiene gli ultimi due titoli piloti. Da vero gentleman Mr. Wilson ci ha aperto le porte della fabbrica, dove abbiamo potuto ammirare le varie aree tra cui la grande sala dove vengono allestite le Fiesta R2 e R5. Al termine della presentazione si è poi concesso ai nostri microfoni per l’intervista. 

Cosa si aspetta dal debutto di M-Sport nel CIR?

«Siamo davvero curiosi di questa nuova prospettiva! È una sfida tutta nuova per M-Sport Polonia e so che stiamo, con molta probabilità, per entrare in uno dei Campionati nazionali più competitivi attualmente esistenti. Ci sono molti piloti di alto livello e diverse Case a prendere parte. Per cui sarà un big challenge. Però non siamo spaventati perché abbiamo una vettura competitiva e che si aggiornerà a metà stagione. Crediamo che Simone (Campedelli, ndr) sia il pilota con le giuste capacità per vincere il titolo 2019. Dovremo lavorare molto e duramente ma qui sono tutti motivati al massimo».

Può dirci qualcosa in più a proposito della versione ‘Evo’ della Fiesta R5?

«No mi spiace, non posso entrare nello specifico, però posso anticipare che i test attualmente in corso stanno dando degli esiti molto buoni, ad essere onesto anche meglio di quanto mi potessi aspettare. Però servono ancora ulteriori chilometri di prova con diversi piloti che faremo in Portogallo e Dubai. Inoltre ora ci sono molte restrizioni da parte della FIA per l’omologazione di auto da corsa, per cui dobbiamo testare ogni componente. Ma sono certo che il pacchetto finale sarà molto competitivo».

Parlando invece della Fiesta R2, quali sono stati i feedback dopo le prime gare?

«Abbiamo avuto un’ottima partenza con questa vettura, specialmente in Svezia nel Junior WRC dove ci sono state ottime performance e nessun problema di affidabilità. Si sta dimostrando molto competitiva come pacchetto ed è significativamente più veloce del modello precedente. Un ottimo terreno di prova per i giovani piloti dunque, in quanto il motore eroga circa 200 cavalli sulle ruote anteriori, richiedendo precisione. Al momento abbiamo ricevuto circa 47 ordini e per la fine della stagione contiamo di arrivare a cento».

Si conferma dunque come la vettura delle giovani leve rally?

«Assolutamente sì. Perché essendo la vettura del Junior WRC è la via più diretta per raggiungere il WRC, la piattaforma è perfetta per i giovani piloti che aspirano ad entrare nel Campionato Mondiale e la mia raccomandazione è la seguente: se vuoi entrare nel WRC, scegli il prima possibile di iscriverti al JWRC».

Cosa ci può dire a proposito della stagione in corso nel WRC?

«Ci troviamo in una situazione un po’ difficoltosa quest’anno. Se penso a dodici mesi fa le cose erano ben diverse, con Sebastién Ogier che aveva già vinto due gare. Lui quest’anno ha fatto lo stesso, peccato non sia più nel nostro Team! Ma non abbiamo potuto fare niente per trattenerlo, ed è andata come tutti sanno. Abbiamo conquistato un podio per il momento con Evans, ma so che è un anno “in costruzione”, dove svilupperemo la nostra vettura per puntare al 2020 con il massimo obiettivo». 

Il futuro dei rallies potrebbe essere con motori ibridi. Cosa ne pensa?

«È una cosa a cui tutti noi stiamo cercando di prendere parte, mi spiego. C’è al momento una stretta collaborazione tra i costruttori e la FIA per cercare la giusta strada verso l’ibridizzazione, ma sino al termine del 2021 le vetture rimarranno come le conosciamo ora. Se tutto andrà bene già entro questa stagione si avranno le specifiche dei propulsori ibridi che giungeranno nel 2022».

Andrea Villa:
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