A Monza è andato in scena il primo appuntamento stagionale del Lamborghini Super Trofeo Europe, dove a vincere le due gare del weekend sono stati Max Weering e Alberto Di Folco. Il pilota nederlandese ottiene il primo successo nel monomarca, mentre l’italiano domina la seconda manche.
Il report di Gara 1: Weering sfrutta i problemi altrui
Al via di Gara 1 è Karol Basz a sfilare al comando dalla pole con la Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo della VS Racing, mentre il rookie dell’Oregon Team, Leonardo Pulcini, perde una posizione a vantaggio dell’altro esordiente Glenn van Berlo (Target Racing). Ottimo anche lo spunto iniziale di Alberto Di Folco, che risale subito quarto; ma nelle fasi iniziali il pilota della Imperiale Racing ha un contatto con Pijl Daan (Bonaldi Motorsport) e poco dopo entrambi devono fermarsi. Questo consente a Mattia Michelotto di guadagnare una posizione con l’altra vettura della VS Racing, portandosi dietro al terzetto di testa. Basz fa segnare il giro più veloce di 1’47″787 (rimasto poi imbattuto) ed incrementa il proprio vantaggio su van Berlo, che a sua volta è impegnato a tenere a bada Pulcini. Sono oltre cinque i secondi di vantaggio del polacco, quando si ferma ai box per il pit-stop lasciando il volante al suo compagno Andrzej Lewandowski.
Van Berlo e Pulcini effettuano la loro sosta contemporaneamente. Quando rientra in pista Lewandowski è protagonista di un dritto alla prima variante. Raul Guzman, che ha preso il posto di van Berlo, ne approfitta per portarsi nella sua scia, con Kevin Gilardoni (subentrato a Pulcini) leggermente più distanziato. A 15 minuti dallo scadere del tempo, Guzman supera Lewandowski e balza in testa. Poi il contatto tra Jonathan Cecotto e Michael Dörrbecker (che aveva rilevato Michelotto), con quest’ultimo fuori dai giochi. Quindi il molteplice colpo di scena finale, con Guzman costretto a parcheggiare la sua vettura all’uscita di Lesmo. Al comando ritorna la vettura della VS Racing guidata da Lewandowski. Ma le emozioni non sono finite, perché a poco più di due minuti dal termine Gilardoni si ferma lungo il rettilineo dei box. Quasi contemporaneamente Lewandowski fora la posteriore destra. Weering si ritrova pertanto al comando e ci rimane fino all’arrivo.
Il report di Gara 2: nessuno riesce a fermare Di Folco
Partito dalla pole in Gara 2, Di Folco va al comando senza problemi, tallonato da Jonathan Cecotto (GSM Racing). Ottimo l’avvio di Balthasar, che guadagna due posizioni risalendo terzo davanti a Guzman e al vincitore di Gara 1 Max Weering. Di Folco riesce subito a prendere un leggero margine di vantaggio sul resto del gruppo. Il pilota della Imperiale Racing fa segnare il miglior tempo e guadagna immediatamente circa tre secondi nei confronti di Cecotto. Antoine Bottiroli fa un testacoda all’Ascari con l’altra vettura della GSM Racing e precipita sul fondo. Kevin Gilardoni nel frattempo da nono risale settimo con l’altra Huracán Super Trofeo Evo dell’Oregon Team, portandosi alle spalle dei due piloti del Johan Kraan Motorsports, Weering e Milan Teekens. Quando cominciano le soste sono oltre sei i secondi di vantaggio di Di Folco, che entra ai box quasi contemporaneamente all’uscita di pista di Gerhard Watzinger (Leipert Motorsport) che si insabbia alle curve di Lesmo. Brivido dopo i pit-stop per Kevin Rossel, salito in macchina al posto di Cecotto, che arriva lungo alla prima variante rischiando proprio di tamponare il pilota della Imperiale Racing. Poi ancora un problema per il danese, che viene chiuso dal doppiato Donovan Privitelio finendo per insabbiarsi e perdendo di fatto la seconda posizione.
A 16 minuti dallo scadere del tempo entra in pista la safety car per consentire di rimuovere da una posizione potenzialmente pericolosa la vettura di Rossel. Dopo tre giri in regime di neutralizzazione, alla ripartenza è ancora Di Folco a involarsi al comando, prendendo subito un buon margine su Watt e van Berlo. Ed è così che i primi tre tagliano il traguardo, con Weering e Pulcini nell’ordine quarto e quinto.
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